Il Consiglio e le Fondazioni nazionali Ricerca e Formazione dei commercialisti hanno pubblicato il documento “Gli obblighi di monitoraggio fiscale del trust”, curato da Viviana Capozzi. Tenuto conto delle incombenti scadenze connesse agli obblighi dichiarativi, vengono esaminate dettagliatamente le indicazioni fornite dalla prassi amministrativa in ordine alla corretta individuazione del titolare effettivo di un trust fund.
La disciplina del monitoraggio fiscale impone alle persone fisiche, agli enti non commerciali, alle società semplici ed equiparate (ex articolo 5 del Tuir), residenti in Italia, di indicare nel Quadro RW della dichiarazione dei redditi gli investimenti esteri e le attività estere di natura finanziaria, ovvero cripto-valuta, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia.
Fra i soggetti sottoposti agli obblighi di monitoraggio fiscale figurano anche alcune tipologie di trust. In particolare, vi rientrano tutti i trust, residenti in Italia, che non svolgono in via esclusiva o principale attività commerciale, il cui trust fund contenga investimenti o attività finanziarie estere suscettibili di produrre reddito nel territorio dello Stato; nonché tutti i soggetti residenti beneficiari di trust esteri.
Il corretto adempimento degli obblighi dichiarativi imposti dalla disciplina sul monitoraggio fiscale risulta particolarmente complesso in presenza di trust. Le principali difficoltà riscontrate sono connesse al fatto che l’individuazione del titolare effettivo del trust fund è complicata dalla presenza di molti soggetti (il disponente, il trustee, il guardiano, i beneficiari del trust) che diversamente interagiscono con i beni che compongono il trust fund.
Il tema inerente all’individuazione del titolare effettivo di un trust, ai fini del monitoraggio fiscale, è stato interessato da diversi interventi della prassi amministrativa, nonché da alcune importanti modifiche della disciplina normativa di riferimento. Da ultimo, con la circolare dell’Agenzia delle Entrate 20 ottobre 2022, n. 34/E (paragrafo 5), l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori indicazioni operative con riferimento al dettato normativo vigente.
Il documento esamina le seguenti tematiche: la residenza del trust; l’evoluzione storica della nozione di titolare effettivo; l’evoluzione normativa dei criteri di individuazione del titolare effettivo nella disciplina per il monitoraggio fiscale; gli orientamenti interpretativi manifestati dalla prassi amministrativa in merito alla nozione di “titolare effettivo” di un trust; le indicazioni fornite ai fini del Common Reporting Standard (CRS); gli adempimenti relativi al monitoraggio fiscale di un trust e i soggetti nei medesimi coinvolti.
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