Le Conferenze Italia-America Latina e Caraibi, organizzate con cadenza biennale dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) in collaborazione con l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), rappresentano il principale forum di incontro e confronto tra l’Italia ed i Paesi dell’America Latina e Caraibi. La Dichiarazione finale dell’ultima Conferenza, tenutasi a Milano il 12 e 13 giugno 2015, ha esplicitato la volontà del Governo italiano e dei Paesi partecipanti di «continuare a sviluppare ed ampliare le iniziative nel settore delle PMI come settore prioritario e nell’insieme del settore imprenditoriale, come vettore di sviluppo, crescita ed occupazione» e di «realizzare, dal 30 novembre al 2 dicembre 2015, in Messico, il II Forum Italo-Latinoamericano delle PMI, a cura dell’IILA e del Governo del Messico».

Il Forum Italo-Latinoamericano sulle PMI è un evento che riunisce rappresentanti istituzionali e imprenditoriali provenienti dai Paesi membri dell’IILA, 20 Paesi latinoamericani e l’Italia, che si è prefisso sin dalla sua prima edizione, svoltasi in Italia l’anno scorso, di individuare e favorire tutte le modalità concrete di collaborazione tra i sistemi delle PMI italiane e latinoamericane, nonché di promuovere lo scambio di best practices tra le istituzioni responsabili delle politiche pubbliche rivolte alle PMI.

Promotori del secondo Forum, insieme all’IILA che ne cura l’organizzazione, sono l’istituto messicano per l’imprenditoria (INADEM), l’agenzia messicana per la cooperazione internazionale allo sviluppo (AMEXCID), il Ministero dello Sviluppo Economico italiano (MISE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano (MAECI). Collabora inoltre la banca latinoamericana per lo sviluppo Corporación Andina de Fomento (CAF).

Il Forum che si terrà in Messico intende affrontare due tematiche prioritarie: da una parte, come ridurre l’asimmetria in termini di concorrenza fra le imprese di piccole dimensioni e le grandi imprese; e, dall’altra, come trasferire tecnologia e introdurre innovazione nel tessuto delle PMI latinoamericane tramite diverse forme di partnership fra imprese con diverso grado di sviluppo relativo e centri di servizi tecnologici. A partire da queste due questioni principali, si concentrerà su tre obiettivi: identificare, tramite lo scambio di esperienze, quali politiche, strumenti e programmi incidono maggiormente sulla crescita competitiva delle microimprese e PMI; identificare modalità e risorse per promuovere la collaborazione con i centri tecnologici e di formazione per innovare i sistemi produttivi latinoamericani basati sulle PMI; identificare modalità e strumenti finanziari per promuovere la collaborazione fra le PMI dei Paesi partecipanti.

Come sarà articolato il Forum?
Il Forum Italo-Latinoamericano sulle PMI è un evento chiuso i cui partecipanti fanno parte di delegazioni ufficiali dei Paesi aderenti all’IILA e di organizzazioni regionali (CELEAC, CEPAL, BID, CAF, CEE). Ogni delegazione sarà costituita da rappresentanti istituzionali responsabili dell’agenda PMI nazionale e imprenditori di PMI (5 membri a Delegazione). Il Forum avrà uno schema teorico-pratico che prevede due giornate di visite sul campo a settori produttivi chiave per il mondo imprenditoriale latinoamericano e fondamentali per promuovere la rete di PMI. Gli Stati messicani coinvolti saranno Guanajuato, Jalisco e Querétaro. Le catene produttive e PMI da visitare riguarderanno i settori dell’agribusiness, dei ricambi degli autoveicoli, delle pelli e delle calzature, delle energie rinnovabili e, infine, del tessile e dell’abbigliamento.

Nel corso delle visite sarà dedicato uno spazio a incontri BtB fra imprese, centri tecnologici e centri di formazione. La terza giornata raggrupperà tutte le delegazioni partecipanti in un evento conclusivo a León, nello Stato del Guanajuato, il cui programma prevedrà diversi tavoli di lavoro in parallelo più le sessioni plenarie di inizio e conclusione dei lavori.
In questa seconda edizione del Forum, grazie all’intesa fra IILA e CNDCEC formalizzata lo scorso 5 maggio, la professione avrà una collaborazione specifica sugli strumenti finanziari più innovativi per le PMI, nell’ambito delle discussioni e BtB oggetto della manifestazione.

Scheda Paese – Il Messico

Il Messico è una Repubblica democratica, rappresentativa e federale formata da 32 entità federative. La sede del Governo e i poteri dell’Unione si trovano a Città del Messico, conosciuta anche come Distretto Federale. L’attuale Capo di Stato e di Governo è il Presidente Enrique Peña Nieto, insediatosi il 1º dicembre 2012, con un mandato di sei anni.

Realtà economica
Nonostante il contesto di rallentata crescita economica globale, il Messico ha registrato un tasso del 4% nel 2011 e 2012, confermandosi un’economia emergente e dinamica. Nel 2013, la crescita è stata dell’1,1%. Nel 2014 l’economia messicana è cresciuta del 2,4% e per il 2015 si stima una crescita tra il 2,5% e il 3,5%.
È da rilevare la crescita della classe media ed il potere d’acquisto della popolazione. Il reddito pro capite è stato di 17.925 USD nel 2014.
Il Messico gode di una finanza pubblica sana, grazie all’ottemperanza della disciplina fiscale. Nel 2014 il debito pubblico rappresentava soltanto il 4.2% del PIL.
Negli ultimi anni l’accumulo costante di riserve ha portato ad un massimo storico: alla fine di aprile 2015, esse hanno superato i 180 miliardi e 200 milioni di dollari, sufficiente a coprire in sovrappiù il debito pubblico estero (147 miliardi e 666 milioni di dollari, febbraio 2014).
Si prevede che il Messico sarà una delle dieci economie più importanti nel mondo nel 2020 (Goldman Sachs, Nomura).

Commercio estero ed investimenti diretti esteri (IDE)
– Investimento Diretto Estero (IDE) 2014: il Messico ha registrato 22 miliardi e 568 milioni di dollari.
– Gli IDE nel 2014 corrispondevano per un 60% al settore manifatturiero.
– Il Messico è una nazione aperta al resto del mondo. Durante l’ultimo ventennio, il valore delle esportazioni e delle importazioni è cresciuto, in rapporto al PIL, dal 38% al 60%.
– Nel 2014, il commercio estero totale del Messico ha raggiunto i 797,5 miliardi di dollari, il che significa che le compra-vendite messicane hanno superato i 2,18 miliardi di dollari al giorno.
– Il Messico ha sottoscritto accordi di libero scambio con 45 paesi, permettendo l’accesso a un mercato potenziale di oltre un miliardo di consumatori ed al 67% del PIL mondiale.
– Le esportazioni del Messico si concentrano in campo manifatturiero (83%): 1 su 6 automobili vendute negli USA è prodotta in Messico; l’industria aerospaziale messicana è al primo posto a livello mondiale per investimenti di manifattura; il Messico è il principale produttore mondiale di smartphone ed il secondo esportatore di apparecchi TV.
Secondo l’UNCTAD, il Messico occupa il 10° posto dei paesi più attrattivi al mondo per gli investimenti esteri diretti tra i paesi della stessa categoria.

Potenziale di crescita e opportunità di affari
Secondo il WEF, tra le 20 nazioni più grandi, il Messico è uno dei cinque paesi che non avrà carenza di mano d’opera nel periodo 2020-2030. Nell’attualità la popolazione economicamente attiva supera i 50 milioni, tra trent’anni saranno 69 milioni (INEGI).
Più di 100.000 studenti messicani si laureano ogni anno nelle facoltà d’Ingegneria e Tecnologia.
Grazie ad una politica macroeconomica adeguata, il Messico si colloca tra le nazioni con un minor rischio-paese tra le economie emergenti.
Il Messico supera i BRIC e si trova al 2° posto in America Latina per la facilità di fare impresa. Per aprire un’azienda in Messico sono necessari soltanto 6 giorni.
Nel Global Competitiveness Report 2013-2014 (WEF), il Messico occupa la 61° posizione.
Per costruire una società NON è necessario avere un socio messicano (100% capitale straniero).
Nel 2014, il Messico è diventato l’8° produttore di veicoli a livello mondiale. È anche il più grande esportatore verso gli Stati Uniti.

Relazioni economiche Messico-Italia
L’Italia è il 9° socio commerciale del Messico a livello mondiale.
L’Italia è il 3° socio commerciale del Messico tra i paesi dell’UE, mentre il Messico è il 2° socio commerciale dell’Italia in America Latina.
L’Accordo Globale Messico-UE assicura una linea preferenziale al commercio tra l’Italia ed il Messico. Durante il 2014 questo ha raggiunto la cifra storica di 6.919,4 milioni USD.
Grazie all’Accordo Globale Messico-UE, il commercio tra il Messico e l’Italia è cresciuto di un 280.3% tra 1999 e 2014.
A partire del 1999 si sono stabilite in Messico 1.797 società con capitale italiano distribuite in 16 settori, principalmente nel DF, Guanajuato, San Luis Potosí e Chihuahua.
Gli investimenti diretti esteri d’Italia in Messico dal 1999 al 2014 hanno registrato una crescita del 316,3%.

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