“Ristoranti e alberghi” guidano la crescita delle SRL italiane registrando un aumento sia in termini di addetti (+8,4%) che di fatturato (+5,1%). I dati emergono dall’Osservatorio sui Bilanci delle SRL. Trend 2014-2016, pubblicato oggi, 8 martedì 8 maggio 2018, alla Fondazione Nazionale dei Commercialisti. L’analisi, sulla base dei dati estratti dalla banca dati Aida ad aprile 2018, riguarda quasi 581mila srl per le quali sono disponibili i bilanci degli ultimi tre anni rispetto ad un totale nazionale di circa 835mila srl. Imprese il cui impatto per l’economia italiana è significativo, occupando poco più di 5 milioni di addetti con ricavi per 1.093 miliardi di euro, un valore della produzione totale di 1.140 miliardi e un valore aggiunto di 258 miliardi di euro ed una media di 6 addetti.
Dallo studio della Fondazione Nazionale dei Commercialisti emerge come globalmente per le SRL continui il trend in atto positivo che riguarda gli addetti (+3,5), il fatturato (+2,7%) e il valore aggiunto (+5,7%). Il comparto più numeroso è rappresentato da servizi professionali, finanziari e assicurativi che copre il 31% delle Srl totali esaminate. In termini di valore aggiunto emerge il comparto dei ristoranti e alberghi (+7,7%) , si confermano il settore commercio e trasporti (+7,3%) e servizi (+6%).
L’analisi dei dati di bilancio relativi all’anno 2016 delle Srl esaminate mostra un trend crescente delle principali voci in linea con l’aumento del Pil nazionale e la crescita economica che, a partire dal 2015, sta interessando l’economia italiana.
In particolare, rispetto al 2015, a fronte di un aumento degli addetti totali pari ad una media del 3,5%, nel 2016 le Srl analizzate hanno realizzato un incremento sia nel fatturato (+2,7%,) che nel valore della produzione (+2,7%) e nel valore aggiunto (+5,7%). L’aumento, pur interessando tutti i settori produttivi, non è generalizzato per tutte le classi dimensionali. In particolare, le microimprese registrano un calo degli addetti (-4,5%), e del valore aggiunto (-1%), mentre le piccole imprese, mostrano un aumento degli addetti dell’1,8%, del fatturato dello 0,7% e del valore aggiunto del 3,2%. A brillare di più sono, però, le medie imprese (fatturato tra 2 e 10 milioni di euro) che fanno registrare uno sviluppo degli addetti del 5,4% e un incremento del valore aggiunto del 7,4% e le grandi imprese (fatturato superiore a 10 milioni di euro) che mostrano ottime performance con un aumento degli addetti del 5,5% e del valore aggiunto del 6,3%.
Tra i settori produttivi, in termini di addetti, spicca il comparto dei ristoranti e alberghi (+8,4%), seguito da trasporti (+4,5%), servizi (4,5%), commercio (+3,9%) e industria (+2,2%); in sensibile aumento la variazione degli addetti nel comparto costruzioni (+1,1% era +0,2% a ottobre 2017). Anche per quanto riguarda il fatturato il settore più in espansione risulta quello dei ristoranti e alberghi (+5,1%), seguito da commercio (+3,9%), trasporti (+3,4%), costruzioni (+3%) servizi (+2,8%) e industria (+1,1%).
Si conferma anche in termini di valore aggiunto il primato per il comparto dei ristoranti e alberghi (+7,7%), seguito dal commercio e dai trasporti (+7,3%) servizi (+6%) e industria (+4,7%), costruzioni (+3,2%).
economia
Bilanci società di capitali: ricavi su del 25,7% nel 2021, ma è rimbalzo tecnicoLe Micro Imprese (+28,1%) fanno meglio delle Grandi (+24,1%). Nelle regioni centrali si registra la crescita più elevata (+34,7%), quelle del Sud la meno elevata (+21,6%). De Nuccio: "Dati da leggere con cautela, attenzione a effetto ottico"
internazionale
WomenTechEU, triplicata la dotazione finanziaria per le start-up femminiliL'iniziativa dell'Unione europea rientra nell'ambito del programma di lavoro Orizzonte Europa 2021-2022
Lavoro
Commercialista del lavoro, online l’informativa di maggioNel documento un'analisi dello schema di decreto approvato il 17 marzo 2022 dal CdM recante modifiche al Codice della crisi di impresa, in attuazione della direttiva (UE) 2019/1023