È attivo il servizio web che i commercialisti, in qualità di depositari delle scritture contabili di aziende e professionisti, possono utilizzare per comunicare la cessazione dell’incarico. Lo annuncia l’Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa in cui si specifica che è  possibile trasmettere il modello per comunicare la fine dell’incarico di depositario di libri, registri e documenti contabili.

Il nuovo comma 3-bis dell’art. 35 del decreto Iva, introdotto dal Dlgs. n. 1/2024 (decreto Adempimenti), prevede che in caso di variazione del luogo in cui sono tenuti e conservati i libri, i registri e le scritture contabili in seguito alla cessazione dell’incarico di depositario, possa essere lo stesso professionista a comunicare all’Agenzia la conclusione dell’incarico nell’ipotesi in cui il contribuente cui si riferiscono i documenti contabili non abbia proceduto ad inviare la stessa comunicazione entro i trenta giorni previsti dalla legge (art. 35, comma 3, Dpr 633/1972).

Il professionista, prima di avviare la procedura, è tenuto ad avvisare il depositante dell’intenzione di trasmettere la comunicazione di cessazione all’Agenzia delle Entrate. Pertanto, l’inoltro del modello sarà consentito soltanto a partire dal 31° giorno successivo all’interruzione dell’incarico ed esclusivamente attraverso la procedura web presente nel Cassetto fiscale, sezione Consultazioni – Anagrafica. Dopo aver ricevuto la comunicazione e verificato la correttezza delle informazioni, l’Agenzia rilascerà un’attestazione di trasmissione e, dopo l’accoglimento, una ricevuta di acquisizione che riepiloga i dati comunicati.

La comunicazione e la ricevuta potranno essere consultate sia dal depositario che dal depositante accedendo alle rispettive sezioni del Cassetto fiscale presente in area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. A partire dalla data di trasmissione della comunicazione, il luogo di conservazione dei libri, dei registri, delle scritture e dei documenti contabili coinciderà con il domicilio fiscale del depositante.

“Questa procedura pone rimedio ad una inefficienza che ha generato non pochi disagi ai nostri colleghi – afferma Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti -. La consapevolezza dei problemi quotidiani della professione, da parte del Consiglio nazionale, è la base per garantire ai colleghi un ambiente lavorativo efficace e produttivo”.

“È disponibile la procedura per comunicare la cessazione del depositario delle scritture contabili in caso di inerzia del contribuente – sottolinea Salvatore Regalbuto, consigliere tesoriere nazionale dei commercialisti con delega alla Fiscalità -. Finalmente è a regime la proposta del Consiglio nazionale che risolve un problema che si trascinava da 50 anni”.

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