Nel mese di aprile si è tenuta l’ultima sessione plenaria del Parlamento europeo dell’ottava legislatura. In attesa delle elezioni del prossimo 26 maggio, anche le organizzazioni internazionali che rappresentano la professione si sono attivate per evidenziare i temi più rilevanti, delineando le azioni auspicabili che riguardano gli studi professionali, ma anche il contesto economico più ampio. Le imminenti elezioni possono costituire di fatto una occasione per stringere un patto tra professionisti e PMI. A rendere i commercialisti italiani portavoce credibili del motto “think small first” è proprio il tessuto economico del nostro Paese che, in modo più marcato rispetto alle altre realtà europee, si caratterizza per la presenza significativa di PMI e microimprese, e di studi professionali di piccole dimensioni. In perfetto accordo con tale approccio, Accountancy Europe ha pubblicato, sotto lo slogan Because Voting Counts, le proprie priorità politiche, che includono PMI, fiscalità e sostenibilità.

Per quanto riguarda gli ultimi sviluppi legislativi in Europa, il Parlamento europeo ha approvato i testi di compromesso sulle proposte di riforma del diritto societario UE, nonché l’accordo per contrastare in modo più efficace il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Con riferimento invece al difficile percorso per la definizione di un’imposta UE sui servizi digitali, si è tenuto presso il Parlamento europeo un resoconto da parte della Commissione europea in merito al fallimento della proposta. Si segnala infine la pubblicazione del Regolamento di esecuzione (UE) 2019/532 sullo scambio automatico obbligatorio di informazioni sui meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di notifica.

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