Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato la informativa periodica “Attività Internazionale”, uno strumento incentrato sulle novità e gli sviluppi in ambito internazionale, su cui si è focalizzata maggiormente l’attenzione e l’analisi della categoria. Uno scenario segnato dall’insediamento della nuova Commissione Europea e da previsioni economiche che vedono un’economia ancora in crescita, con mercati sempre solidi e disoccupazione in calo, ma evidenziano anche il perdurare dell’incertezza sul piano politico e delle tensioni a livello commerciale che porteranno prevedibilmente ad un sensibile rallentamento nella crescita per i prossimi anni. Si prevede infatti che il prodotto interno lordo (PIL) della zona euro crescerà dell’1,1% nel 2019 e dell’1,2% nel 2020 e nel 2021. Rispetto alle previsioni economiche di estate 2019, le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso di 0,1 punto percentuale nel 2019 (dall’1,2%) e di 0,2 punti percentuali nel 2020 (dall’1,4%).  Si stima inoltre che il tasso di disoccupazione nella zona euro continuerà a scendere dal 7,6% di quest’anno al 7,4% nel 2020 e al 7,3% nel 2021.

Attenzione puntata dei commercialisti sulla riforma e la digitalizzazione del diritto societario UE. L’obiettivo è rendere più agevole per le società effettuare fusioni, scissioni o delocalizzazioni nell’ambito del Mercato unico UE, evitando nel contempo frodi o comportamenti illeciti nelle operazioni transfrontaliere. Nell’informativa anche un focus in merito  all’accordo in sede Ecofin, su diversi dossier rilevanti sulle imposte indirette, riguardanti: trasmissione e scambio dei dati rilevanti sui pagamenti dell’IVA; modifica del sistema dell’IVA per quanto concerne lo schema speciale per le piccole imprese (PMI); e l’onere amministrativo per il commercio dei beni soggetti all’obbligo di accisa.

Spazio all’interessante progetto Early Warning Europe, lanciato allo scopo di aiutare le piccole imprese in difficoltà che ha presentato nei giorni scorsi i risultati conseguiti in questi anni, con oltre 3.330 imprese coinvolte in quattro paesi target tra cui l’Italia. Secondo i dati della Commissione Europea, più di 200.000 imprese all’anno sono state coinvolte in procedure di insolvenza, e meno della metà delle imprese sopravvivono ai primi 5 anni di attività. Completano l’informativa le sezioni dedicate alle iniziative dell’OCSE e dell’IFAC.

Tra i prossimi appuntamenti si segnala il Tax Day di Accountancy Europe!, in programma il 19 febbraio 2020. Sarà come sempre l’occasione per discutere di temi di attualità, scambiare opinioni sulle possibili soluzioni e anticipazioni su future tendenze e piani di azione politica. Quest’anno, AcE farà incontrare i principali attori politici, stakeholder e società civile per discutere le proposte per un sistema fiscale resiliente per il futuro.

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