Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze ha pubblicato il Bollettino delle entrate tributarie relative al periodo gennaio-marzo 2019.Le entrate tributarie erariali del periodo in esame accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 97.480 milioni di euro, marcando un incremento di 477 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, cioè uno 0,5% in più.

Il dato risulta condizionato dalla variazione negativa del 2,3%, registrata nel mese di febbraio, dovuto all’andamento dei versamenti dell’imposta sostitutiva rispetto ai risultati delle gestioni individuali di portafoglio, in calo di 655 milioni di euro, e dell’imposta sostitutiva dovuta sulle forme pensionistiche complementari ed individuali, diminuita di 712 milioni di euro.

Il mese di marzo, invece, ha registrato maggiori entrate per oltre 253 milioni di euro, cioè un più 0,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Le imposte dirette sono state pari a 53.858 milioni di euro, con una diminuzione di 614 milioni di euro, il meno 1,1% rispetto al medesimo periodo del 2018.

Il gettito IRPEF è contraddistinto da una crescita del 3,1%, con aumento quindi di 1.521 milioni di euro, che riflette l’andamento delle ritenute IRPEF sui lavoratori del settore privato, salite di 871 milioni di euro, pari ad un più 3,8%, e sui dipendenti del settore pubblico, aumentato di 929 milioni di euro, pari al più 4,3%.

Tra le altre imposte dirette si segnala la riduzione dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale, calata di 530 milioni di euro, pari a meno 30,5%, dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, ridottasi di 684 milioni di euro, pari al meno 96,6%. Questi dati rispecchiano l’andamento negativo dei mercati finanziari nel corso del 2018.

Anche l’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione marca una diminuzione di 775 milioni di euro che riflette i risultati negativi dei rendimenti medi ottenuti nel 2018 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari.

Aumentano invece le entrate dovute alle imposte indirette, che ammontano a 43.622 milioni di euro, e registrano una variazione positiva di 1.091 milioni di euro, cioè del 2,6%. Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA, che nel trimestre aumenta di 1.147 milioni di euro, pari al più 4,7%, e , in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 1.259 milioni di euro, mentre diminuisce il prelievo sulle importazioni, riducendosi di 112 milioni di euro, pari al meno 3,2%.

L’imposta sulle assicurazioni segna un incremento di 18 milioni di euro. Sono invece negativi gli andamenti sia dell’imposta di bollo, calata di 158 milioni di euro, che dell’imposta di registro, diminuita di 53 milioni di euro.

Nel primo trimestre dell’anno incorso, le entrate dai giochi hanno continuato il loro trend di crescita, infatti ammontano a 3.940 milioni di euro, più 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Ultimo dato contenuto nel bollettino delle entrate tributarie è quello relativo alle entrate tributarie erariali derivanti dall’attività di accertamento e controllo, che si attestano a 2.076 milioni, cresciute di 107 milioni di euro, cioè del più 5,4%. Tra questi, 989 milioni di euro, 72 milioni di euro in meno rispetto al 2017, sono affluiti dalle imposte dirette e 1.087 milioni di euro, cresciuti di 179 milioni di euro rispetto al 2017, dalle imposte indirette.

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