Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) ha reso disponibile, in collaborazione con l’Associazione nazionale dei certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel), lo “Schema di parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2021-2023”. Il documento è aggiornato con le norme emanate fino alla data di pubblicazione e verrà ulteriormente rivisto alla luce delle novità della Legge di Bilancio.
Lo schema di parere è predisposto nel rispetto della parte II del TUEL (“Ordinamento finanziario e contabile”) nonché del D.Lgs. n. 118/2011 e principi contabili allegati. Peraltro, per la formulazione del parere e l’esercizio delle sue funzioni, l’organo di revisione può avvalersi dei principi di vigilanza e controllo dell’organo di revisione degli enti locali emanati dal CNDCEC.
L’utilizzo nel documento delle tabelle “Corte dei conti” è coerente, per altro, con gli obiettivi di semplificazione del controllo dei revisori degli enti locali unitamente a quello operato successivamente dalle stesse Sezioni Regionali di Controllo.
Il documento è composto da un testo word con una traccia del parere dell’organo di revisione corredata da commenti in corsivetto di colore azzurro oltre che da tabelle e check list.
Scaricabile dal sito del Consiglio nazionale dei commercialisti, il documento non è vincolante, ma si pone come valido supporto pratico all’attività di vigilanza dei professionisti fornendo – pur nell’incertezza dell’attuale quadro normativo in continua evoluzione a causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica – tutti i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze per un’azione di controllo del revisore completa ed efficace, a presidio degli equilibri e dell’evoluzione della gestione delle entrate e delle spese.
economia
Def, Commercialisti: “Ora interventi per il ceto medio”La categoria professionale in audizione parlamentare propone di modulare, in funzione delle risorse disponibili, un ampliamento del secondo scaglione di reddito, quello con aliquota al 35%, da 50 mila a 70 mila euro
diritto
“Un sistema sanzionatorio proporzionato sul reporting di sostenibilità”Lo chiedono ABI, ANIA, Assirevi, Assonime, Confindustria e il Consiglio nazionale dei commercialisti
CNDCEC
Anche il CNDCEC al Future Respect 2024Il Vicepresidente de Tavonatti è intervenuto con una relazione su “I commercialisti per la cultura della sostenibilità d’impresa e l’efficientamento ESG”