Far conoscere alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di II grado della Città Metropolitana di Torino la professione di Commercialista per offrire loro l’opportunità di fare scelte consapevoli in relazione ai possibili sbocchi occupazionali e consolidare le competenze trasversali, soft skills.

È questo lo scopo di un nuovo percorso di alternanza scuola-lavoro previsto dal Protocollo d’intesa che è stato siglato lo scorso 26 novembre fra l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino e Provincia e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Torino.

L’Ordine metterà a disposizione, oltre a stage con tutor presso gli studi professionali, un “itinerario modulare” che prevede una lezione introduttiva, incontri e corsi tematici corredati di laboratori e business case, lezioni selezionate nell’ambito della Scuola di Formazione “Piero Piccatti e Aldo Milanese”, che potrà essere strutturato in accordo con l’istituzione scolastica a seconda delle esigenze. Qualora gli istituti scolastici ne facciano richiesta, l’Ordine organizzerà anche incontri conoscitivi presso gli uffici amministrativi, finanziari, previdenziali e camerali.

Inoltre, per gli studenti dell’ultimo anno che vogliano iscriversi all’Università di Torino-area economica il percorso formativo potrebbe essere integrato da un “modulo speciale” che li accompagni, con l’utilizzo degli strumenti della piattaforma Start@UniTo, alla maturazione di crediti utili a sostenere l’esame di “Economia e Azienda”, immediatamente dopo l’immatricolazione.

“Con questa iniziativa – spiega il presidente dell’Ordine, Luca Asvisio – avviciniamo i giovani alla realtà degli studi professionali, facendone conoscere finalità, ruolo e organizzazione, e forniamo competenze perché possano operare in futuro nel tessuto economico e della pubblica amministrazione. Ma non solo: secondo quello che è uno dei compiti dell’Ordine, vogliamo anche fare un’opera di alfabetizzazione alla legalità fiscale”.

Infine, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, l’Ordine chiederà agli istituti professionali tecnico-amministrativi di segnalare gli studenti diplomandi o neodiplomati interessati a trovare collocazione presso gli studi professionali, cui metterà a disposizione i loro nominativi.

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