Riflettori puntati sulla riforma della crisi d’impresa nel Convegno nazionale organizzato dal Consiglio nazionale dei commercialisti, in programma i prossimi 25 e 26 ottobre a Firenze. Due giorni di confronto e quattro tavole rotonde su una delle riforme più importanti degli ultimi anni, per gli effetti che potrà produrre sul sistema imprenditoriale italiano. Una novità normativa che attribuisce un ruolo centrale proprio ai commercialisti.
Il Convegno, ospitato presso il Centro Fiere del capoluogo toscano, sarà aperto alle 11:00 del 25 ottobre dai saluti delle autorità locali, seguiti dall’intervento del presidente dell’Ordine cittadino della categoria, Leonardo Focardi, e da quello del presidente del Consiglio nazionale, Massimo Miani.
Due le tavole rotonde in programma nel pomeriggio. Alle 15:00 si parlerà di indicatori, mentre alle 16:00 ci sarà un focus sull’Albo e sulla figura del commercialista. I lavori riprenderanno nella mattinata del 26 ottobre alle 10:00 con una tavola rotonda dedicata alle procedure di allerta privata e pubblica. A seguire, alle 11:30, l’ultimo dibattito della due giorni, incentrato sul tema della revisione.
La sera del 25, presso il Padiglione delle nazioni della Fortezza da Basso, si terrà la cena alla quale i convegnisti potranno partecipare dietro prenotazione.
Sono aperte le iscrizioni al seguente link https://bit.ly/2LJH2x0.
Allegati
CNDCEC
Revisione enti locali 2022, su Concerto il corso del Ministero dell’InternoA renderlo fruibile Consiglio e Fondazione nazionali dei commercialisti dal 27 marzo al 30 novembre 2023. Valido per l’iscrizione nell’Elenco revisori degli enti locali 2024
fisco
Superbonus: commercialisti, per sblocco crediti F24 fondamentaleRegalbuto in audizione alla Camera: “Prorogare almeno al 28 aprile il termine per presentare le comunicazioni per l’opzione della cessione del credito e lo sconto in fattura”
CNDCEC
Revisori legali, adottato dal MEF il programma formativo per il 2023Nuove materie previste per gli iscritti nel Registro: contabilità pubblica, crisi d’impresa e diritto tributario, con un tetto massimo ai crediti conseguibili, per rispondere alle esigenze di un aggiornamento diversificato