Speciale Spesometro
IL 3 OTTOBRE, a meno di due giorni dalla scadenza dello Spesometro, il Consiglio nazionale dei commercialisti segnala, attraverso un comunicato stampa, i perduranti problemi legati all’adempimento: portale dell’Agenzia delle Entrate a tratti bloccato, farraginoso e di fatto inutilizzabile quando si supera la soglia di un centinaio di clienti e fornitori; file scartati senza che il sistema ne comunichi agli intermediari la motivazione; campi-dati non adattabili ai clienti e/o fornitori esteri.
“Riceviamo dai colleghi di tutta Italia segnalazioni di difficoltà tecniche riscontrate con il sito delle Entrate – hanno affermato i due consiglieri nazionali delegati alla Fiscalità, Gilberto Gelosa e Maurizio Postal –. È evidente come la situazione, dopo il caos dei giorni scorsi, sia tutt’altro che ritornata alla normalità. I nostri colleghi lavorano da oltre un mese a questo adempimento in un quadro surreale di incertezza e frustrazione”.

IL 4 OTTOBRE, dopo l’arrivo dell’atteso slittamento dei termini dello Spesometro dal 5 al 16, i commercialisti italiani affermano però che è ancora nebbia fitta sulle sanzioni.
“Avevamo chiesto di spostare a metà ottobre i termini per lo spesometro già lo scorso luglio – ha commentato il presidente del Cndcec, Massimo Miani –. Ci avevano detto che era impossibile, ma di rinvio in rinvio si è finalmente arrivati a quella data. Resta però del tutto irrisolto il nodo delle sanzioni, tema sul quale il Governo continua a non esprimersi ufficialmente. Non sappiamo ancora se questo adempimento sarà alla fine considerato sperimentale e, quindi, se le sanzioni saranno effettivamente sospese come chiediamo da settimane”. Inoltre, per i consiglieri nazionali Gilberto Gelosa e Maurizio Postal le dichiarazioni dei vertici di Sogei relative al caos Spesometro lasciano a dir poco perplessi.

IL 18 OTTOBRE, il presidente del Consiglio nazionale Massimo Miani ha rilasciato un’intervista a “Focus24”. Dopo il caos informatico che ha caratterizzato la prima applicazione del nuovo Spesometro, è stato il Consiglio nazionale dei commercialisti ad insistere nel chiedere un cambio di rotta su questo adempimento, ripristinando i vecchi criteri.

Società quotate – Tavolo sulle norme di comportamento
Si è ufficialmente insediato, presso il Consiglio nazionale dei commercialisti, il tavolo di lavoroper la revisione delle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate a cui partecipano, con i consiglieri del Cndcec delegati alla materia, esperti e componenti dei collegi sindacali dei grandi gruppi italiani quali Unicredit, Eni, Generali, Banca IFIS e Bracco.
L’attività del tavolo – ha affermato il presidente del Cndcec, Massimo Miani – sarà molto importante e di estremo interesse per tutta la categoria, in particolare per coloro che ricoprono gli incarichi nelle società emittenti. La revisione delle Norme aspira a creare un contributo che possa fornire uno strumento tecnico aggiornato e funzionale all’attuale disciplina normativa”.
Per i consiglieri nazionali delegati alla materia, Raffaele Marcello e Massimo Scotton “si tratta di un progetto ambizioso, nel quale il Cndcec ha voluto coinvolgere rappresentanti provenienti da grandi gruppi quotati, con l’obiettivo di condividere con loro il percorso che porterà all’emanazione delle Norme di comportamento revisionate”.

Documento CNDCEC-FNC “Fiscalità delle imprese OIC adopter”
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha predisposto il documento “Fiscalità delle imprese OIC adopter” che rappresenta un’analisi degli effetti fiscali derivanti dall’adozione dei nuovi principi contabili nazionali e che approfondisce il precedente documento dello scorso agosto.
“L’elaborato – affermano i consiglieri delegati alla Fiscalità, Gilberto Gelosa e Maurizio Postal – costituisce uno strumento di ausilio per i professionisti chiamati al non semplice compito di calcolare il tax rate dei soggetti OIC adopter alla luce del mutato contesto normativo. Nel documento, dopo una sintesi delle principali novità in ambito civilistico, sono analizzate le casistiche che possono manifestarsi con maggiore frequenza in sede di passaggio alle nuove disposizioni e che hanno riflessi nella determinazione delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive”.

Enti locali – Iscrizione elenco revisori dei conti
Il ministero dell’Interno ha approvato l’avviso per il mantenimento dell’iscrizione e per la presentazione di nuove domande di iscrizione nell’Elenco revisori dei conti degli enti locali in vigore dal 1° gennaio 2018.
Lo ha comunicato il Consiglio nazionale dei commercialisti agli Ordini territoriali attraverso l’informativa n. 56/2017 in cui si legge che, a partire dalle ore 14 del 2 novembre e fino alle ore 20 del 14 dicembre 2017, i residenti nelle Regioni a statuto ordinario iscritti agli Ordini territoriali dei commercialisti, nonché nel Registro dei revisori legali, potranno presentare la richiesta di mantenimento dell’iscrizione nell’Elenco ovvero la domanda di iscrizione nello stesso esclusivamente in via telematica, accedendo al sito internet della Direzione centrale della finanza locale.

Commercialista del lavoro – IV convegno nazionale
Si svolgerà giovedì 9 novembre a Roma, presso l’Hotel Quirinale in via Nazionale, il IV convegno nazionale “Commercialista del Lavoro”, organizzato dal Consiglio nazionale di categoria e dal suo consigliere nazionale delegato alla materia, il tesoriere Roberto Cunsolo.
Nell’informativa n. 54/2017 del Cndcec si legge che numerose autorità, autorevoli esperti ed esponenti del mondo del lavoro si avvicenderanno nelle diverse sessioni, esaminando gli aspetti che legano il commercialista, le imprese e le amministrazioni pubbliche.
La giornata sarà caratterizzata da due momenti di lavoro dedicati alla contrattazione di secondo livello nelle PMI e al welfare aziendale a cui seguirà un intervento a cura dell’Inail sui contributi alle imprese. Il convegno si concluderà con un confronto con i politici su “DEF 2018 – Gli incentivi al lavoro” in cui troveranno spazio le proposte dei commercialisti. Alla fine dell’incontro verrà illustrata da parte dell’Inps la nuova “Banca dati Appalti”.
La partecipazione è gratuita, ma è indispensabile registrarsi sul sito e prenotare la propria partecipazione al convegno al link dedicato. I partecipanti all’intero evento matureranno 7 crediti formativi professionali.

Contributo 2018
Resta invariato per il 2018 il contributo annuale dovuto al Consiglio nazionale dei commercialisti da tutti gli iscritti all’Albo e all’Elenco speciale. Lo comunica lo stesso Cndcec agli Ordini territoriali con l’informativa n. 53/2017 da cui si evince che la quota sarà di 65 euro per i professionisti che al 31 dicembre 2017 non abbiano compiuto 36 anni e di 130 euro per tutti gli altri iscritti e le Società tra professionisti.

Principi di redazione dei Piani di risanamento
È stato presentato il 23 ottobre a Milano il documento del Consiglio nazionale “Principi di redazione dei Piani di risanamento”, nel corso di un convegno organizzato dall’ODCEC del capoluogo lombardo.
Nell’ottica continua di costruire framework di riferimento generale, il Cndcec ha ritenuto opportuno proseguire il lavoro iniziato nel 2014 con l’approvazione dei “Principi di attestazione dei piani di risanamento”, redatto con AIDEA, ANDAF, APRI ed OCRI, collaborando con un proprio gruppo alla stesura definitiva degli attuali Principi.
“Un lavoro destinato – afferma Andrea Foschi, consigliere Cndcec delegato alla Crisi d’impresa – non solo ai commercialisti, ma anche a tutti coloro che sono coinvolti in situazioni di crisi e in processi di riorganizzazione aziendale, con la speranza che quanto imparato in questi anni possa servire anche in un’economia avviata sulla strada della crescita e dello sviluppo delle imprese”.

Formazione revisori legali
Il programma formativo dei revisori legali per l’anno 2017 è stato integrato con le materie relative alla formazione dei revisori degli enti locali. Lo ha comunicato il Cndcec agli Ordini locali attraverso l’informativa n. 52 in seguito alla determina n. 183112 della Ragioneria generale dello Stato.
Nel 2017, pertanto, i revisori legali iscritti al Registro potranno acquisire i crediti necessari all’assolvimento degli obblighi di formazione continua anche frequentando i corsi in materia di revisione degli enti locali, anche se frequentati anteriormente alla data della determina RGS.

Focus CNDCEC/FNC “Diritto societario”
L’informativa periodica “Diritto societario” è un progetto condiviso tra il Consiglio nazionale dei commercialisti e la sua Fondazione per informare e condividere con gli iscritti all’Albo l’attività istituzionale svolta dal Cndcec, con specifico riferimento alle varie tematiche del diritto societario.
Lo scrivono i consiglieri nazionale delegati alla materia, Massimo Scotton e Lorenzo Sirch, nella premessa al documento, incentrato sulla ricognizione dell’attività istituzionale svolta dal CNDCEC sulle tematiche di maggiore interesse e attualità, oltre che sulle linee programmatiche individuate.

Testo Unico sulle partecipate
Si è svolto a Roma il 19 ottobre, presso la Residenza di Ripetta, il convegno “Il testo unico sulle società a partecipazione pubblica alla luce del d.lgs 16.6.2017 N. 100”, organizzato dai Consigli nazionali dei commercialisti e degli avvocati con Anci e Ifil.
“Il testo unico è un importante passo avanti sul piano definitorio – afferma il vicepresidente del Cndcec, Davide Di Russo –. Il legislatore ha finalmente voluto ricondurre a unità il concetto di società partecipata da amministrazioni pubbliche per eliminare l’eterogeneità che caratterizzava i destinatari considerati dalle disposizioni anteriori, identificati da una pluralità di locuzioni quasi mai coincidenti. A ciò va aggiunto, ovviamente, il risultato di contestualizzare in un unico corpo normativo gran parte delle disposizioni speciali che coinvolgono le società “pubbliche”, cosa che ne faciliterà reperibilità e consultazione”.
In occasione del convegno è stata presentata la II edizione del “Manuale delle società pubbliche”, curata dallo stesso vicepresidente Di Russo.

Ricerca FNC su “Società di persone”
Società di persone (-2,2%) in netta flessione da un decennio, a fronte della crescita sostenuta delle società di capitale (+3,4%), in particolare delle SRL (+11%).
La fotografia della situazione demografica delle imprese italiane è stata scattata dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti che ha pubblicato il documento “Società di persone: criticità e prospettive di modifica della disciplina alla luce dei dati statistici”. Lo studio ha analizzato le statistiche del Registro Imprese, le Dichiarazioni Fiscali relativamente all’invio dei modelli Unico Società di persone e Società di Capitale e l’Archivio Statistico delle Imprese Attive dell’Istat.
“Stiamo assistendo ad una profonda trasformazione del sistema imprenditoriale italiano – spiega Massimo Miani, presidente della Fondazione e del Consiglio nazionale dei commercialisti –. È evidente come la crisi economica abbia spinto gli imprenditori a privilegiare alcune forme societarie rispetto ad altre, ricercando assetti caratterizzati da minori responsabilità a livello patrimoniale”.

Audizione Anagrafe tributaria
Si è svolta il 18 ottobre, presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, l’audizione del Consiglio nazionale dei commercialisti relativa all’indagine conoscitiva su “L’anagrafe tributaria nella prospettiva di una razionalizzazione delle banche dati pubbliche in materia economica e finanziaria. Potenzialità e criticità del sistema nel contrasto all’evasione fiscale”.
Lo ha reso noto il Cndcec agli Ordini territoriali sia attraverso un comunicato stampa, sia attraverso l’informativa n. 51 in cui si sottolineano le tematiche principali affrontate dal presidente del Cndcec, Massimo Miani, nel corso dell’incontro: fatturazione elettronica, spesometro, modello 730 precompilato e indici sintetici di affidabilità. È possibile consultare il documento con le osservazioni e le proposte dei commercialisti sul sito del Consiglio nazionale.

Partenariato Cndcec-Simest
Il Consiglio nazionale dei commercialisti e SIMEST – società che insieme a SACE costituisce il Polo dell’Export e dell’Internazionalizzazione del Gruppo CDP – sono da tempo alleati a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, soprattutto quelle di piccola e media dimensione, che spesso hanno bisogno di compiere i primi passi verso i mercati esteri.
I commercialisti, infatti, hanno un ruolo cruciale per indirizzare le imprese verso gli strumenti adatti alle loro esigenze: mediamente circa il 35% delle richieste di finanziamento che giungono a SIMEST proviene da questo canale e da quello dei consulenti. Non solo: grazie alla loro professionalità, la percentuale di successo nell’ottenimento del prestito da SIMEST è superiore alla media.

Protocollo Italia-Brasile
Promuovere il processo di internazionalizzazione degli studi professionali italiani e brasiliani per fornire alle aziende clienti forme di assistenza in rete e di collaborazione in materia finanziaria, amministrativa, fiscale e tributaria.
È questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato a San Paolo, in Brasile, tra il presidente del CNDCEC, Massimo Miani, e il presidente del SESCON-SP (Sindicato das Empresas de Serviços Contábeis e das Empresas de Assessoramento, Perícias, Informações e Pesquisas), Marcio Massao Shimomoto.
Gli obiettivi verranno raggiunti attraverso la realizzazione del “Desk Italia” e del “Desk Brasile” che aiuteranno le aziende nei contatti con gli studi professionali associati al CNDCEC e al SESCON-SP.

Servizio “Pronto Ordini”
Il Consiglio nazionale dei commercialisti fornisce alcuni chiarimenti agli Ordini territoriali in merito al servizio “Pronto Ordini”.
L’attività di consulenza, si legge nell’informativa n. 50, è resa in funzione di ausilio per le valutazioni e le decisioni che il Consiglio dell’Ordine è chiamato a svolgere in piena autonomia nell’esercizio della propria attività istituzionale. I pareri forniti, dunque, non possono sostituirsi all’autonoma decisione del Consiglio dell’Ordine soprattutto per quanto riguarda quei temi in merito a cui lo stesso Cndcec o il Consiglio nazionale di disciplina potrebbero essere chiamati a pronunciarsi.
Inoltre, considerato l’alto numero di richieste che arrivano al “Pronto Ordini”, il Cndcec può formulare pareri esclusivamente in merito a questioni interpretative di carattere generale ed i quesiti dovranno pervenire esclusivamente a firma del presidente o di un consigliere dell’Ordine. Sul sito del Consiglio nazionale è possibile consultare le risposte relative alle questioni di maggiore interesse.

Accrual accounting – Ricerca CNDCEC
“Il Consiglio nazionale dei commercialisti è favorevole all’adozione della contabilità economico-patrimoniale, nella prospettiva auspicabile di una crescente armonizzazione dei bilanci delle pubbliche amministrazioni della UE. Ma è necessario che il legislatore italiano non solo dia una spinta ulteriore in questo senso, ma trovi anche le risorse necessarie per mettere in pratica questa svolta epocale”.
Lo ha affermato il 12 ottobre, alla Camera dei Deputati, il vicepresidente del Cndcec Davide Di Russo durante il convegno “L’armonizzazione dei bilanci delle Pubbliche amministrazioni nell’Unione europea” nel corso del quale sono stati illustrati i risultati di una ricerca commissionata dal Consiglio nazionale, dai quali emerge la fiducia con la quale i revisori degli Enti locali italiani guardano al passaggio ad una piena contabilità accrual.

Riforma fallimentare
Sull’approvazione definitiva della riforma della Legge fallimentare, avvenuta l’11 ottobre, si è espresso anche Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti.
“La riforma – ha detto Miani – ha diversi aspetti positivi, a cominciare dal riconoscimento della centralità dei controlli societari, e altri sui quali speriamo si possa intervenire in futuro con modifiche migliorative, come il tema dell’allerta. Ma è stato comunque utile e importante approvarla prima che questa legislatura si chiudesse, evitando il rischio di vanificare il raggiungimento di un risultato significativo innanzitutto per il nostro sistema imprenditoriale”. Per Miani, inoltre, “è estremamente apprezzabile l’impegno profuso dal ministro Andrea Orlando con cui abbiamo proficuamente interloquito nella fase di redazione del testo per portare a casa questa riforma”.

Regolamento FPC
Gli Ordini territoriali dei commercialisti potranno riconoscere ai propri iscritti gli esoneri dallo svolgimento della formazione professionale continua previsti dal Regolamento FCP del Consiglio nazionale dei commercialisti, in vigore dal 1° gennaio 2016, anche per gli anni 2014 e 2015, se più favorevoli all’iscritto.
Lo scrive il Consiglio nazionale dei commercialisti nell’informativa n. 48/2017 in merito alle modalità di verifica da parte dell’Ordine dell’adempimento dell’obbligo formativo per il triennio 2014-2016 al fine di uniformare sul territorio nazionale la valutazione delle inadempienze in materia di formazione professionale continua.

Seminario sul diritto del lavoro
Verrà reso disponibile dal Consiglio nazionale dei commercialisti un seminario di aggiornamento e approfondimento professionale in materia di diritto del lavoro, in collaborazione con il Coordinamento degli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili – Area Lavoro.
Lo comunica il Cndcec attraverso l’informativa n. 49 per offrire ai propri iscritti, ma anche ai collaboratori (praticanti e dipendenti) di acquisire nel corso della sessione 2017 la totalità dei 12 crediti formativi. Il corso avrà per oggetto le materie cosiddette caratterizzanti del diritto del lavoro e della previdenza sociale (codice materia D8).
Gli Ordini interessati dovranno chiedere l’accreditamento della sessione 2017 tramite piattaforma dedicata alla formazione. Il percorso formativo verrà contemporaneamente trasmesso in streaming presso gli Ordini territoriali che vorranno partecipare all’evento tramite la piattaforma Concerto, i quali potranno contattare DATEV KOINOS per verificare i requisiti tecnici necessari e le modalità operative del collegamento.

Protocollo CNDCEC-ACRI
Un protocollo d’intesa finalizzato ad una crescente reciproca collaborazione sulla linea di un percorso avviato fin dal 2010 è stato firmato dal presidente del Cndcec, Massimo Miani, e dal presidente di Acri, Giuseppe Guzzetti.
L’obiettivo del documento è mettere a disposizione dei componenti degli organi di controllo delle Fondazioni di origine bancaria orientamenti e spunti per l’esercizio delle proprie funzioni di controllo e vigilanza interna alla luce del Protocollo firmato da Acri con il MEF nel 2015 per definire, tra l’altro, i parametri di efficienza e di efficacia operativa e gestionale da applicare secondo criteri di condotta comuni tra le Fondazioni.
Secondo Miani, il Cndcec darà un contributo importante anche per aver istituito un’area specifica relativa al settore no profit, nell’ambito della quale ha definito forme di controllo indipendente sul funzionamento degli stessi enti.

Revisori degli enti locali – Corso e-learning
Il Cndcec ha realizzato, in collaborazione con il ministero degli Interni e la Ragioneria generale dello Stato, un nuovo corso di formazione professionale a distanza classificato nell’area C7bis dell’elenco materie “Contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria degli enti territoriali”.
A darne notizia è lo stesso Consiglio nazionale nell’informativa n. 47/2017 in cui si specifica che il corso è articolato in 12 moduli di circa un’ora, fruibili separatamente, ciascuno dei quali consentirà di acquisire, dopo il superamento dei test, un credito formativo professionale in materia C7bis.

Revisione legale dei conti – Corso e-learning
È fruibile dal 12 ottobre il corso e-learning in materia di revisione legale dei conti che il Consiglio nazionale dei commercialisti ha messo a disposizione gratuitamente per gli iscritti all’Albo al fine di acquisire la totalità dei 20 crediti richiesti per il 2017 per assolvere all’obbligo formativo.
L’informativa n. 46/2017 fa seguito alla n. 40/2017 e fornisce indicazioni aggiuntive e dettagli tecnici come il programma del corso con i nomi dei relatori e le modalità di fruizione attraverso il collegamento alla piattaforma Concerto per la formazione a distanza dei commercialisti.

Codice Antimafia
“L’urgenza di approvare il testo prima della chiusura della legislatura ha fatto perdere l’occasione di migliorare ulteriormente l’impianto complessivo di una riforma importante per il Paese. Ha prevalso un’ottica punitiva sull’amministratore giudiziario che, nell’ambito del ridotto numero di incarichi, sarà chiamato a gestire i beni in assenza di “reti di protezione” e con un bagaglio normativo privo di strumenti gestionali efficaci”.
Lo hanno affermato in una nota stampa i due consiglieri del Cndcec delegati alle Funzioni giudiziarie, Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco, all’indomani dell’approvazione del nuovo Codice antimafia.
Per questo motivo, l’impegno del Consiglio nazionale proseguirà anche alla luce delle parole del sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, che ha espresso un giudizio positivo sulle proposte di modifica dei commercialisti al testo, affermando che esse potranno essere recepite in futuro.

Focus CNDCEC/FNC “Valutazione e controlli”
Il secondo numero dell’Informativa periodica Cndcec-Fnc “Valutazione e controlli” segue quello pubblicato lo scorso giugno.
“Non c’è dubbio – scrive Raffaele Marcello, consigliere Cndcec delegato a Sistema di amministrazione e controllo – che la costanza di pubblicazione per uno strumento che aspira a fornire aggiornamenti sulle più recenti evoluzioni della normativa e della disciplina professionale connessa sia sicuramente una caratteristica indispensabile. Questo numero continua a “informare” i lettori sulla presenza e sul contenuto di alcuni dei più rilevanti contributi prodotti dal Consiglio nazionale dei commercialisti, nonché sulle novità normative e sulle varie pubblicazioni degli organismi di cui il CNDCEC stesso è parte attiva nell’area economico-aziendale”.

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