Il disegno di legge sullo spostamento delle scadenze per il professionista ammalato, o infortunato, ottiene una “deroga”, e proseguirà il suo iter parlamentare. Lo comunica il primo firmatario del testo, il senatore di FdI Andrea de Bertoldi. “La conferenza dei capigruppo e la presidente del Senato Elisabetta Casellati hanno dato una deroga”, rispetto alle indicazioni date ai presidenti delle Commissioni di “limitare i lavori alla conversione dei decreti legge e ai pareri sugli atti del governo connessi all’emergenza sanitaria in corso”, dunque, “il ddl sulla malattia degli autonomi potrà continuare l’esame”. Soddisfatto l’esponente di Fdi, perché “la presidente Casellati ha risposto al grido di dolore delle categorie professionali che, in un momento drammatico come quello dell’emergenza Covid, non potevano accettare un ulteriore rinvio”, ha sottolineato.

Contro lo slittamento  dei lavori parlamentari sul disegno di legge si era schierato in giornata anche il Consiglio nazionale dei commercialisti.  Per il presidente nazionale della categoria, Massimo Miani “Il Ddl sulle malattie professionali è un intervento atteso da tempo che, consentendo finalmente ai professionisti di curarsi in caso di malattia o infortunio e di godere anche di uno slittamento delle scadenze,  colmerebbe un vuoto normativo che genera differenze di trattamento e diritti tra lavoratori. Il Ddl in questione”, ha aggiunto il numero uno dei commercialisti, “che ha il pregio di avere una genesi trasversale alle forze politiche, è tanto più atteso in settimane come queste in cui l’emergenza pandemica sta mettendo a dura prova molti studi professionali alle prese con casi di positività o di quarantene”.

“E’ evidente”, ha proseguito Miani, “come il DDl sia decisamente “calato” in questo drammatico frangente. Per questo ci uniamo all’appello del primo firmatario del provvedimento, il Senatore Andrea de Bertoldi, e di senatori di diverse forze politiche affinché in Commissione non si fermino i lavori, con l’auspicio che possa essere quanto prima trasformato in legge”.

Miani ha ricordato infine che il “Consiglio Nazionale dei commercialisti ha chiesto nelle scorse settimane alla senatrice Donatella Conzatti e al senatore Eugenio Comincini di promuovere un emendamento al D.L. Ristori, attualmente in discussione presso le Commissioni riunite Finanze e Bilancio di Camera e Senato, che prevede la sospensione per 30 giorni dei termini per gli adempimenti tributari, previdenziali e assistenziali, nonché per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili, penali, amministrativi, contabili e tributari, che scadono nei trenta giorni successivi all’inizio di una malattia conclamata da Covid 19 o di una quarantena fiduciaria o di un isolamento obbligatorio, naturalmente sia per quanto riguardante il professionista sia per quanto di interesse dei sui clienti”. “Anche questo emendamento – ha concluso – va sostenuto con forza, perché come il DDl sulle malattie professionali, sarebbe risolutivo”.

 

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