Il comparto dell’edilizia e costruzioni registra un aumento nell’ultimo anno del numero degli addetti (+2,6% che porta il valore complessivo a poco meno di 400.000unità) e del fatturato (+6%, oltre 65 miliardi totali), ma la crescita segna una netta decelerazione. Nell’anno precedente, infatti, gli addetti incrementavano del +4,3% e il fatturato viaggiava al +8,8%. I dati emergono dall’Osservatorio sui bilanci delle SRL – Focus settore Edilizia pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti. L’analisi sulla base della banca dati AIDA –Bureau van Dijk ha riguardato i bilanci 2018 di quasi 80.000 srl afferenti al comparto, pari al 14% del totale di srl attive.
Nel dettaglio emerge come la crescita del fatturato sia più elevata tra le imprese del macrocomparto lavori di costruzione e demolizione (+8,5%) seguita dalle Srl del macrocomparto della costruzione di edifici, mentre mostra un leggero calo (-0,4%) quello dell’ingegneria civile.
Analizzando i tre comparti minori, demolizione e preparazione del cantiere edile, completamento e finitura di edifici e altri lavori specializzati di costruzione, si registra una crescita del fatturato di circa il 10%, mentre il fatturato del comparto dell’installazione di impianti è cresciuto meno tanto da attestarsi al 7,7%. Negli altri due macrocomparti, invece, gli andamenti sono piuttosto differenziati. A questo proposito, nel macrocomparto della costruzione di edifici, a fronte di una crescita del fatturato del 5,7% del comparto costruzione di edifici residenziali e non residenziali, si registra un calo del comparto sviluppo di progetti immobiliari che vede il proprio fatturato complessivo decrescere dell’8,3%. Allo stesso modo, nel macrocomparto dell’ingegneria civile, a fronte di una crescita del fatturato per il comparto della costruzione di strade e ferrovie del 7,7%, si registra un calo del fatturato sia per il comparto della costruzione di opere di pubblica utilità (-3,7%) che della costruzione di opere di ingegneria civile (-14%).
Per quanto riguarda il fatturato a livello macro geografico, le performance migliori in termini di fatturato si rilevano nel Nord-est (+7,8%) mentre analizzando le singole regioni, sugli scudi Valle d’Aosta (+19,3%), Toscana (+13,8%), Veneto (+13%), Puglia (+12,5%) e Trentino Alto Adige (+11,5%). Buone anche le performance dell’Emilia Romagna (+10,9%) e della Sicilia (+10,8%).
Se le grandi imprese oltre 10 milioni di fatturato viaggiano con il vento in poppa (addetti +18% e fatturato +12,4%), quelle micro, ovvero fino a 350mila euro di fatturato, denotano una grande sofferenza con un calo degli addetti (-13,7%) e del fatturato (-3%).
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