Nell’ottica di promuovere lo sviluppo dei processi di digitalizzazione previsti dal CAD – Codice dell’Amministrazione Digitale (d.lgs. 82/20058), il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha predisposto le “Indicazioni per la gestione informatica del libretto digitale del tirocinio”, anche per garantire un approccio uniforme da parte degli Ordini territoriali che adotteranno il libretto in formato digitale.

Il documento, a cura del gruppo di lavoro “Libretto digitale del Tirocinio” – Area di delega Università, Formazione e Tirocinio del consigliere Sandro Santi, fornisce le indicazioni tecniche per la realizzazione e la gestione informatica del libretto del tirocinio secondo le prescrizioni del CAD in tema di formazione di documenti originali con modalità informatiche e nel rispetto della normativa in tema di tirocinio, in particolare quella contenuta nell’art. 10 del Regolamento attualmente in vigore (D.M. n. 143 del 7 agosto 2009).

La dematerializzazione, intesa come progressiva sostituzione dei documenti cartacei con documenti digitali all’interno delle amministrazioni pubbliche, ha infatti un ruolo fondamentale nell’ambito dei processi di innovazione prospettati nell’Agenda Digitale Italiana (AGID) ed è individuata quale strumento centrale per la riduzione della spesa pubblica ed il miglioramento dell’efficienza dell’azione amministrativa.

Tutte le pubbliche amministrazioni sono chiamate a sviluppare processi di digitalizzazione, operando una vera e propria riorganizzazione strutturale e gestionale, volta a razionalizzare e semplificare i procedimenti amministrativi, le attività gestionali, i documenti, la modulistica, le modalità di accesso e di presentazione delle istanze, implementando l’utilizzo delle tecnologie informative in conformità alle regole tecniche vigenti.

Nell’ottica di promuoverne l’utilizzo, il documento propone indicazioni tecniche per la realizzazione e gestione informatica del libretto del tirocinio, evidenziando il flusso delle informazioni adattato ad un diagramma informatico secondo una modalità ritenuta congruente con le prescrizioni normative.

Il libretto del tirocinio formato direttamente con modalità elettroniche e sottoscritto con firma digitale ha l’efficacia della scrittura privata e fa piena prova fino a querela di falso della provenienza delle dichiarazioni ivi contenute. In sostanza, il libretto elettronico debitamente sottoscritto da tutti i soggetti interessati (Tirocinante, Dominus, Presidente) con firme digitali, trasmesso con PEC, protocollato e conservato a norma di legge, è valido a tutti gli effetti e costituisce informazione primaria e originaria ai sensi dell’art. 24 del CAD, anche in caso di trasferimento del tirocinante presso altro Ordine.

Il documento è composto da quattro sezioni: Formazione dei documenti originali con modalità informaticheConservazioneSicurezza delle informazioni e Conclusioni.

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