Il ministero dell’Economia
Prorogare dal 10 settembre al 31 ottobre il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi per coloro che intendono avvalersi del contributo a fondo perduto “perequativo”. E’ la richiesta avanzata dal Consiglio nazionale dei commercialisti in una lettera del presidente nazionale della categoria, Massimo Miani, invita al Ministro dell’Economia, Daniele Franco e ai Presidenti delle Commissioni Finanze di Camera e Senato, Luigi Marattin e Luciano D’Alfonso e a quello della Commissione Bilancio della Camera, Fabio Melilli. I commercialisti pur avendo riconosciuto a giugno “la volontà dell’esecutivo di conciliare le esigenze di celerità nell’erogazione dei contributi con quelle di controllo delle istanze presentate”, sottolineano come “avevamo tuttavia già allora denunciato l’impossibilità di rispettare il termine del 10 settembre 2021 attualmente previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, che costituisce l’adempimento prodromico necessario per la presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo in oggetto”.
Secondo i commercialisti “l’assoluta inadeguatezza del termine del 10 settembre 2021” deriva “non solo dalla eccessiva vicinanza di tale termine alla pausa estiva in un periodo peraltro già denso di adempimenti in scadenza (tra cui la presentazione delle istanze per il riconoscimento del contributo alternativo di cui ai commi da 5 a 13 del citato articolo 1, da effettuarsi entro il 2 settembre 2021), ma anche dalle notevoli complessità che accompagnano la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, particolarmente aggravate quest’anno dalle numerose informazioni aggiuntive che il contribuente è tenuto a fornire in sede di compilazione dei modelli relativamente alle molteplici misure agevolative introdotte nel 2020 e che impattano tanto sui quadri di determinazione del reddito, quanto su quello relativo al monitoraggio dei crediti d’imposta nonché sul prospetto relativo agli aiuti di Stato”.
Nella missiva Miani sottolinea come “l’aspetto di maggiore criticità che ci induce oggi a sollecitare nuovamente un intervento normativo del Governo è rappresentato dal fatto che tutti i soggetti titolari di partita IVA saranno, di fatto, costretti a presentare la dichiarazione dei redditi entro il più breve termine del 10 settembre, essendo impossibile individuare preventivamente la platea dei beneficiari del contributo in oggetto a causa della mancanza del decreto ministeriale, con evidente necessità di presentare la dichiarazione dei redditi anche da parte dei contribuenti che, alla luce dei parametri che saranno poi stabiliti con detto decreto, non potranno beneficiare del contributo”.
“Per tali motivi – conclude Miani nella lettera – si ribadisce dunque l’assoluta necessità di differire al 31 ottobre 2021 il termine previsto la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, quale adempimento preventivo necessario per la presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto “perequativo”.
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