Un nutrito pacchetto di proposte di semplificazioni fiscali per imprese e contribuenti. E’ il contributo che una delegazione del Consiglio nazionale dei commercialisti, guidata dal presidente Gerardo Longobardi e dal Consigliere Luigi Mandolesi, ha portato alla prima riunione del tavolo tecnico voluto da Luigi Casero, e che, nelle intenzioni del Viceministro dell’Economia, dovrà lavorare nei prossimi mesi all’ambizioso obiettivo della riduzione, in pochi anni, del 30% dei costi degli adempimenti fiscali.
Tante le richieste contenute nel documento dei commercialisti. La professione punta innanzitutto sulla definizione di un nuovo calendario per gli adempimenti fiscali, che abbia tempi certi, con la previsione di una proroga automatica dei termini di presentazione delle dichiarazioni e di versamento nei casi di ritardo nella pubblicazione dei software, in conformità ai principi dello Statuto dei diritti del contribuente. I commercialisti chiedono poi l’abrogazione degli studi di settore per professionisti e lavoratori autonomi in genere e, per gli altri soggetti, l’eliminazione dell’obbligo di indicazione di tutti i dati statistici non rilevanti ai fini della determinazione dei ricavi e compensi.
Il Consiglio nazionale propone anche la sospensione feriale dei termini per la definizione degli avvisi bonari, risposte a richieste di documentazione e per ogni altra richiesta istruttoria da parte degli organi di controllo (risposte a questionari, inviti a comparire, ecc.).
Tra le richieste anche quella della riapertura dei termini per lo scioglimento agevolato delle società di comodo. Per queste ultime, i commercialisti sottolineano anche che sarebbe importante, una completa riformulazione dei presupposti per l’applicazione del regime, nonché la rivisitazione della disciplina sulle società in perdita sistematica.
Sul fronte dei versamenti, infine, Longobardi e Mandolesi chiedono il ripristino della facoltà per i soggetti non titolari di partita IVA di presentare i mod. F24 cartacei in banca o Posta, l’abrogazione del mod. 770 semplificato e quella dei modelli Intrastat relativi agli acquisti di servizi generici.
“Quello che parte oggi – afferma Longobardi – è un tavolo tecnico che si pone l’importante obiettivo di una riduzione finalmente significativa e in tempi ragionevoli dei costi degli adempimenti fiscali nel nostro Paese. Costi che ricadono sia sulle imprese che sui cittadini, nonché sui professionisti, commercialisti in primis. Proprio questi ultimi sentono più di altri sulle loro spalle il peso di una macchina fiscale ancora troppo farraginosa. Quello che abbiamo presentato oggi al Viceministro Casero è solo il primo di una serie di documenti densi di proposte. La semplificazione fiscale è un obiettivo strategico per la nostra professione ma anche, e soprattutto, per il Paese. Nel momento in cui dichiariamo la soddisfazione per il nostro coinvolgimento in un tavolo che ci auguriamo raggiunga risultati concreti, ci impegniamo dunque a fornire il massimo contributo di idee e competenze”.
Responsabile Ufficio stampa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
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