Il Consiglio nazionale dei Commercialisti ha pubblicato il documento “La relazione unitaria di controllo societario del collegio sindacale incaricato della revisione legale dei conti”. Il documento, giunto alla sua quarta edizione, fornisce la versione aggiornata di quello rilasciato nel marzo 2018 e tiene conto di alcune modifiche intervenute nel frattempo nella disciplina del bilancio d’esercizio, mentre non si registrano novità in tema di disciplina della struttura e del contenuto della relazione di revisione.

Il testo aggiornato tiene conto anche del documento “Approccio metodologico alla revisione legale dei conti da parte del collegio sindacale nelle imprese di dimensioni minori”, emanato ad aprile 2018.  Il documento conserva l’articolazione delle precedenti edizioni, illustrando la struttura della relazione unitaria, i riferimenti alla vigilanza e alle osservazioni in merito al bilancio e infine uno schema-tipo di relazione.

Raffaele Marcello

“Il documento – spiega il Consigliere nazionale delegato alla materia, Raffele Marcello – conferma l’impegno di questo Consiglio sulla via della produzione di strumenti e supporti al servizio della soluzione di problemi professionali concreti e spesso trascurati, come la stesura della relazione unitaria di controllo societario. Siamo sempre più convinti della strada così intrapresa, dalla quale non si può più tornare indietro, e ci impegneremo, in futuro, per servire ancora meglio i professionisti italiani lungo l’itinerario di miglioramento della qualità e dell’efficienza degli incarichi di revisione legale”.

Il contenuto del modello di relazione unitaria proposto in questa quarta edizione tiene conto dei riflessi delle principali novità e dei nuovi obblighi connessi alla prossima pubblicazione dei bilanci relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, in particolare alla possibilità di effettuare rivalutazione dei beni d’impresa.

Altra novità riguardante il bilancio dell’esercizio 2018, di cui il documento tiene conto, è l’obbligo di fornire informazioni nella nota integrativa relativamente a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti a queste equiparati di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro. Altra novità presa in esame riguarda gli aspetti contabili relativi alla valutazione dei titoli non immobilizzati.

 

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