È disponibile l’edizione 2017 della Guida ai bilanci. Il nuovo manuale operativo per il deposito del bilancio di esercizio delle società di capitale è stato realizzato dall’Osservatorio permanente del sistema camerale e del Consiglio nazionale dei commercialisti. La Guida contiene quest’anno anche l’introduzione del bilancio in formato Xbrl per le micro-imprese con relativi schemi quantitativi. Si tratta di un’importante semplificazione del procedimento amministrativo che consentirà di individuare e leggere con adeguato dettaglio anche le vicende finanziarie di questo specifico segmento di imprese, molto rappresentato nel nostro Paese.
Dal 2010 per il deposito dei bilanci per le società di capitali e cooperative, relativamente agli aspetti legati all’obbligo di redazione del prospetto contabile, va utilizzato il formato Xbrl previsto con D.P.C.M. 10 dicembre 2008 (Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2008).
Lo standard informatico non pone alcun vincolo sui valori da inserire: sono da rispettare i soli vincoli dettati dal codice civile. La tassonomia da utilizzare per la formazione delle istanze Xbrl per il 2017 è pertanto la versione “2016-11-14”, disponibile sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale e scaricabile dal sito di XBRL Italia all’indirizzo: http://it.xbrl.org/pubblicata-tassonomia-pci_2016-11-14-definitiva/.
L’obbligo di presentazione dei bilanci chiusi il 31 dicembre 2016 o successivamente per tutte le imprese di capitali che redigono il bilancio secondo le disposizioni civilistiche, nel formato elettronico elaborabile, è assolto esclusivamente nel rispetto delle nuove tassonomie.
La nuova tassonomia è caratterizzata da diverse novità, legate alle modifiche introdotte con il d.lgs. 139/2015 di recepimento della direttiva 34/UE/2013. La principale di queste riguarda l’introduzione del bilancio per le micro-imprese con relativi schemi quantitativi. Inoltre, il rendiconto finanziario diventa prospetto quantitativo a se stante e non più tabella di nota integrativa come nella precedente versione tassonomica.
Il bilancio prodotto sarà pertanto completo di prospetti contabili e nota integrativa per il solo bilancio di esercizio nelle due forme, ordinario e abbreviato.
In questo modo le incongruenze tra gli stessi valori del prospetto contabile riportati nelle tabelle della nota integrativa, dovute spesso a banali errori di inserimento dei dati, non si potranno più verificare, assicurando un grado di correttezza del bilancio sempre maggiore, con tutti gli evidenti vantaggi sia per chi redige il bilancio sia per chi ne fruisce. Questa versione della tassonomia consente di rendere corrispondente il bilancio in formato Xbrl al bilancio approvato in assemblea, riducendo drasticamente la necessità di doppio deposito.
Infine, per evitare contraddizioni, si raccomanda agli utenti nella fase di redazione delle note integrative per i Consorzi e per i contratti di rete di eliminare i riferimenti al bilancio di esercizio, laddove non pertinenti, e di utilizzare invece la dicitura più corretta di “Situazione Patrimoniale”.
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