“Il rinvio della fatturazione elettronica per gli operatori della filiera dei carburanti è un fatto molto positivo. Da mesi affermiamo che un passaggio così delicato per il fisco italiano va gestito in maniera ragionevole e graduale, senza pericolose accelerazioni. La decisione dell’esecutivo recepisce queste nostre preoccupazioni”.
E’ quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, il quale sottolinea che la categoria “non è contraria all’introduzione della e-fattura”, ma “memore di quanto accaduto con lo Spesometro, invita tutti a procedere per gradi per evitare nuovi salti nel buio”.
Miani apprezza anche la decisione anticipata dall’esecutivo di eliminare lo Split payment per i professionisti e di rendere annuale lo Spesometro 2018. “Anche queste sono richieste che il nostro Consiglio nazionale aveva formulato con forza da tempo. Questi primi provvedimenti dell’esecutivo, qualora dovessero effettivamente concretizzarsi, segnerebbero un innegabile cambiamento positivo dell’atteggiamento rispetto agli adempimenti in ambito tributario che sembra preludere, più in generale, a una diversa visione della politica fiscale”.
Miani esprime infine apprezzamento per la scelta dell’Agenzia delle Entrate, comunicata nei giorni scorsi, di non applicare alcuna sanzione per i contribuenti che, avendo optato già dal 2017 per l’imposta del 24% sul reddito d’impresa (IRI), hanno versato acconti d’imposta che risultano ora insufficienti, in seguito al differimento dell’applicazione del regime opzionale al periodo d’imposta 2018. “Si tratta”, conclude Miani, “di un altro tema che avevamo sollevato ai tavoli con le Entrate che ha finalmente trovato un esito positivo”.
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