È avvenuta il 22 maggio l’apertura ufficiale della sede dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili più giovane d’Italia. Parliamo di Napoli Nord, istituito nel nuovo circondario dell’omonimo tribunale con decreto del ministero della Giustizia del 21 marzo 2014.
L’Ordine, che ha una sede di circa cinquecento metri quadrati suddivisi tra uffici di presidenza e di segreteria, sale per le riunioni di Consiglio, delle commissioni e per le conferenze lungo la centralissima via Diaz, conta 1.400 iscritti in un territorio di 38 Comuni.

«Abbiamo scelto di avere la sede in Aversa», ha detto il presidente dell’Ordine, Antonio Tuccillo, «perché questa città rappresenta il baricentro di tutto il territorio. Una terra ricca di tradizioni, attività economiche, professionali e intellettuali. Costituire un nuovo Ordine è stata un’impresa difficile, ma al tempo stesso entusiasmante. Siamo consapevoli che il cammino sarà lungo, che le problematiche da risolvere sono complesse, ma la volontà di creare delle prospettive per il futuro della nostra terra e dei nostri iscritti è stata più forte di qualsiasi altra cosa».

Lo dimostra il fatto che nel giro di pochi mesi, il Consiglio dell’Ordine, composto dal presidente e da dieci consiglieri, ha lavorato sodo, costituendo 48 commissioni di studio, avviando la formazione professionale continua con oltre 50 convegni, nominando il Consiglio di disciplina, celebrando assemblee per rendiconti e preventivi – tutti approvati all’unanimità –, stipulando convenzioni con le università di Napoli e Capua e con istituti postuniversitari come l’IPE (Istituto per ricerche ed attività educative). Senza dimenticare la formazione sul campo perché i commercialisti di Napoli Nord sono anche andati nelle scuole per incontrare gli studenti nell’ambito di quei confronti pubblici attraverso cui presentare alla società civile gli ambiti della professione e ciò che essa può realizzare nell’interesse di tutti.

«Siamo situati in un luogo difficile – continua il presidente Tuccillo –, ma anche ricco di storia, tradizioni e cultura. Qui i commercialisti sono un punto di riferimento per l’economia del territorio industriale più importante della Campania, e quindi del Mezzogiorno d’Italia, grazie ai loro sani principi improntati all’etica e alla deontologia. Mi auguro di riuscire a trasmettere agli iscritti la cultura e le tradizioni ereditate dagli Ordini di provenienza della nostra professione, Caserta e Napoli. Sono convinto che i commercialisti riusciranno a fare la loro parte nella rinascita culturale e produttiva di questa terra, impegnandosi nel rispetto della legalità».

Oltre allo sviluppo del territorio, il presidente dell’Ordine di Napoli Nord non tralascia di certo l’assistenza ai colleghi, puntando soprattutto sui giovanissimi. Parliamo degli under 30 che, su 1.400 iscritti, sono solo 25.
«Abbiamo la ripresa alle porte – ha concluso Tuccillo – che deve essere colta dalla classe produttiva e imprenditoriale. Noi faremo la nostra parte grazie alla cultura aziendale che ci è propria, portando l’Ordine a incontrare gli imprenditori e a confrontarsi con la società civile».
All’incontro ha partecipato anche il presidente del tribunale di Napoli Nord, Elisabetta Garzo, che ha insistito anch’essa sulla necessità che equità e giustizia trionfino sul territorio, sottolineando come «con i commercialisti c’è stata sinergia fin dal primo momento. Sono convinta che tra l’Ordine e il tribunale ci saranno sempre quella collaborazione e quel confronto sereno necessari per la crescita e la rinascita di questo territorio vastissimo che comprende 38 Comuni ed oltre 1 milione di abitanti».

A cogliere bene il senso della professione è stato il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, che, chiamato a benedire la nuova struttura, ha sottolineato come «i commercialisti vogliono dialogare con il territorio e sono attenti alla realtà produttiva, sociale e civile».
In rappresentanza del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili erano presenti i consiglieri Achille Coppola, Adriano Barbarisi, Raffaele Marcello e Giovanni Gerardo Parente insieme al presidente Gerardo Longobardi che ha chiuso la cerimonia.
«La crisi deve portarci ad usare quello che abbiamo di meglio: intuito e intelletto», ha detto Longobardi, prendendo spunto dalle numerose attività messe in campo dall’Ordine di Napoli Nord. «Dobbiamo proporci alle Istituzioni in modo propositivo per essere percepiti come una professione sempre più autorevole. Con la sapienza si erige la casa», ha concluso il presidente nazionale, citando il libro dei Proverbi «e con la prudenza la si renda salda». Proprio quella sapienza e quella prudenza grazie a cui l’Ordine di Napoli Nord è riuscito nel giro di breve tempo non solo a realizzare una sede per i propri iscritti, ma anche ad attestarsi come referente autorevole su tutto il territorio.

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