“Il contraddittorio anticipato nell’accertamento tributario” è il titolo del documento pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionali dei commercialisti, predisposto dalla Commissione di studio “Accertamento e rapporti con l’amministrazione centrale e locale”, operante nell’area Contenzioso tributario, alla quale è delegata la consigliera nazionale Rosa D’Angiolella.
Nel quadro della recente riforma fiscale, il legislatore ha posto con chiarezza l’accento sull’esigenza di un intervento sistematico in materia di contraddittorio endoprocedimentale. L’affermazione del contraddittorio anticipato come principio generale dell’ordinamento, destinato ad avere applicazione generalizzata, è stata accolta come un cambiamento di rilievo storico. La delega ha trovato attuazione con l’introduzione dell’art. 6-bis nello Statuto dei diritti del contribuente, in cui è stato previsto anche il diritto di accesso agli atti del fascicolo.
Il Documento dei commercialisti, dopo il riepilogo del quadro normativo e degli orientamenti giurisprudenziali anteriforma, offre una ricognizione delle novità in materia: dall’esame degli atti esclusi dall’obbligo di contraddittorio preventivo di cui al d.m. 24 aprile 2024, alla norma di interpretazione autentica di cui all’art. 7-bis del d.l. n. 39 del 2024, che è stata introdotta, in sede di conversione, dalla l. n. 67 del 23 maggio 2024.
Sono inoltre analizzati i rapporti tra obbligo di contraddittorio anticipato, accertamento con adesione e ravvedimento operoso nonché i riflessi procedurali e processuali della novella legislativa.
Il Documento illustra infine le criticità della nuova disciplina, individuando le possibili soluzioni in linea con i criteri direttivi della legge delega.
Allegati

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