Assemblea degli Ordini
Si è svolta il 16 dicembre a Roma, presso l’Acquario Romano, l’Assemblea degli Ordini territoriali dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili. All’ordine del giorno ci sono stati la relazione del presidente Gerardo Longobardi ed il bilancio di previsione 2016 del Consiglio nazionale dei commercialisti. Nella stessa giornata si è svolta anche l’Assemblea per l’elezione del Collegio dei revisori dello stesso Consiglio per il quadriennio 2016/2020.

Vademecum operazioni peritali
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato il Vademecum per le operazioni peritali in materia di lavoro e previdenza, elaborato dalla commissione Lavoro in collaborazione con l’Ordine dei commercialisti di Roma. Il Vademecum scaturisce dall’esperienza fatta “sul campo” da magistrati, avvocati e commercialisti che si occupano abitualmente di lavoro e previdenza e che condividono, nei differenti ruoli professionali, la necessità di garantire la corretta ed imparziale valutazione di ogni questione controversa che richiede l’intervento del giudice del lavoro. Lo scopo è quello di contribuire alla definizione di best practice in materia di svolgimento delle operazioni peritali e di redazione della consulenza tecnica d’ufficio o di parte, nell’ambito del processo del lavoro.

Commissione Rordorf
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha partecipato lo scorso 2 dicembre, presso il ministero della Giustizia, all’audizione dinanzi alla commissione Rordorf in relazione allo schema di Disegno di legge delega recante la riforma e il riordino delle procedure concorsuali. Attraverso un comunicato stampa, i commercialisti hanno espresso apprezzamento per il lavoro, svolto e concluso in tempi rapidi, con il quale si affrontano gli aspetti salienti delle procedure concorsuali e si colmano alcune importanti carenze dell’attuale disciplina. Il Consiglio nazionale ha anche presentato un documento con le osservazioni e le proposte della professione.

OIC 23
Prosegue il lavoro del Consiglio nazionale dei commercialisti di illustrazione delle nuove disposizioni tecniche contenute nei Principi contabili nazionali, pubblicati dall’OIC nel periodo 2014/2015. Dopo aver pubblicato due documenti sulle immobilizzazioni materiali (OIC 16) e su quelle immateriali (OIC 24), il Consiglio ha adesso licenziato un lavoro sull’applicazione dell’OIC 23, Lavori in corso su ordinazione.
I contributi esplicativi dei commercialisti ambiscono anche a richiamare l’attenzione degli operatori su taluni aspetti che possono avere un impatto sull’adozione delle norme tecniche. Nei documenti sono quindi espresse considerazioni in merito a specifici aspetti inerenti criteri di valutazione, rilevazione dei costi e ricavi di commessa, metodologie per la determinazione dello stato di avanzamento, segmentazione (e unione) di commesse, perdite presunte su commesse, costi post-chiusura, commesse in valuta estera, proventi ed oneri finanziari, incentivi.

Commercialisti per l’ambiente
Un accordo che fornisca un chiaro segnale della volontà di perseguire un futuro sostenibile, con bassi livelli di consumo di combustibili fossili e la messa a punto di azioni governative che riducano l’incertezza e permettano agli investitori, alle imprese ed agli altri stakeholder di assumere decisioni consapevoli e coerenti con questo obiettivo. Sono le richieste avanzate dai commercialisti di tutto il mondo in una lettera aperta inviata ai leader politici mondiali in occasione della XXI Conferenza delle Parti (COP 21) delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), conclusasi a Parigi l’11 dicembre.
La lettera è firmata dai presidenti e dai CEO dei maggiori istituti mondiali della professione, rappresentativi di oltre un milione di professionisti, tra cui Gerardo Longobardi, presidente dei commercialisti italiani.

730 precompilato
Si è svolta il 25 novembre l’audizione del Consiglio nazionale dei commercialisti presso la commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria in merito alle modalità di attuazione dell’obbligo di invio all’Agenzia delle Entrate dei dati sulle spese sanitarie detraibili o deducibili ai fini del loro inserimento nel prossimo modello 730 precompilato.
In quella occasione, i commercialisti hanno presentato un documento di osservazioni e proposte con il fine di superare le criticità che si reputano ancora in campo e per snellire e semplificare le procedure da seguire per l’adempimento.

Beni sequestrati
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha impugnato dinanzi al Tar del Lazio il decreto del Presidente della Repubblica del 7 ottobre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 novembre, che stabilisce i compensi per gli amministratori dei beni sequestrati e confiscati alle mafie.
La decisione, resa nota attraverso un comunicato stampa, arriva dopo che per mesi la categoria aveva chiesto una sostanziale modifica del Dpr, anche attraverso un documento inviato al Ministero della Giustizia. I commercialisti avevano chiesto un cambio radicale nella logica nella determinazione dei compensi degli amministratori giudiziari rispetto a quella adottata dal decreto, giudicando sbagliato l’aver assunto a riferimento le norme relative ai compensi dei curatori fallimentari.

Ddl Concorrenza
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha presentato osservazioni e proposte di modifica al disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, nel corso di un’audizione svoltasi il 18 novembre presso la Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato. Le perplessità riscontrate riguardano l’aspetto della normativa sugli interventi relativi al trasferimento di quote di srl ed al deposito di altri atti societari. I commercialisti, infatti, sono contrari alle disposizioni contenute nell’art. 45 che trasferiscono competenze proprie di alcune professioni regolamentate a soggetti che non sono abilitati all’esercizio della professione, che non vantano competenze specifiche nelle materie oggetto dell’intervento normativo e che, soprattutto, non forniscono all’utenza concrete garanzie circa l’affidabilità della prestazione resa.

Convegno Alba
Si è svolto il 21 novembre ad Alba il XXII convegno nazionale organizzato dall’Associazione albese di studi di diritto commerciale dal titolo “Il recupero e la contendibilità delle imprese in crisi”, a cui ha partecipato anche il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Gerardo Longobardi. Il tema del convegno muoveva dalle controverse soluzioni adottate dal Dl 83/2015,che ha sensibilmente modificato la disciplina del concordato preventivo, degli accordi di ristrutturazione e del fallimento, introducendo una procedura nuova di zecca- gli accordi finanziari di ristrutturazione – da stipularsi soltanto con le banche e gli altri intermediari finanziari.

Antiriciclaggio
Lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri il 13 novembre, che tocca anche alcune fattispecie dell’antiriciclaggio, seppure condivisibile negli obiettivi, produce un ulteriore, insostenibile aggravio delle sanzioni e non risolve tutti i problemi segnalati dal Consiglio nazionale dei commercialisti sul tema degli eccessivi adempimenti a carico dei professionisti.
Lo comunicano in una nota i vertici della categoria, secondo i quali, nel predisporre gli schemi dei decreti legislativi attuativi della delega contenuta nella legge n. 67/2014, relativa alla revisione del sistema sanzionatorio vigente, si è posta l’attenzione anche su alcune sanzioni penali previste dalla normativa antiriciclaggio. Ne sono risultate depenalizzate, seppure indirettamente, le condotte previste dall’art. 55 del d.lgs. 231/2007, relative alla violazione degli obblighi di identificazione del cliente e di quelli di registrazione dei dati e delle informazioni acquisite per l’adeguata verifica della clientela.

Codice antimafia
Subito dopo il via libera della Camera al nuovo Codice antimafia, il Consiglio nazionale dei commercialisti, attraverso una nota stampa, ha comunicato di ritenere assurda, oltre che inapplicabile, la norma che prevede l’affidamento dell’incarico di amministratore giudiziario di aziende “di straordinario interesse socio-economico” ai dipendenti della società Invitalia, così come ha reputato assurdo prevedere un tetto massimo di tre incarichi per i professionisti chiamati a gestire i beni sequestrati e confiscati. Per questo motivo, il Consiglio nazionale, nelle more dell’approvazione da parte della Camera, aveva ritenuto opportuno proporre che il dipendente della società Invitalia potesse eventualmente assumere soltanto l’incarico, di minore impegno e portata, di coadiutore dell’amministratore giudiziario. Peraltro, anche quale coadiutore, era stato proposto che il dipendente Invitalia – ai fini dell’iscrizione nell’albo di cui al D. Lgs. n. 10/2014 – dovesse dimostrare i medesimi requisiti richiesti ai liberi professionisti per l’iscrizione all’albo degli amministratori giudiziari (tra l’altro l’iscrizione all’albo degli avvocati o dei dottori commercialisti).

Corporate tax
Attraverso un comunicato stampa, il Consiglio nazionale dei commercialisti rende noto che il corporate tax rate mediano delle pmi italiane è pari al 44%. Il dato, relativo al 2013, emerge da uno studio dell’Osservatorio bilanci dello stesso Consiglio nazionale con il Dipartimento di economia dell’Università di Genova. Secondo la ricerca, nel quinquennio 2009-2013 il dato è oscillato tra il 41 ed il 51%. In particolare, il valore più alto del tax rate mediano è stato fatto registrare dalle grandi imprese nel 2011 ed è risultato pari al 53%, mentre il valore più basso è stato registrato nel 2012 dalle piccole imprese con il 38,7%. In generale, dallo studio emerge una relativa maggiore stabilità del tax rate mediano per le imprese di media dimensione.

Webserie Repubblica.it
Il Consiglio nazionale dei commercialisti, con una nota stampa, esprime stupore e sconcerto per la puntata della webserie di Repubblica.it “Non c’è problema” la cui protagonista interpreta il ruolo di una commercialista. La puntata, dal titolo “Così Luca perse la verginità…fiscale”, pubblicata sulla home page del quotidiano e corredata dalla gallery fotografica “Commercialista tentatrice”, è secondo i commercialisti una rappresentazione squallida, sessista e volgare che offende le tante professioniste che svolgono la professione con affidabilità, passione e competenza.

Iscrizione elenco revisori
Il Consiglio nazionale dei commercialisti, attraverso l’informativa n. 92, ha trasmesso agli Ordini territoriali copia dell’avviso pubblico approvato dal Ministero dell’Interno per l’iscrizione nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali in vigore dal 1° gennaio 2016, pubblicato sul sito internet del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali. Dal 3 novembre scorso, gli iscritti agli Ordini, nonché gli iscritti nel Registro dei revisori legali, possono presentare domanda accedendo alla pagina www.finanzalocale.interno.it/ser/revisori_intro.html.

Remunerazione revisori
Il Consiglio nazionale dei commercialisti, con una nota stampa, esprime grande soddisfazione per il parere reso dal Ministero dell’Interno lo scorso 5 novembre con cui si precisa che l’esclusione di ogni remunerazione (prevista ex art. 5, co. 5, d.l. 78/2010) per il titolare di incarichi presso la PA, che rivesta al contempo una carica elettiva in enti locali, non si applica agli incarichi di revisione.

Sovraindebitamento
Anche i 35mila ragionieri della sezione A dell’Albo dei commercialisti possono iscriversi agli Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento. Lo comunica il Consiglio nazionale di categoria con un comunicato stampa agli Ordini territoriali. Con una sentenza depositata il 4 novembre, infatti, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal Consiglio nazionale contro i Ministeri della Giustizia, dello Sviluppo economico e dell’Economia con cui l’ente aveva impugnato il decreto ministeriale di settembre 2014 che, prevedendo la laurea tra i requisiti di iscrizione negli elenchi degli organismi di composizione, escludeva decine di migliaia di ragionieri sprovvisti di laurea ma pienamente abilitati alla funzione di gestore delle crisi in quanto iscritti alla sezione A dell’Albo.

Beni sequestrati
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha approvato le Linee guida in materia di amministrazione giudiziaria dei beni sequestrati e confiscati. Il documento, inviato agli Ordini territoriali con l’informativa n. 90, è stato elaborato dal gruppo ristretto Amministrazione giudiziaria e misure di prevenzione e dalla commissione Amministrazione giudiziaria dei beni sequestrati e confiscati del Consiglio nazionale e mira a semplificare il procedimento di gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati.

Protocollo Inail
Con un comunicato stampa, il Consiglio nazionale dei commercialisti rende nota la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa con l’Inail per fornire agli utenti un servizio professionale di alta qualità, finalizzato ad una gestione più efficiente dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e ad una migliore erogazione delle prestazioni.
Il documento, inviato agli Ordini territoriali con l’informativa n. 89, oltre all’utilizzo delle procedure informatiche, affronta anche il tema del contrasto e della repressione dell’abusivismo professionale, riconoscendo priorità d’accesso agli uffici dell’Inail ai commercialisti provvisti di tesserino professionale ed ai loro collaboratori muniti di delega, rispetto a soggetti non professionisti.

Anagrafe tributaria
Si è svolta il 4 novembre l’audizione del Consiglio nazionale dei commercialisti presso la commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria nella prospettiva di una razionalizzazione delle banche dati pubbliche in materia economica e finanziaria, potenzialità e criticità del sistema nel contrasto all’evasione fiscale. In quell’occasione i commercialisti hanno presentato un documento di osservazione e proposte, inviato agli Ordini territoriali attraverso l’informativa n. 88.

Lotta all’abusivismo
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha comunicato agli Ordini locali, con l’informativa n. 87, di essersi attivato per definire un apposito piano per una campagna di comunicazione che promuova e tuteli la professione, specialmente riguardo alla lotta contro l’abusivismo. Il Consiglio nazionale ha altresì chiesto agli Ordini locali che abbiano già intrapreso iniziative in tal senso di inviare ogni materiale utile ed eventuali supporti realizzati.

Missione EAU
Erano quasi duecento tra commercialisti, imprenditori e avvocati i componenti della delegazione italiana al seguito della missione istituzionale del Consiglio nazionale dei commercialisti che si è svolta negli Emirati Arabi Uniti dal 3 al 6 novembre. Attraverso una nota stampa, i commercialisti hanno fatto sapere che nel corso della missione i partecipanti hanno avuto l’opportunità di incontrare esponenti delle istituzioni locali, delle rappresentanze diplomatiche italiane, degli organismi finanziari, del mondo professionale locale ed altri soggetti preposti al supporto delle attività di internazionalizzazione verso il mercato emiratino.

Crisi d’impresa
Informativa e valutazione nella crisi d’impresa” è il titolo di un documento messo a punto dal Consiglio nazionale dei commercialisti con la finalità di superare i limiti tuttora presenti nella definizione di crisi d’impresa. I commercialisti hanno ritenuto necessario predisporre il documento, la cui approvazione è stata resa nota attraverso un comunicato stampa, in considerazione della crescente attenzione dimostrata negli ultimi anni dal legislatore per la disciplina delle procedure concorsuali, tanto da istituire una Commissione ministeriale di esperti per la riforma organica della materia ed intervenire con continue modifiche sulla legge fallimentare.

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