EMERGENZA CORONAVIRUS
Il semaforo del PIL – Elaborazione CNDCEC
PIL congelato al 60-70% durante il lockdown causato dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, equivalente ad un calo del 5-5,8% per ogni mese di blocco. I numeri emergono dalla elaborazione del Consiglio nazionale dei commercialisti su dati Istat relativi al 2019. Lo scorso anno, infatti, le attività economiche di cui ora è stata disposta la chiusura totale (semaforo rosso) avevano contributo alla formazione del PIL per il 34,42%, quelle per le quali è stata disposta una chiusura parziale (semaforo giallo) avevano contribuito per il 23,39%, quelle a cui è consentito il pieno svolgimento per il restante 42,19%.
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Gli emendamenti al DL Cura Italia
Il 25 marzo, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha inviato alla commissione Bilancio del Senato un documento di osservazioni al decreto Cura Italia, contenente circa 30 emendamenti con la relativa relazione illustrativa. Per i commercialisti è assolutamente indispensabile una sospensione generalizzata per tutto il territorio nazionale e per tutti i contribuenti, quanto più prolungata possibile, degli adempimenti e dei termini di versamento relativi a tributi, ritenute, contributi e premi assicurativi, sia correnti che rateizzati, nonché ai diritti camerali.
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Decreto “Cura Italia” – Le indicazioni agli Ordini locali
Il decreto legge “Cura Italia” ha introdotto in via straordinaria per le pubbliche amministrazioni una serie di misure per garantirne l’attività anche nel periodo di emergenza sanitaria, avviando tra l’altro la sospensione di diversi termini amministrativi e contabili e il rinvio di alcune attività. Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha realizzato una informativa per gli Ordini territoriali, sintetizzando le misure del decreto in grado di impattare sulla loro attività.
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Commercialisti e Consulenti del lavoro – Nota congiunta 2
Misure choc per salvare le Pmi e l’economia italiana hanno proposto al governo Commercialisti e Consulenti del lavoro per sostenere aziende e lavoratori in un momento di grandissima difficoltà economica e sociale a causa del nuovo coronavirus. Il protrarsi e l’ampliamento dell’emergenza sanitaria hanno messo in ginocchio lavoratori dipendenti e professionisti e per questo motivo sono necessari interventi di integrazione al reddito facili, diffusi e di rapidissima assegnazione, diversi per criteri e tempistiche da quelli utilizzati nei periodi di ordinaria amministrazione.
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Commercialisti e Consulenti del lavoro – Nota congiunta 1
Commercialisti e Consulenti del lavoro in prima linea per gestire la fase estremamente difficile che stanno attraversando le imprese italiane, i loro dipendenti e collaboratori. Le due categorie sono chiamate ad uno sforzo ulteriore sia per dare attuazione alle disposizioni contenute nei diversi provvedimenti emanati in emergenza dal Governo, sia per seguire le aziende assistite. Dopo la pubblicazione del decreto “Cura-Italia”, i due Consigli nazionali hanno quindi chiesto al Governo di non trascurare le necessità delle professioni economico-giuridiche e di estendere le tutele previste per imprese e dipendenti anche alle attività degli studi professionali.
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Studi professionali – Nota CNDCEC 2
Nella situazione di incertezza creatasi con la diffusione di diverse bozze di decreto sulle ulteriori misure restrittive per contrastare la diffusione del coronavirus, dalle quali non si evinceva chiaramente quali attività professionali dovessero essere sospese, il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, ha sottolineato che i servizi offerti dai commercialisti sono essenziali per i cittadini e le imprese del Paese e che la loro attività dovesse proseguire anche in Lombardia e Piemonte.
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Studi professionali – Nota CNDCEC 1
Chiudere gli studi dei commercialisti significa rendere difficile, se non impossibile, svolgere a pieno l’attività professionale perché non tutti i commercialisti sono attrezzati per lavorare da remoto. È quindi evidente che se gli studi dovessero essere chiusi andrebbero contestualmente sospesi tutti gli adempimenti fiscali e amministrativi, non a macchia di leopardo come fatto finora. Lo ha sostenuto in una nota il Consiglio nazionale dei commercialisti all’indomani delle richieste di ulteriori interventi restrittivi nella regione Lombardia per provare a contenere con più efficacia la diffusione del Covid-19.
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Click day bonus 600 euro
Commercialisti contrari all’ipotesi di un “Clik day” per provvedere all’assegnazione del bonus da 600 euro previsto per autonomi e professionisti con partita Iva. “Sarebbe una scelta assolutamente iniqua – ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani –. In questo modo diventerebbe una sorta di lotteria con vincitori e perdenti inaccettabile in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo. Ci conforta la smentita sul punto fornita dal sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta”.
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CNDCEC-FNC – Documento di analisti sul Cura Italia
Consiglio e Fondazione nazionali dei commercialisti hanno realizzato un documento in cui viene analizzato il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, denominato “Cura Italia”, che ha introdotto una serie di misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 per complessivi 25 miliardi, che va ad aggiungersi ai precedenti interventi confluiti nei decreti-legge n. 14 del 9 marzo 2020, n. 11 dell’8 marzo 2020, n. 9 del 2 marzo e n. 6 del 22 febbraio.
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Analisi CNDCEC sulla Relazione tecnica del “Cura Italia”
Secondo il Consiglio nazionale dei commercialisti, dallalettura della Relazione Tecnica che accompagna i 127 articoli del decreto “Cura Italia” emerge sia la marginalizzazione di centinaia di migliaia di liberi professionisti ordinistici, tra i quali sono numerosissimi i giovani con redditi già bassi nei periodi di normalità economica che rischiano davvero di ritrovarsi ultimi tra gli ultimi e peggio che dimenticati, sia l’assoluta assenza di misure straordinarie di effettiva riduzione del cuneo fiscale a carico del datore di lavoro.
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Misure a sostegno delle partite IVA
“Pur confidando nelle dichiarazioni del Ministro Gualtieri che ha annunciato interventi ulteriori con successivi decreti per estendere le misure a sostegno di imprese e professionisti, è tuttavia evidente che la grave crisi che sta colpendo gran parte dei titolari di partita IVA, dovuta alle chiusure forzate delle loro attività o alla drastica riduzione del fatturato, avrebbe imposto sin da ora decisioni più coraggiose e di più ampio respiro, anche sotto il profilo temporale”. È il commento alle anticipazioni sul decreto Cura Italia del presidente nazionale dei commercialisti Massimo Miani.
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“Cura Italia” – Webinar gratuito
Si è svolto il 19 marzo un webinar gratuito sul decreto Cura Italia. L’evento è stato organizzato da Directio con il gruppo Gruppo Buffetti e in coordinamento con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. L’iniziativa, progettata e costruita in pochi giorni in pieno spirito di servizio e di solidarietà digitale, ha rappresentato un’occasione di approfondimento tecnico sul Dl 16/3/20 per fornire strumenti concreti a professionisti e imprese in un momento delicatissimo come quello che il Paese sta attraversando a causa dell’emergenza Coronavirus.
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Lettera del presidente Miani al ministro Gualtieri
“Sulla base delle segnalazioni che riceviamo, riteniamo che almeno l’80% dei nostri studi professionali non sia in grado di garantire, in questi giorni, l’operatività”. È il motivo per il quale in una missiva inviata il 13 marzo al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, è tornato a chiedere con forza la sospensione immediata di tutti gli adempimenti e i versamenti in scadenza il 16 marzo.
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Richiesta rinvio scadenze
Il 12 marzo, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha chiesto al MEF di comunicare ufficialmente e immediatamente il rinvio tecnico della scadenza del 16 marzoper il versamento del saldo Iva relativo al 2019 e dell’IVA e delle ritenute fiscali e previdenzialirelative al mese di febbraio 2020, senza aspettare il nuovo decreto legge. La richiesta è nata dalla situazione emergenziale nella quale si trovano ad operare le PMI e gli studi professionali, avviando processi di smart working dove prima non c’erano e che richiedono tempi fisiologici di riorganizzazione.
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Documento Commercialisti e Confindustria
Consiglio nazionale dei commercialisti e Confindustria hanno presentato un pacchetto di oltre 20 proposte finalizzate a concedere il più ampio respiro possibile a imprese, professionisti e lavoratori dipendenti, evitando di ingenerare crisi di liquidità dovute al versamento di tributi e contributi. Una linea di intervento uniforme per tutto il territorio nazionale almeno fino alla dichiarazione di fine emergenza, con misure urgenti di contenimento degli effetti negativi che la situazione legata al diffondersi del coronavirus sta producendo sul tessuto socioeconomico nazionale.
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DPCM 9 marzo – Ulteriori indicazioni agli Ordini locali
In seguito all’emanazione del DPCM del 9 marzo 2020, che ha esteso a tutto il territorio nazionale le misure per contenere e gestire l’emergenza epidemiologica COVID-19, il Consiglio nazionale dei commercialisti fornisce ulteriori indicazioni operative agli Ordini territoriali per quanto riguarda lo svolgimento delle loro attività.
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Il cruscotto del commercialista
Una modulistica per agevolare gli iscritti nella gestione dei rapporti che caratterizzano l’attività professionale è stata predisposta dal Consiglio nazionale dei commercialisti in seguito alle misure straordinarie emanate dal governo a livello nazionale per contenere il contagio da coronavirus. Si tratta de “Il Cruscotto del Commercialista per la gestione delle misure straordinarie dovute all’emergenza COVID-19”, realizzato in considerazione dello stato di emergenza sanitaria che interessa tutto il Paese.
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Coronavirus – Prime indicazioni per gli Ordini locali
Formazione professionale continua, attività amministrativa, eventi aggregativi. Sono alcuni dei temi sui quali l’informativa n. 16/2020 del Consiglio nazionale dei commercialisti fornisce indicazioni alla luce dell’emergenza coronavirus. Indicazioni vengono fornite sia agli Ordini dislocati nelle zone più coinvolte dall’epidemia, sia a tutti gli altri Ordini territoriali.
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Il CNDCEC in lavoro agile
Dallo scorso 11 marzo, il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, aderendo all’appello del Governo e delle Autorità sanitarie per l’adozione di comportamenti che, anche attraverso la limitazione degli spostamenti e delle occasioni di incontro, rallentino la diffusione del Covid-19, ha concordato con i propri dipendenti il totale ricorso al lavoro agile. Gli Ordini locali e gli iscritti potranno contattare gli uffici attraverso gli indirizzi email riportati in una nota.
Coronavirus – L’appello del presidente Miani
Alla luce delle disposizioni emanate con DPCM dell’8 marzo 2020, il presidente nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, è intervenuto per sostenere l’indifferibilità di un provvedimento a carattere generale per l’intero territorio nazionale che sospenda sia i termini di tutti i versamenti e gli adempimenti tributari, contributivi e assistenziali, sia tutti i termini procedimentali e processuali, nonché i termini legali connessi alle procedure esecutive in corso, prevedendo una moratoria anche nella riscossione ordinaria, straordinaria, coattiva e in pendenza di giudizio.
Processo tributario – Richiesta di sospensione
Il rinvio di ufficio delle udienze già fissate nonché una moratoria sulla fissazione di nuove udienze e la sospensione di tutti i termini processuali anche per i processi tributari li ha chiesti in una nota il Consiglio nazionale dei commercialisti all’indomani del decreto legge 9/2020, che a causa del diffondersi del nuovo coronavirus ha previsto il rinvio delle udienze e dei termini processuali solo per le altre giurisdizioni. Un provvedimento che deve riguardare i contribuenti o i professionisti aventi sede non solo nei comuni delle cosiddette zone rosse, ma in quelli di tutto il territorio nazionale.
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Webinar di formazione
Gli Ordini locali dei commercialisti e i soggetti autorizzati potranno in via eccezionale offrire webinar di formazione agli iscritti all’Albo fino al termine dell’emergenza sanitaria causata dal nuovo coronavirus per continuare ad assicurare l’erogazione della formazione professionale. Lo comunica il Consiglio nazionale dei commercialisti con l’informativa n. 28 in virtù dell’emergenza COVID-19 che impedisce lo svolgimento della formazione in aula e l’impossibilità di riconvertire tutta l’offerta formativa in modalità e-learning.
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Crediti formativi revisione legale
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, nella seduta dello scorso 18 marzo, ha deliberato di prorogare al 30 settembre 2020 il termine utile per conseguire i crediti formativi professionali ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo relativo al triennio 2017-2019, mediante la partecipazione agli eventi formativi accreditati con codici materie “non utili” per la formazione dei revisori legali. In tale ambito sono ricompresi anche i crediti obbligatori di cui all’art. 5, comma 2 e all’art. 6, comma 1 del Regolamento FPC.
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Informativa periodica “Attività internazionale” – Covid-19: International update n.1
Al centro del numero pubblicato il 26 marzo c’è un aggiornamento sulle iniziative internazionali legate all’emergenza Coronavirus. Focus sulla proposta avanzata dalla Commissione europea, approvata dai Ministri delle Finanze UE, per la sospensione del Patto di Stabilità e crescitache darebbe il via libera alla flessibilità sulle regole di bilancio e sull’impegno della BCEper l’acquisto straordinario di 750 miliardi in nuovi titoli e l’adozione di un quadro temporaneo per consentire agli Stati membri di utilizzare la flessibilitàprevista dalle norme sugli aiuti di Stato per sostenere l’economia in questo periodo estremamente difficile.
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Informativa periodica “Attività internazionale”
Nel nuovo numero dell’informativa pubblicato il 19 marzo c’è l’analisi delle misure adottate in ambito europeo per far fronte all’emergenza causata dal nuovo coronavirus. Si segnala, tra l’altro, che la Commissione europea ha attivato ARGUS, il meccanismo che prevede riunioni regolari del Comitato di coordinamento delle crisi per creare sinergie tra gli interventi di tutti i servizi competenti della Commissione e delle agenzie dell’Unione e ha istituito una squadra di pronto intervento con funzioni di coordinamento a livello politico, composto dai commissari responsabili per le politiche maggiormente interessate.
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Commercialista del lavoro
Un sito dedicato ai commercialisti del lavoro chiamati ad aiutare le imprese ad accedere alle nuove misure di sostegno del lavoro in questo periodo emergenziale causato dal nuovo coronavirus. L’iniziativa è stata realizzata dal gruppo “ODCEC Area Lavoro”, che negli ultimi giorni ha affiancato Roberto Cunsolo, consigliere nazionale dei commercialisti delegato all’area “Economia e Fiscalità del lavoro”, nell’analisi dei provvedimenti emanati dal Governo per fronteggiare l’emergenza. Ne è scaturita una serie di documenti di approfondimento utili ai professionisti chiamati a sostenere e accompagnare le imprese nell’accesso alle nuove misure di sostegno.
Relazione unitaria di controllo societario
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato il documento “La relazione unitaria di controllo societario del collegio sindacale incaricato della revisione legale dei conti”. Il testo, giunto alla sua quarta edizione, aggiorna la versione dell’anno precedente per tenere conto delle novità normative, in particolare del primo incarico di revisione legale nelle nano-imprese, e delle circostanze legate all’emergenza Coronavirus.
Relazione dell’organo di revisione sul rendiconto 2019
Anche quest’anno, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, in collaborazione con l’Ancrel, ha reso disponibile il format della “Relazione dell’organo di revisione sul rendiconto della gestione”. La relazione al rendiconto 2019 dell’organo di revisione degli enti locali è predisposta nel rispetto della parte II “Ordinamento finanziario e contabile del D. Lgs.18/8/2000 n. 267” (TUEL) e dei principi contabili generali allegati al D. Lgs. 118/2011.
Revisione periodica delle partecipazioni pubbliche
Con l’informativa n. 19/2020, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha inviato agli Ordini locali la nota del Dipartimento Tesoro del MEF in cui si informa che dal 2 marzo al 15 maggio 2020 le PA possono comunicare, attraverso l’applicativo “Partecipazioni” del portale Tesoro (https://portaletesoro.mef.gov.it) sia i dati relativi alla revisione periodica delle partecipazioni pubbliche e alla relazione sull’attuazione del precedente piano di razionalizzazione, sia le informazioni sulle partecipazioni e sui rappresentanti in organi di governo di società ed enti al 31 dicembre 2018.
Progetto “Tasse?!! Ce le racconta il commercialista”
Gli Ordini locali dei commercialisti interessati a diffondere negli istituti scolastici del proprio territorio il progetto nazionale “Tasse?!! Ce le racconta il commercialista” potranno comunicare la propria adesione al Consiglio nazionale. Il progetto, presentato ufficialmente agli Stati generali della professione lo scorso 20 febbraio, è curato dal gruppo di lavoro “Le tasse nelle scuole”, coordinato dal consigliere del CNDCEC Giuseppe Laurino. L’idea è stata promossa e realizzata da alcuni Ordini locali e associazioni di categoria che, utilizzando format diversi, hanno testimoniato l’impegno a tutela della legalità.
Terzo settore
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha posto in consultazione le “Norme di comportamento dell’organo di controllo degli enti del Terzo settore” affinché ogni persona interessata potesse trasmettere le proprie osservazioni entro lo scorso 27 marzo. La pubblicazione delle Norme, predisposte grazie all’attività del gruppo di lavoro “Principi di comportamento dell’organo di controllo ETS” e al supporto di autorevoli esperti della materia, costituisce un importante passaggio per la preparazione tecnica degli iscritti all’albo e degli operatori del settore all’implementazione operativa della Riforma del Terzo settore.
Progetto “Cluster d’impresa”
Un’ulteriore spinta al progetto “Cluster d’impresa”, lanciato dal Consiglio nazionale dei commercialisti per il rafforzamento di competenze specifiche della professione, è arrivato con l’Avviso per la formazione di reti di professionisti esperti nei vari cluster e la nomina dei referenti territoriali. Il progetto rientra nell’ambito dell’area di delega “Attività di impresa” dei consiglieri nazionali Achille Coppola (Segretario) e Giuseppe Laurino. Entro il prossimo 20 aprile, i commercialisti con esperienza triennale nel cluster prescelto possono manifestare il proprio interesse a essere inseriti nelle liste di accreditamento per la mappatura dei commercialisti esperti inviando un modulo al Consiglio nazionale.
Regolamento Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario
All’indomani dell’approvazione del Regolamento della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, secondo cui i collaboratori esterni dell’organismo prestano la propria attività, di norma, a titolo gratuito, fatto salvo il rimborso delle spese, è stata immediata la reazione del Consiglio nazionale dei commercialisti. Secondo il vicepresidente Giorgio Luchetta, infatti, il Regolamento costituisce un grave precedente perchéil legislatore ha ammesso la possibilità di consulenze gratuite prestate per un organo costituzionale con il rischio che, d’ora in poi, tutte le prestazioni professionali saranno meno tutelate.

CNDCEC
Riforma dell’ordinamento, oltre 80 presidenti territoriali sostengono il Consiglio NazionalePieno consenso politico attorno all’azione riformatrice guidata dal presidente nazionale Elbano de Nuccio
CNDCEC
Commercialisti, approvata la proposta di regolamento per le elezioniIl testo inviato al Ministero della Giustizia per il via libera finale. A gennaio 2026 il rinnovo degli Ordini territoriali, ad aprile quello del Consiglio nazionale
fisco
Blocco sito Agenzia delle Entrate, scadenze prorogate al 30 maggioAccolta la richiesta del Consiglio Nazionale dei Commercialisti che aveva inviato una lettera al direttore Carbone