“Il contributo a fondo perduto del Dl N. 41/2021 (C.D. D.L. “Sostegni”) è il titolo di un documento appena pubblicato da Consiglio e Fondazione nazionale dei commercialisti che esamina le caratteristiche principali del contributo a fondo perduto introdotto dall’articolo 1 del decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41 (il c.d. Decreto “Sostegni”), convertito con modificazioni dalla legge n. 69 del 21 maggio 2021. Il lavoro dei commercialisti dedica particolare attenzione ai presupposti per la fruizione del beneficio, alle indicazioni di prassi amministrativa relative alla corretta quantificazione del contributo, nonché alle modalità di predisposizione e di trasmissione della relativa istanza.
Il contributo a fondo perduto introdotto dal Decreto “Sostegni”, come già i precedenti contributi di analoga natura, è finalizzato ad aiutare le attività economiche danneggiate dall’emergenza da Coronavirus ed è riconosciuto ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione e a quanti producono reddito agrario, titolari di partita IVA, a condizione che abbiano subito una riduzione non inferiore al 30 per cento dell’ammontare medio mensile del fatturato dell’anno 2020 rispetto a quello dell’anno 2019.
Il documento dei commercialisti esamina l’ambito soggettivo e i requisiti di accesso al beneficio, le modalità di calcolo del contributo, la sua natura, il suo trattamento e i suoi profili applicativi. Riflettori puntati anche su attività di controllo e regime sanzionatorio e contributo a fondo perduto per le start-up.
Allegati
CNDCEC
Revisione enti locali 2022, su Concerto il corso del Ministero dell’InternoA renderlo fruibile Consiglio e Fondazione nazionali dei commercialisti dal 27 marzo al 30 novembre 2023. Valido per l’iscrizione nell’Elenco revisori degli enti locali 2024
fisco
Superbonus: commercialisti, per sblocco crediti F24 fondamentaleRegalbuto in audizione alla Camera: “Prorogare almeno al 28 aprile il termine per presentare le comunicazioni per l’opzione della cessione del credito e lo sconto in fattura”
CNDCEC
Revisori legali, adottato dal MEF il programma formativo per il 2023Nuove materie previste per gli iscritti nel Registro: contabilità pubblica, crisi d’impresa e diritto tributario, con un tetto massimo ai crediti conseguibili, per rispondere alle esigenze di un aggiornamento diversificato