Una dettagliata ricostruzione dell’attività del Consiglio nazionale nei suoi quattro anni di mandato, con una sottolineatura degli ostacoli interni ed esterni che ne hanno a volte frenato l’azione riformatrice. Nella sua relazione tenuta in apertura dell’assemblea straordinaria dei presidenti degli Ordini territoriali dell’11 gennaio, il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, ha ripercorso gli eventi che hanno portato la categoria nella situazione di stallo nella quale si trova al momento, a seguito della sospensione in via cautelare da parte del Consiglio di Stato delle elezioni degli Ordini territoriali. In attesa dell’udienza del TAR del prossimo 14 aprile, nella quale il Tribunale amministravo del Lazio sarà chiamato a pronunciarsi sul merito del ricorso relativo al mancato rispetto delle quote di genere negli organismi rappresentativi di categoria, Miani, a nome dell’intero Consiglio nazionale, ha proposto di utilizzare questi mesi per apportare all’ordinamento professionale alcune modifiche mirate: oltre all’inserimento delle quote di genere (dal momento che le modifiche del dl Ristori sul tema non hanno risolto il problema dell’incostituzionalità), anche quello di una norma che consenta agli Ordini prorogati di svolgere le loro normali funzioni e l’introduzione delle specializzazioni.
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