Una piattaforma studiata appositamente per gli studi professionali dei commercialisti ed organizzata su due livelli per dare ai clienti l’idea di un contenitore fornito direttamente dal professionista. Si tratta del portale “HUB B2B” per la fatturazione elettronica, gestito dalla società Unimatica, che il Consiglio nazionale dei commercialisti metterà a disposizione degli iscritti all’Albo dal prossimo 18 dicembre. L’iniziativa è stata presentata a Roma nel corso di una diretta streaming seguita da oltre 90 Ordini territoriali della categoria e più di 20 mila commercialisti dalle loro postazioni.

La procedura per l’utilizzo del portale è molto semplice. I commercialisti interessati riceveranno una Pec per registrarsi e accedere alla piattaforma ed iniziare a lavorare. Ogni commercialista avrà a disposizione 50 fatture gratuite (ciclo attivo e passivo). Terminato il pacchetto messo a disposizione dal Consiglio nazionale, sarà possibile acquistare pacchetti di fatture a partire da mezzo centesimo a documento che la società Unimatica fatturerà a consuntivo: quindi un pacchetto di 1000 fatture potrà essere acquistato a 5 euro.

“Con il portale saremo noi commercialisti a dare ai nostri clienti una soluzione al problema sollevato dalla fatturazione elettronica – ha affermato il presidente del Consiglio nazionale della categoria, Massimo Miani –. La piattaforma, inoltre, rappresenta solo il primo di una serie di progetti per riportare efficienza nei nostri studi che, nel corso degli anni, hanno ridotto, se non azzerato, i propri margini di guadagno come è emerso, per esempio, dal nostro sondaggio sullo Spesometro, che ha certificato una perdita netta di 113 milioni di euro per la categoria. Per questo motivo, il Consiglio nazionale vuole supportare gli iscritti per migliorare la professione nel suo complesso”.

“Dal processo della fatturazione elettronica – ha continuato Miani – dobbiamo cogliere l’opportunità per ripartire dal nostro vero valore che è dato dai nostri clienti, in una professione orientata al futuro, con il commercialista sempre più presente sui temi legati al mondo digitale”.

Il presidente Miani ha spiegato anche le ragioni del ritardo con cui la piattaforma è arrivata a compimento. “In qualità di ente pubblico siamo stati costretti a seguire le procedure di legge che hanno rallentato l’intero processo. Prima di tutto abbiamo cercato di capire il vero prezzo di mercato relativo alla fattura elettronica, attraverso una trasparente indagine di mercato. Infine, c’è stata una denuncia all’Antitrust da parte di Assosftware su una presunta violazioni delle regole di mercato, che noi ovviamente respingiamo con forza. Il Consiglio nazionale investirà 30 mila euro per fornire 6 milioni di fatture ai suoi 120 mila iscritti. Siamo dunque consapevoli del ritardo, dovuto a cause non riconducibili alla nostra volontà,  ma ci auguriamo che i colleghi, specie quelli con studi piccoli, vorranno comunque usufruire della piattaforma”.

Il tesoriere del CNDCEC, Roberto Cunsolo, ha poi comunicato che la società Unimatica fornirà anche un servizio di conservazione sostituiva opzionale a prezzi decisamente concorrenziali. Un’offerta che si aggiunge ai 6 milioni di fatture messe gratuitamente a disposizione dal Consiglio nazionale, 50 per ogni iscritto.

La presentazione del portale è stata anche l’occasione per i vertici della categoria per tornare a lanciare l’allarme sulle criticità legate alla imminente partenza dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica. “A dieci giorni lavorativi dall’entrata a regime della fattura elettronica – ha esordito Maurizio Grosso, consigliere nazionale dei commercialisti delegato all’area IT –, per motivi di gettito statale, ci ritroviamo in una situazione di incertezza in cui non avremmo mai voluto essere. Non c’è ancora una norma definitiva sui minimi, non è ancora chiaro il perimetro degli esoneri in ambito sanitario, mancano ancora alcuni rilasci da parte di Sogei, per non parlare del grande tema privacy sollevato dal garante, tuttora privo di soluzione”. Secondo Grosso “purtroppo ora si passa da un lungo periodo in cui i commercialisti sono stati data entry per l’Agenzia delle Entrate e la Pubblica amministrazione ad uno nel quale saranno costretti ad essere in prima linea nei servizi informatici che gli stessi commercialisti potranno proporre ai propri clienti”.

All’evento hanno partecipato anche i rappresentanti di Unimatica per illustrare le funzionalità della piattaforma. “L’HUB B2B supporterà i commercialisti durante l’intero processo – ha spiegato il software trainer Paolo Rapacchiale –. Dal caricamento del formato alla firma digitale, fino all’invio del documento allo SDI (Agenzia delle Entrate), offrendo in tempo reale gli esiti dell’operazione. La piattaforma consente di integrare anche un servizio opzionale di conservazione a norma per 10 anni. Il primo accesso al portale sarà supportato da Unimatica per l’attività di invio massivo delle indicazioni necessarie. Successivamente il commercialista sarà autonomo nella gestione del proprio profilo e di quello dei propri clienti”.

Inoltre, su richiesta del commercialista, Unimatica potrà integrare le funzionalità dell’HUB con servizi aggiuntivi attivabili per singolo cliente. Con l’utilizzo del portale sia il commercialista che il proprio cliente avranno la possibilità di monitorare le attività abilitate. Unimatica garantisce anche al Consiglio nazionale e ai commercialisti un’attività di assistenza di 1°e 2° livello e la manutenzione ordinaria e correttiva della soluzione fornita.

Nel corso dell’evento sono arrivati quasi 200 quesiti dai commercialisti che stavano seguendo la diretta streaming. Una selezione delle domande sarà pubblicata in un’apposita sezione Faq del portale. Dal 17 dicembre sarà possibile seguire la presentazione in differita sempre sulla piattaforma dei commercialisti “Concerto” dedicata all’e-learning.

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