I modelli contabili sono articolati normalmente su Framework, intesi come documenti di inquadramento concettuale per la preparazione e presentazione del bilancio,
Lo IASB, nel 2010, ha rivisitato completamente il proprio Framework rivedendo parti significative della sua struttura: il perimetro degli stakeholder interessati al documento contabile ed il set di caratteristiche qualitative.
Contemporaneamente, nell’attesa di definire concettualmente ed a livello di contenuto il soggetto che predispone il report finanziario (reporting entity), lo stesso IASB non ha apportato alcuna variazione alla parte dedicata alla definizione degli elementi di bilancio, al loro riconoscimento e valutazione, tenendo fermo il testo nella versione del precedente Framework.

A fronte di detta revisione, l’indice del Framework si compone di quattro capitoli: l’obiettivo del financial reporting; reporting entity; le caratteristiche qualitative per l’utilità delle informazioni finanziarie; il Framework (1989).
L’impostazione logica sottesa alla struttura del documento prevede un preciso approccio metodologico, definibile come assiomatico-deduttivo, in base al quale viene stabilito l’obiettivo dell’informativa economico-finanziaria e, quindi, anche del bilancio. Con l’intento di perseguire detto obiettivo vengono fissate determinate caratteristiche qualitative o principi di redazione, rispettando i quali è possibile conseguire il suddetto fine.
È bene tuttavia precisare che il Framework non analizza il bilancio in quanto tale, ma si rivolge al più ampio financial reporting (FR). Pur affermando che il bilancio è la parte preminente dell’informativa economico-finanziaria di una società, sono presenti altri elementi informativi, laterali al bilancio, che compongono lo stesso financial reporting; anche nel riportare le informazioni non propriamente di bilancio ma comunque interne al FR, le aziende devono sottostare alle regole ed ai principi fissati dal Framework.

Ciò detto, il financial reporting ha il preciso obiettivo di offrire agli stakeholder utili informazioni per l’assunzione di decisioni economiche. Gli stakeholder di riferimento a cui si rivolge lo IASB attraverso il Framework sono coloro che apportano capitali a titolo di rischio ed a titolo di debito. Nello specifico, il Framework parla di primary users: gli investitori attuali e potenziali; i finanziatori; gli altri creditori.
Alla luce di tale schema concettuale, i primary users analizzano il FR al fine di individuare quelle informazioni utili in merito all’azienda e, sulla base di queste, stimano la capacità della stessa impresa di ripagare i capitali acquisiti da soggetti esterni.
Quale logica conseguenza della struttura fino a qui descritta, il Framework fissa la tipologia di oggetti da comunicare con il FR: le risorse aziendali e le obbligazioni da adempiere. Per queste due grandezze devono essere proposte informazioni in merito alla natura, all’ammontare ed alle variazioni nel tempo.

Determinato l’obiettivo del FR e le informazioni da riportare, il Framework si sofferma sulle modalità con le quali queste informazioni devono essere rendicontate. Da qui, vengono illustrate le caratteristiche qualitative dell’informazione economico-finanziaria. Tali caratteristiche sono, quindi, divise in due tipologie: fondamentali e di rinforzo.
Le prime risultano essere determinanti per la consistenza informativa del financial reporting. Il mancato rispetto delle caratteristiche fondamentali rende il documento di bilancio e, in generale, l’informativa economico-finanziaria, totalmente inutile.
Le caratteristiche di rinforzo, invece, sono in grado di migliorare la bontà informativa, ma la loro assenza non può inficiare la comunicazione, restando questa consistente e utile anche se meno efficace.

Le caratteristiche qualitative fondamentali sono due: la rilevanza e la rappresentazione fedele. Per rilevanza il Framework intende la capacità di una informazione di influenzare il processo decisionale degli utilizzatori. La rilevanza è misurata sulla capacità dell’informazione di essere in grado di modificare il giudizio sull’impresa in termini di previsioni sulla situazione finanziaria dell’azienda.
La seconda caratteristica fondamentale è la rappresentazione fedele, quale capacità del FR di riportare in modo corretto e giusto la condizione aziendale. Tale principio viene conseguito rispettando tre regole di secondo livello: completezza, neutralità ed assenza di errori.
Il secondo livello di caratteristiche qualitative è definito dal Framework “di rinforzo”, a voler sottolineare che queste non impediscono al FR di essere utile – essendo per tale obiettivo sufficienti le caratteristiche fondamentali – ma permettono di incrementare l’utilità quando rispettate. Il documento in commento ne individua quattro: comparabilità, verificabilità, tempestività, comprensibilità.
Si ricorda che il Framework, pur essendo considerato una “pietra miliare” per la redazione del bilancio, non è omologato dall’Unione Europea, anche in quanto documento non direttamente applicativo.

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