È rivolto anche ai commercialisti italiani il progetto “Smart Export – L’accademia digitale per l’internazionalizzazione”, promosso e coordinato dalla Farnesina e realizzato con Agenzia ICE e CRUI, che mette gratuitamente a disposizione di 20mila aziende e professionisti sei percorsi di alta formazione accademica sull’internazionalizzazione con focus sul digitale, fruibili online dal 10 marzo 2021 al 9 marzo 2022.
Il corso tratterà temi di business intelligence e sviluppo sostenibile nell’era post-Covid, pratiche e tecniche di internazionalizzazione, gestione dell’innovazione, crescita e cambiamento. Ogni percorso, caratterizzato da 5 lezioni, è arricchito da numerosi webinar live con l’obiettivo di mantenere vivo il dialogo con aziende e professionisti, che potranno anche beneficiare delle testimonianze degli imprenditori protagonisti di percorsi di internazionalizzazione di successo per capirne strategie e tattiche.
Le destinatarie del progetto “Smart Export”, che si inquadra nel terzo pilastro del Patto per l’Export dedicato alle azioni di formazione e informazione delle imprese, sono quelle realtà aziendali che più hanno bisogno di sostegno come le micro, le piccole e medie imprese che ancora non si sono affacciate ai mercati esteri o che hanno bisogno di maggiori competenze digitali per consolidarsi all’estero. Al Patto per l’Export ha aderito anche il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili nell’ambito delle attività realizzate dall’area di delega “Attività Internazionale”, coordinata da Alessandro Solidoro, con l’idea di promuovere una strategia internazionale per la valorizzazione del Made in Italy.
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Il consigliere Alessandro Solidoro
Le Pmi rappresentano il 92% delle aziende attive in Italia, sono circa 5,3 milioni di unità, impiegano l’82% della forza lavoro – circa 15milioni di persone – e rappresentano la struttura portante del sistema produttivo italiano, il cui sviluppo è spesso frenato da elementi tipici della loro stessa natura come la piccola dimensione o l’orbita di azione che resta spesso locale. Oggi, a causa della pandemia, a questi elementi si aggiunge la necessità di fornire nuove competenze e tecnologie.
“Smart Export ha l’obiettivo di rafforzare le capacità manageriali e digitali delle piccole e medie imprese italiane per rendere efficienti i loro percorsi di internazionalizzazione – spiega il consigliere nazionale dei commercialisti Alessandro Solidoro, che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del progetto –. Smart Export è una opportunità unica per le imprese per apprendere modelli e strumenti idonei a governare le nuove dinamiche di mercato. Ma in questo percorso è fondamentale anche il ruolo dei commercialisti che potranno acquisire o potenziare gli strumenti più adeguati per affrontare le capacità critiche dei percorsi di internazionalizzazione”.
Per beneficiare delle opportunità di Smart Export è sufficiente registrarsi sul sito www.smartexportacademy.it e scegliere uno o più corsi di interesse fruibili attraverso la piattaforma di autoapprendimento Federica Web Learning dell’Università Federico II di Napoli.
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Giornalista professionista, addetta stampa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, redattrice di Press Magazine
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