“I commercialisti italiani sono quotidianamente alle prese con le enormi difficoltà legate all’eccesso di adempimenti, ulteriormente accresciutasi in questi drammatici mesi di pandemia. Ciononostante, siamo al fianco dell’Inps nel tentativo di velocizzare al massimo l’erogazione della cassa integrazione e, nei limiti delle nostre possibilità, ci impegneremo affinché l’Uniemens a pagamento diretto segni un cambio di passo in questa direzione, così da venire incontro alle esigenze dei tanti lavoratori italiani in difficoltà. Contestualmente ribadiamo la nostra proposta di semplificazione della cassa integrazione, specie a favore delle piccole imprese, puntando ad un ammortizzatore unico”. E’ quanto afferma il Consigliere nazionale dei commercialisti con delega alle tematiche del lavoro, Roberto Cunsolo.
L’Uniemens a Pagamento Diretto (UNIEMENS-CIG-PgDir), predisposto dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, punta all’omogeneizzazione dei flussi, consentendo di uniformare in un unico formato (Uniemens) e unico processo la gestione delle prestazioni a sostegno del reddito indipendentemente dalla modalità di erogazione: a conguaglio piuttosto che a pagamento diretto. L’obiettivo è quello di efficientare i tempi di erogazione della prestazione, consentendo l’immediato istradamento sui sistemi gestionali senza dover attendere i tempi propri dei flussi standard Uniemens. Inoltre i flussi per il pagamento diretto potranno essere trasmessi senza necessità di attendere l’autorizzazione, indicando il ticket associato alla domanda. Il pagamento verrà comunque effettuato a valle dell’autorizzazione, ma la richiesta di pagamento può essere trasmessa prima dal datore di lavoro.
Cunsolo esprime poi soddisfazione per l’integrazione delle funzionalità “Evidenze” resa nota dall’Inps con il messaggio n.1028.
“La funzionalità “Evidenze”, inserita nel “Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente” – spiega Cunsolo – è stata integrata con il modulo Evidenze 2.0 grazie ai contributi emersi dai tavoli tecnici dell’Istituto ai quali siedono il Consiglio nazionale die commercialisti e quello dei Consulenti del lavoro”. Come spiegato dall’INPS, il modulo Evidenze 2.0 consente agli intermediari, nonché ai datori di lavoro titolari di abilitazione, di individuare autonomamente le anomalie di particolare rilevanza relative alle posizioni contributive (matricole aziendali) in delega e di intervenire sulle singole evidenze risolvendo le problematiche rilevate. Tale modulo si integra all’interno del “Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente”, ed è stato studiato in modo da consentire con un solo click la contestualizzazione dell’intero cassetto sulla posizione contributiva per la quale è stata rilevata l’evidenza, permettendo di accedere in modo immediato a tutte le informazioni necessarie per identificare e risolvere l’anomalia. Per ogni tipologia di “Evidenza” sono infatti disponibili suggerimenti e indicazioni operative da seguire per la loro risoluzione, e per alcune di esse è stato reso disponibile anche un breve help esplicativo. È inoltre possibile in modo integrato ed in un unico punto inviare richieste o comunicazioni all’Istituto e prenotare eventuali appuntamenti.
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