“Una scelta importante, sebbene ancora parziale, da tempo caldeggiata dai commercialisti, che può dare respiro ad un settore determinante per la nostra economia come quello turistico”. Il presidente nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi, esprime la soddisfazione della categoria per l’approvazione nella Legge di stabilità di un emendamento che prevede la deducibilità dalla base imponibile IRAP del 70% del costo dei lavoratori stagionali assunti per 120 giorni annui e per due anni consecutivi.

“Un emendamento in tal senso – afferma Vito Jacono, consigliere nazionale delegato ai Commercialisti del lavoro – era stato proposto dai commercialisti già per la legge di stabilità 2015, oltre che per quella 2016 e ora è stato finalmente accolto, grazie anche all’impegno dell’Onorevole Davide Zoggia, con il quale su questo tema ci siamo lungamente confrontati”.

Da tempo i commercialisti denunciavano gli effetti negativi per le imprese operanti nel settore turistico della norma che prevedeva la deducibilità dalla base imponibile ai fini IRAP delle spese per i soli lavoratori a tempo indeterminato.

“Per come era concepito – spiega Longobardi– il pur meritorio intervento sull’Irap dello scorso anno, finiva sostanzialmente per non impattare sulle imprese turistiche che, essendo legate alla stagionalità, sono spesso costrette ad assumere invece solo a tempo determinato. Per questo motivo, ci siamo battuti affinché fosse superata una situazione palesemente incongruente e potenzialmente incostituzionale, a causa della diversità di applicazione delle imposte ad imprese operanti nel medesimo settore”. “E’ però evidente – conclude Jacono – come una disparità di trattamento comunque permanga. Il nostro auspicio è che in prospettiva si possa arrivare alla piena deducibilità IRAP anche per i lavoratori stagionali, superando la soglia appena fissata al 70%”.

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