Il Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha scritto agli Ordini territoriali della categoria per chiedere osservazioni in merito al Discussion Paper Ricavi, pubblicato in consultazione dall’Organismo Italiano di Contabilità lo scorso 12 febbraio. Gli Ordini che lo riterranno opportuno potranno inviare le proprie considerazioni al Consiglio nazionale entro il 30 aprile 2019 (paperoic@commercialisti.it) e/o direttamente all’OIC entro il prossimo 30 giugno (staffoic@fondazioneoic.it).
Il Consiglio nazionale dei commercialisti, infatti, pur avendo partecipato ai lavori in quanto parte integrante dell’OIC fin dalla sua costituzione, vuole fornire all’Organismo una risposta il più possibile rappresentativa del sentimento degli iscritti sull’argomento. In sede di lavori preliminari, il Consiglio nazionale ha espresso l’opinione che le eventuali modifiche di impostazione debbano interessare solo le imprese di maggiori dimensioni e che, allo stesso tempo, le correzioni per le imprese di minori dimensioni debbano riguardare, nel caso in cui questo risulti davvero rilevante dall’analisi dei commenti, solo aspetti volti a migliorare la contabilizzazione di specifiche operazioni.
L’OIC ha evidenziato la necessità di un discussion paper sui ricavi perché, nel corso della revisione dei principi contabili nazionali intervenuta nel 2016, vari stakeholder hanno segnalato all’Organismo – sia nella fase di consultazione delle bozze dei nuovi principi contabili, sia nella fase di supporto all’implementazione – che le attuali guidance sui ricavi contenute nei principi contabili dovessero essere migliorate in quanto non sempre sono ritenute sufficienti per rappresentare le diverse, e talvolta complesse, tipologie di transazioni poste in essere dalle varie società.
Tale carenza di regole contabili più articolate, spiega ancora l’OIC, potrebbe comportare la diffusione di comportamenti difformi tra le società e, in alcuni casi, indurre anche a interpretazioni non appropriate delle attuali previsioni contabili. L’Organismo Italiano di Contabilità ha deciso di affrontare il tema cercando, prima di tutto, di raccogliere evidenze sull’esistenza di problemi applicativi attraverso la promozione di una survey finalizzata a raccogliere input ed a individuare i problemi e le difficoltà applicative in tema di rilevazione dei ricavi.
La survey condotta nel 2017, sottolinea l’Organismo, è stata accolta favorevolmente dagli operatori perché sono pervenute circa 100 risposte provenienti dalle diverse categorie interessate alla materia contabile. L’analisi delle risposte ha confermato l’esistenza di alcuni problemi applicativi e la necessità di predisporre regole contabili più adeguate per la rilevazione dei ricavi. Necessità avvertita principalmente dalle imprese di maggiori dimensioni che, realizzando transazioni più complesse, necessitano di regole contabili maggiormente elaborate.
Le principali questioni emerse dalle segnalazioni dei partecipanti alla survey sono state: la contabilizzazione di vendite di beni e di servizi, la cui prestazione avviene in un esercizio successivo alla consegna del bene, a fronte di un unico corrispettivo contrattuale; la contabilizzazione in caso di diritto di reso, diritto di riscatto, premi e sconti commerciali; l’identificazione del trasferimento del rischio in ipotesi diverse da quelle declinate nell’OIC 15. Infine, vi è poi chi ha suggerito all’OIC di chiarire quando sono trasferiti i rischi ed i benefici sia nelle cessioni di beni sia nelle prestazioni di servizi.
Alla luce degli esiti della consultazione, l’OIC valuterà eventuali futuri interventi sui principi contabili. In particolare, ha evidenziato che potrà: elaborare un nuovo principio contabile, intervenire in modo mirato sull’attuale set di principi contabili o soprassedere da qualunque attività di standard setting in quanto non ritenuta necessaria poiché i discussion paper hanno una finalità meramente consultiva e non contengono posizioni o orientamenti assunti dall’Organismo.
Allegati
Giornalista professionista, addetta stampa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, redattrice di Press Magazine
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