Conferenza stampa
Si è svolta il 25 febbraio a Palazzo Madama la conferenza stampa “PMI verso i mercati esteri. Il road show dei Commercialisti per l’internazionalizzazione”, che rientra nel più ampio progetto strategico del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti per l’attività internazionale al fine di dare una tempestiva risposta all’esigenza di qualificare il ruolo della professione come consulente globale delle imprese, agevolandone il compito di affrontare i mercati esteri. Dopo la firma di due protocolli d’intesa con Simest ed Assocamerestero per accrescere competenze e protagonismo dei commercialisti nei processi di internazionalizzazione delle imprese, la conferenza stampa al Senato si inserisce nel solco del programma di internazionalizzazione a cui il Consiglio nazionale punta fin dall’inizio del suo mandato.
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Convegno nazionale
Il nuovo reato di false comunicazioni sociali alla luce della recente riforma del Codice è stato il tema al centro del convegno nazionale “Il falso Autentico” che si è svolto a Lanciano il 20 febbraio, presso l’auditorium “Gennaro Paone” della Banca popolare dell’Emilia Romagna. L’incontro, organizzato dal Consiglio nazionale e dall’Ordine dei commercialisti di Lanciano, è stato dedicato all’esame dei nuovi articoli 2621, 2621-bis, 2621-ter e 2622 del Codice civile. Esperti nazionali di diverse aree sono intervenuti sul nuovo falso in bilancio negli orientamenti governativi e parlamentari; sul ruolo delle valutazioni nel bilancio e sull’analisi delle voci “sensibili”; sul nuovo articolo 2621; sulla confisca per equivalente del prodotto, del profitto del reato e dei beni utilizzati per commetterlo; sul contrasto giurisprudenziale nelle prime sentenze della V sezione penale della Cassazione; sulle ispezioni della Guardia di finanza e sui rapporti tra delitti tributari e falso in bilancio; sui poteri reattivi del collegio sindacale con funzioni di revisione legale dei conti nelle ipotesi di bilancio falso ed irregolare.
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Incontro con il viceministro Casero**
Si è svolto l’11 febbraio a Roma un incontro tra il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, ed il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi. L’incontro, tenutosi presso la sede del Consiglio nazionale, rappresenta l’ulteriore tappa di un confronto avviato da tempo sul tema delle semplificazioni finalizzate alla riduzione dei costi degli adempimenti fiscali per i contribuenti. I commercialisti hanno consegnato al viceministro un documento di proposte di modifica della disciplina fiscale relativa ai lavoratori autonomi. Tra le proposte avanzate dai commercialisti, oltre alla richiesta di eliminazione degli studi di settore per i professionisti, figura innanzitutto la proroga automatica dei termini per la presentazione di dichiarazioni e comunicazioni fiscali e per il versamento dei tributi di competenza dello Stato e degli enti locali nel caso in cui si verifichino ritardi nella pubblicazione dei provvedimenti attuativi o del software applicativo necessario all’effettuazione degli stessi adempimenti.
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Protocolli d’intesa
Due protocolli d’intesa per accrescere competenze e protagonismo dei commercialisti nei processi di internazionalizzazione delle imprese sono stati siglati dal Consiglio nazionale di categoria con Simest, finanziaria del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, e Assocamerestero, l’Associazione delle camere di commercio italiane all’estero. Entrambi gli accordi puntano a fornire ai commercialisti strumenti e know-how per ampliare l’offerta di servizi di consulenza professionale ai propri clienti. Grazie al primo protocollo, il Cndcec e Simest programmeranno una serie di eventi sul territorio per far conoscere agli associati ed alle imprese italiane loro clienti i prodotti ed i servizi offerti da Simest.
Nell’ambito delle iniziative di formazione ed informazione che scaturiranno dalla partnership tra Assocamerestero ed il Consiglio nazionale dei commercialisti, invece, professionisti ed imprese potranno contare sul patrimonio di conoscenze e competenze maturate dalle camere di commercio italiane all’estero sui 54 mercati internazionali di loro presidio.
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Cassetto fiscale
Un documento con proposte migliorative per superare le criticità del cassetto fiscale è stato inviato dal Consiglio nazionale dei commercialisti al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi.
Il cassetto, affermano i commercialisti in un comunicato stampa, ha contributo ad agevolare il lavoro dei contribuenti e di molti operatori, ma presenta delle criticità che vanno superate per renderlo ancora più efficace.
I commercialisti chiedono non solo di aumentare il numero di intermediari contemporaneamente delegabili da ogni singolo contribuente, ma anche di velocizzare le procedure di attivazione del cassetto fiscale e di prevedere una scadenza illimitata della delega/procura speciale, così come già previsto in un ambito analogo dall’Inps.
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Progetto “Conoscere per gestire”**
Prosegue l’impegno del Consiglio nazionale dei commercialisti in tema di amministrazione giudiziaria con l’attuazione del progetto “Conoscere per gestire”. L’idea alla base del progetto, promosso dal consigliere delegato alle Funzioni giudiziarie Maria Luisa Campise, è quella di essere presente nei territori maggiormente interessati dal fenomeno dei beni sequestrati e confiscati per confrontarsi con professionisti e magistrati che svolgono le delicate funzioni di custode/amministratore giudiziario di compendi sottratti alle consorterie criminali. I professionisti interessati verranno intervistati su specifiche tematiche per conoscere le prassi positive e negative registrate sul territorio di riferimento e per gestire in modo efficiente ed efficace i compendi sequestrati e confiscati. Gli Ordini locali potranno comunicare all’indirizzo segreteriacommissioni@commercialisti.it un elenco di nominativi di commercialisti da contattare per realizzare il progetto.
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Protocollo d’intesa con ABI
Ancora più collaborazione tra banche e commercialisti per promuovere iniziative e progetti di formazione ed informazione su temi di interesse comune e di grande attualità come fisco, antiriciclaggio e credito, anche alla luce delle novità introdotte dall’Unione bancaria. È quanto previsto dal protocollo d’intesa tra l’Associazione bancaria italiana ed il Consiglio nazionale dei commercialisti. Banche e commercialisti si impegnano, attraverso il protocollo, a lavorare insieme per realizzare ricerche, corsi, seminari, conferenze, convegni e pubblicazioni. Il fine è rafforzare il dialogo e la collaborazione reciproca, anche grazie a tavoli di confronto che si riuniranno periodicamente per approfondire i rispettivi punti di vista su specifiche iniziative in discussione nelle diverse sedi istituzionali.
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Tirocinio**
Il Ministero dell’Università ha trasmesso una nota in tema di applicazione della convenzione quadro 2014, chiarendo alcune importanti questioni applicative poste dal Consiglio nazionale dei commercialisti di cui sono state recepite le soluzioni interpretative. Nella nota, trasmessa agli Ordini attraverso l’informativa n. 17/2016, in tema di svolgimento del tirocinio contestuale agli studi, viene ribadita la possibilità di sospendere la pratica al compimento del semestre in attesa del conseguimento della laurea (la sospensione non può protrarsi oltre un anno successivo al compimento del periodo di durata legale del corso). Inoltre è possibile l’iscrizione nel Registro del tirocinio purché i crediti previsti siano acquisiti durante l’intero corso della laurea magistrale.
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Nuovo processo esecutivo
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato le “Linee guida al nuovo processo esecutivo”. Il documento, messo a punto dalla commissione “Esecuzione mobiliari ed immobiliari”, che rientra nell’area di delega del consigliere Maria Luisa Campise, rappresenta un utile strumento per gli operatori che quotidianamente sono coinvolti a vario titolo nel procedimento esecutivo.
Le linee guida sono suddivise in due parti: la prima illustra le principali modifiche apportate al processo esecutivo dal DL n. 83/2015 (convertito con modificazioni in Legge n. 132/2015), mentre la seconda, strettamene operativa, contiene una raccolta di provvedimenti ed istruzioni emanati e diffusi da alcuni Tribunali all’indomani dell’entrata in vigore della Riforma.
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Tavole rotonde
Si svolgeranno il 18 marzo a Torino, presso il centro congressi dell’Unione industriale in via Manfredo Fanti 17, due tavole rotonde organizzate dal Consiglio nazionale dei commercialisti in collaborazione con l’Ordine di Torino, su due temi di rilievo per la categoria: le problematiche fiscali (dalle ore 9.30 alle ore 12.30) e le società a partecipazione pubblica (dalle ore 14.30 alle ore 17.30). In considerazione delle sfide economiche e finanziarie che il Sistema Italia si trova oggi ad affrontare, infatti, il Consiglio nazionale ritiene che sia importante approfondire ed aggiornare, alla luce delle modalità legislative, anche gli strumenti ed i modelli attraverso cui i commercialisti forniscono il loro contributo professionale al sistema imprenditoriale ed istituzionale.
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Trasparenza ed anticorruzione**
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha trasmesso agli Ordini territoriali la bozza di decreto legislativo di riforma della Pubblica amministrazione. Tale decreto prevede l’obbligo di pubblicazione dei dati patrimoniali dei soli componenti degli organi di indirizzo politico dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, escludendo implicitamente gli Ordini professionali.
Il provvedimento dovrà seguire il consueto iter parlamentare a cui il Consiglio presterà particolare attenzione, auspicando che tale misura di semplificazione per gli Ordini venga mantenuta nel testo definitivo.
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Formazione
Si è svolto il 3 febbraio il convegno “Professioni e formazione. Identità, qualità e tutela del cittadino”, organizzato dai Consigli nazionali di commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, giornalisti e notai che, sotto l’egida del CUP (Comitato unitario permanente degli Ordini e Collegi professionali), si sono incontrati a Roma per fare il punto della situazione dopo le modifiche introdotte dal DPR 137 del 2012.
I rappresentanti dei Consigli nazionali hanno presentato i propri regolamenti sulla formazione professionale continua, proponendo un Protocollo d’intesa grazie al quale sarà possibile un mutuo riconoscimento dei crediti affinché ogni professionista iscritto ad uno qualsiasi dei cinque Albi possa seguire un corso di formazione organizzato da una qualsiasi delle altre categorie.
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Verifiche PA
Una soluzione appositamente dedicata agli Ordini territoriali con funzionalità aggiuntive rispetto al portale “Veriche PA”, precedentemente attivato, l’aveva chiesta ad Infocamere il Consiglio nazionale dei commercialisti. La nuova applicazione prodotta ha superato i test effettuati con la collaborazione di alcuni Ordini territoriali ed è pronta per il rilascio definitivo. Il nuovo portale è accessibile per la ricerca nel Registro delle imprese di eventuali cause di incompatibilità con l’esercizio della professione da effettuarsi nell’ambito dei controlli istituzionali per accertare il mantenimento dei requisiti necessari per l’iscrizione all’Albo e la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dall’iscritto.
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Progetto “Rete del Valore”
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha dato avvio al progetto “Rete del valore – Studi professionali” per mettere in collegamento, attraverso la realizzazione di un’apposita rete, gli studi professionali dei commercialisti italiani al fine di promuoverne la crescita dimensionale e rafforzare le attività professionali, ampliando i servizi offerti alla clientela pubblica e privata. Lo scopo del progetto è consentire allo studio del commercialista di diventare un punto strutturato di erogazione di servizi in grado di soddisfare sia i bisogni dei clienti, sia le aspettative dei fornitori dei servizi stessi.
Come primo passo, il Consiglio nazionale ha condotto un’indagine preliminare per l’individuazione di operatori economici interessati a partecipare alla procedura di dialogo competitivo che verrà successivamente bandita.
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Telefisco 2016
In occasione della 25ma edizione di Telefisco, “Le novità per i professionisti e le imprese”, il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi, a confronto con il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, ha approvato l’abolizione degli studi di settore per i professionisti. Si tratta, infatti, di una proposta storica dei commercialisti che, sul fronte degli studi di settore dei professionisti e dei lavoratori autonomi in genere, ritengono ormai superato il modello di ricostruzione dei compensi attribuibili al contribuente sulla base delle elaborazioni statistiche basate sugli studi.
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Convegno sulle crisi d’impresa
Si è svolto il 12 febbraio a Roma il convegno “Le crisi d’impresa fra legge 132/2015 e prospettive di riforma organica”, promosso dal Consiglio nazionale e dall’Ordine dei commercialisti della Capitale per approfondire i tratti salienti dello schema di legge predisposto dalla commissione ministeriale istituita dal Ministero della Giustizia, e presieduta dal presidente Renato Rordorf, per l’elaborazione delle proposte di interventi di riforma, ricognizione e riordino della disciplina delle procedure concorsuali. All’incontro erano presenti componenti della commissione Rordorf e della commissione istituita in seno al Consiglio nazionale per ulteriori riflessioni su ruoli e rapporti tra professionisti, autorità giudiziaria ed imprese.

fisco
Enti locali, pubblicato il parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2025-2027Il documento, messo a disposizione da Consiglio e Fondazione nazionali dei commercialisti, è redatto in collaborazione con Ancrel ed è aggiornato con le novità della legge di bilancio e ulteriori disposizioni
diritto
Accertamento fiscale, webinar formativo gratuito dell’IGS il 15 gennaioOrganizzato da IGS e Fondazione Accademia di Ragioneria in collaborazione con il Consiglio nazionale dei commercialisti
CNDCEC
Revisione enti locali 2022, su Concerto il corso del Ministero dell’InternoA renderlo fruibile Consiglio e Fondazione nazionali dei commercialisti dal 27 marzo al 30 novembre 2023. Valido per l’iscrizione nell’Elenco revisori degli enti locali 2024