Con l’approvazione della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza si è aperta la sessione di bilancio, che impegnerà Governo e Parlamento sino alla fine dell’anno.

La tempistica, le caratteristiche e i passaggi procedurali sono rigidamente regolamentati da norme  nazionali ed europee. Per seguire attentamente l’approvazione della legge di bilancio per il 2019 è utili tenere a mente tutti questi passaggi.

La Nota di aggiornamento del Def è stata approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 Settembre e trasmessa al Parlamento il 4 Ottobre, per la prima volta in ritardo sui tempi fissati dalla leggi di contabilità pubblica. Il Parlamento ha quindi tempi compressi, deve entro il 15 Ottobre votare le risoluzioni che approvano la Nota di aggiornamento al documento economico e finanziario, tempistica che giorno più giorno meno dovrebbe rispettare.

Il passaggio più delicato è il rapporto con la Commissione Europea, che il giorno dopo la trasmissione della Nota di aggiornamento al Def alle Camere ha subito rivolto una lettera al Governo italiano critica dell’intenzione di “rivedere gli obiettivi di bilancio per il 2019-2021, che appaiono a prima vista indicare una deviazione significativa dal percorso di bilancio raccomandato dal Consiglio. Ciò è motivo di seria preoccupazione.”

Entro il 15 Ottobre la Commissione UE e l’Eurogruppo devono ricevere dal Governo italiano il “Draft Budgetary Plan” ossia il Documento programmatico di bilancio per il 2019, tale documento deve contenere l’indicazione degli obiettivi di bilancio per l’anno successivo, gli interventi che intende adottare e ovviamente le risorse necessarie per finanziare quanto disposto dalle norme approvate. Dalla ricezione del Piano, la Commissione Europea ha due settimane per formulare osservazioni al Governo. In genere in questa fase vengono formulate osservazioni informali o al più vengono inviate lettere di raccomandazione al Governo affinché segua una linea di maggior rigore controllo dei conti pubblici.

Il dialogo tra la Commissione e il Governo può proseguire sino al 30 di Novembre, termine entro il quale la Commissione UE dovrà esprimere il suo giudizio sul “Draft Budgetary Plan” ed eventualmente respingerlo chiedendo correzioni; in questa ipotesi il Governo dovrebbe ripresentare il Piano. Non dar seguito alle indicazioni è una circostanza aggravante nel caso in cui, in seguito, risulti che lo Stato presenta un disavanzo eccessivo. La Commissione potrebbe anche decidere di aprire una procedura d’infrazione per questo. Lo scadenzario europeo continua poi in primavera con il cosiddetto “Semestre Europeo”, un ciclo di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio nell’ambito dell’Ue: entro il 30 aprile vanno inviati a Consiglio e Commissione Ue il programma di stabilità e il programma nazionale di riforma. A maggio la Commissione europea valuta i programmi nazionali e entro la fine del mese presenta le sue valutazioni, accompagnate da raccomandazioni specifiche Paese per Paese.

Ma questa fase è ancora lontana, adesso la prossima tappa deve avvenire prima di sabato 20 Ottobre: il Consiglio dei Ministri dovrà presentare il disegno di legge che contiene il testo della legge di bilancio e trasmetterlo alle Camere. Alla legge di bilancio saranno collegati uno o più decreti, in particolare è molto atteso quello in materia fiscale; i tempi di approvazione potranno essere leggermente disallineati per esigenze di reperire risorse e per la congestione dei lavori parlamentari durante la sessione di bilancio.

La presentazione ufficiale del testo è attesa con grande interesse dal mondo finanziario, non a caso le agenzie di rating hanno annunciato che aggiorneranno il rating del nostro Paese solo dopo aver studiato il disegno di legge di bilancio; Standard&Poor’s esprimerà il suo giudizio il 26 Ottobre e anche quello di Moody’s è atteso per la fine del mese, affinché venga esaminato dalle commissioni bilancio di Camera e Senato e poi da entrambi i rami del Parlamento prima del 31 Dicembre in modo da poter entrare in vigore il 1 Gennaio 2019, evitando così l’esercizio provvisorio.

Please follow and like us:
Pin Share
Leggi anche

STAI CERCANDO