Il Consiglio nazionale dei commercialisti formula gli auguri di buon lavoro al neoeletto Consiglio di amministrazione dell’Organismo Italiano di Contabilità (realtà di cui è tra i soci fondatori), alla guida del quale è stato nominato Michele Pizzo, ordinario di Economia aziendale all’Università Vanvitelli di Caserta nonché iscritto all’Albo dei commercialisti.
Il Collegio dei fondatori di Oic ha dato seguito alle modifiche statutarie che allineano il governo societario all’allargamento dell’oggetto sociale ai temi della sostenibilità (Legge 15/2022). La struttura duale – Consiglio di sorveglianza e Consiglio di gestione – è stata sostituita da un unico CdA con due comitati tecnici per lo svolgimento delle funzioni di rendicontazione finanziaria e di sostenibilità. Nella nuova governance il CdA prenderà le decisioni finali in materia di principi contabili e di standard di sostenibilità e nominerà i comitati tecnici cui è affidato il compito di formulare proposte non vincolanti sulle materie di competenza.
“La nomina del professor Pizzo alla guida del CdA di Oic – afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio – è anche un riconoscimento del ruolo svolto dalla professione nella rendicontazione finanziaria e nella sostenibilità, ambito quest’ultimo che rientra adesso nell’oggetto sociale dell’Organismo. L’indicazione di Pizzo è una soluzione in linea anche con quanto avviene nei principali standard setter, nei quali il ruolo del professionisti contabili è da sempre considerato garanzia di competenza e indipendenza”.
Il ruolo ricoperto da Oic ha assunto nel corso degli anni una indiscutibile importanza, tanto da essere riconosciuto a livello normativo come standard setter. “In questo contesto -continua de Nuccio- il CNDCEC continua ad essere una componente attiva e propositiva all’interno dell’Organismo, essendo il tema del bilancio da sempre patrimonio culturale della nostra Categoria. Gli iscritti all’albo sono da sempre interessati e coinvolti a diverso titolo nell’amministrazione e nella rendicontazione delle società e degli enti che compongono il tessuto economico nazionale. In questo contesto, non mancherà il coinvolgimento della nostra Professione per mantenere un set di principi e interpretazioni che sia sempre in linea con le esigenze delle aziende e dei professionisti”.
Le sfide di rendicontazione finanziaria e di sostenibilità che attendono l’OIC sono alquanto importanti anche per la nostra Categoria, a partire dall’implementazione del nuovo OIC 34 Ricavi e dal progetto sul reporting delle PMI, tema particolarmente caro ai commercialisti, per arrivare all’analisi delle significative importanti previsioni sul tema della sostenibilità.

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