“Sul rapporto tra contribuenti e fisco alcuni recenti e ripetuti fatti impongono un momento di riflessione. Siamo pienamente consapevoli che la collaborazione tra Agenzia delle Entrate e professionisti rappresenta un pilastro fondamentale per la costruzione di un sistema fiscale più equo, efficiente e moderno. Ed è proprio per questo che, come Consiglio Nazionale, non abbiamo mai esitato a collaborare, a proporre, a costruire. Ma proprio perché siamo leali interlocutori, non possiamo tacere su una realtà che viviamo quotidianamente sul territorio: una macchina fiscale troppo spesso inceppata, che a volte non risponde più né alle esigenze dei contribuenti né alla dignità dei professionisti che li assistono”. È uno dei passaggi della relazione del presidente nazionale dei Commercialisti, Elbano de Nuccio, agli Stati Generali della professione in corso di svolgimento a Roma.

“Non è accettabile, ad esempio, che il sito dell’Agenzia delle Entrate sia soggetto a blackout ricorrenti – ha affermato –, che alcuni uffici restino di fatto inaccessibili per giorni o settimane, o che il confronto con il territorio venga ridotto a una corsa a ostacoli. I commercialisti italiani sono pronti a fare la loro parte, come sempre. Ma non possono essere trattati come semplici ingranaggi di un sistema che li carica di adempimenti e li priva degli strumenti per svolgerli con efficacia. Il Consiglio Nazionale è e sarà sempre al fianco dei colleghi, con determinazione e senza timidezze. E continueremo a farci portavoce, nelle sedi istituzionali più autorevoli, del diritto di esercitare la nostra professione con rispetto, condizioni adeguate e interlocuzioni degne del ruolo che rappresentiamo. Questa Categoria non è disposta a subire disagi ingiustificati”.

Per il numero uno della categoria professionale, “dietro quei blackout ci sono professionisti che perdono ore preziose, contribuenti che restano in sospeso e studi che vedono compromessa la propria operatività non per loro volontà, ma per inefficienze fuori dal loro controllo. Ecco perché chiediamo al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, e agli organismi competenti soluzioni tecniche immediate, una pianificazione seria della manutenzione e, quando serve, rinvii automatici delle scadenze per garantire che sia lo Stato a fare lo sforzo di adeguarsi e non il commercialista a dover rincorrere sistemi pubblici non funzionanti. Non accetteremo che un’infrastruttura digitale fragile diventi una scusante per richieste puntuali ai professionisti, lasciandoli soli davanti a blackout sistematici”, ha concluso.

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