L’emendamento al Dl Rilancio approvato in Commissione Bilancio alla Camera nei giorni scorsi, che proroga al 2022 il termine per nominare gli organi di controllo o il revisore nelle società a responsabilità limitata e nelle società cooperative costituite alla data del 16 marzo 2019, è sbagliato e dannoso”. Lo afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani. “Le società che si sono già dotate di organi di controllo sono almeno 50mila su 68mila. Questo emendamento – afferma Miani – penalizza ingiustamente le imprese che si sono impegnate a rispettare la norma e premia invece quelle che finora non si erano messe in regola. Come troppo spesso accade in Italia vengono “condonati” comportamenti non virtuosi”.
Miani aggiunge anche che questo emendamento “è un colpo al sistema di allerta, ossia alla più rilevante novità introdotta dalla riforma della crisi di impresa, ma soprattutto a chi rischia di esserne vittima”. “La riforma – spiega il numero uno dei commercialisti – entrerà in vigore nel 2021, mentre saranno quasi ventimila le imprese i cui organismi di controllo potranno entrare in carica nel 2022, proprio in virtù di questo emendamento. Uno sfasamento temporale che creerà confusione e priverà una fetta importante delle imprese italiane e per un lasso di tempo significativo degli organismi di controllo deputati a monitorare le imprese al fine di evitare con il pre-early warning la segnalazione di situazioni di allerta. Gli organi di controllo devono infatti segnalare immediatamente allo stesso organo amministrativo l’esistenza di fondati indizi della crisi”.
“Per questi motivi – conclude Miani – ci auguriamo vivamente che il Parlamento rifletta seriamente su questa scelta, che elimina un organo di presidio per gli stakeholders e che interloquisce direttamente con il cda. Una scelta tanto più rischiosa in un passaggio così difficile dal punto di vista economico per il nostro Paese, in cui sono davvero tante le aziende in grosse difficoltà, per le quali la delicatezza della situazione imporrebbe controlli efficaci e tempestivi”.
CNDCEC
Revisione enti locali 2022, su Concerto il corso del Ministero dell’InternoA renderlo fruibile Consiglio e Fondazione nazionali dei commercialisti dal 27 marzo al 30 novembre 2023. Valido per l’iscrizione nell’Elenco revisori degli enti locali 2024
fisco
Superbonus: commercialisti, per sblocco crediti F24 fondamentaleRegalbuto in audizione alla Camera: “Prorogare almeno al 28 aprile il termine per presentare le comunicazioni per l’opzione della cessione del credito e lo sconto in fattura”
CNDCEC
Revisori legali, adottato dal MEF il programma formativo per il 2023Nuove materie previste per gli iscritti nel Registro: contabilità pubblica, crisi d’impresa e diritto tributario, con un tetto massimo ai crediti conseguibili, per rispondere alle esigenze di un aggiornamento diversificato