La società a responsabilità limitata semplificata è il tema affrontato in un documento approvato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e a cura della sua Fondazione.
Con questo lavoro si dà avvio ad una serie di iniziative editoriali che vedranno collaborare Consiglio nazionale e Fondazione di categoria per un progetto che ha l’obiettivo di realizzare lavori di tipo scientifico, e al tempo stesso operativi, che possano essere di valido supporto al lavoro quotidiano dei commercialisti.

“Il documento sulla srls – spiegano i Consiglieri nazionali delegati alla materia, Andrea Foschi e Raffaele Marcello – fornisce un’analisi dell’attuale normativa e, in particolare, mette in luce gli aspetti caratterizzanti della disciplina in quanto variante organizzativa prescelta in fase di start up dell’iniziativa economica. Il lavoro si sviluppa lungo tre direttrici: la prima, di natura giuridica, che affronta argomenti come la costituzione e lo statuto, l’amministrazione e le modifiche costitutive fino a dare alcuni cenni sulla trasformazione; la seconda, di tipo aziendalistico, tratta i temi della sottocapitalizzazione e la problematica relativa alla copertura delle perdite; la terza, di valenza statistica, illustra l’evoluzione del fenomeno sin dalla sua introduzione nell’ordinamento giuridico”.

L’analisi statistica che il lavoro presenta è basata in parte su dati Movimprese e Unioncamere e in parte su dati estrapolati dalla Banca dati Bureau van Dijk. I dati elaborati mostrano come l’introduzione della srls abbia avuto l’effetto di spingere ulteriormente l’espansione delle società di capitali, a partire dal 2013, a fronte dell’inesorabile declino delle società di persone che dal 2007 presentano un saldo tra iscrizioni e cessazioni costantemente negativo. Al 30 settembre 2015, le srls sfiorano le 80mila unità a fronte di poco più di 1 milione e mezzo di società di capitali e 1 milione e 63mila società di persone. Il numero di srls cresce costantemente, da 3.500 circa del 2012 e oltre 16mila del 2013 a quasi 28mila del 2014 e 40mila del 2015. Dall’analisi dei dati di bilancio emerge come il 42% delle srls presenti un bilancio in perdita e di queste il 64% ha una perdita superiore al capitale sociale. Altro dato rilevante è il numero di srls unipersonali che sfiora il 50%.

“La collaborazione con il Consiglio – afferma il presidente della Fondazione dei commercialisti, Giorgio Sganga – prevede di affrontare le tematiche più attuali con approfondimenti dal punto di vista sia giuridico sia aziendalistico, con particolare riguardo anche agli aspetti contabili e fiscali. A ciò si affiancheranno delle indagini statistiche che, all’occorrenza, verranno trattate per comprovare la scientificità dei documenti realizzati. I lavori avranno l’ambizione di essere chiari nel loro linguaggio, con l’intento di garantirne la fruibilità da parte del libero professionista che quotidianamente si trova a dover affrontare le richieste dei propri clienti. Il progetto editoriale vuole porre l’attenzione su tematiche spesso sottovalutate dagli operatori del settore come, ad esempio, la pianificazione d’impresa, la redazione dei business plan, il controllo di gestione per sottolineare la necessità di considerare la professione in tutte le sue accezioni sia di tipo tradizionale che innovativo”.

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