Si è conclusa il 12 dicembre a Singapore la missione istituzionale dei commercialisti “Vietnam e Singapore. Commercialisti e imprese verso i mercati esteri”, che ha preso il via da Hanoi lo scorso 6 dicembre. Organizzata dal Consiglio nazionale della categoria (CNDCEC), da AICEC (Associazione Internazionalizzazione Commercialisti ed Esperti Contabili), ha goduto anche del patrocinio di ITA (Italian Trade Agency) e delle Ambasciate italiane a Singapore ed Hanoi. Hanno fatto parte della delegazione settanta membri, oltre a decine di professionisti, anche alcune imprese.

L’iniziativa si è aperta con un convegno introdotto e moderato da Gaetana Rota, membro del comitato di presidenza AICEC, a cui hanno preso parte, tra gli altri, S.E. Antonio Alessandroambasciatore d’Italia in Hanoi; Bui Trung Nghia, vice chairman Vietnam Chamber of Commerce and Industry; Michele D’Ercole, presidente Camera di commercio italiana in Vietnam. La presentazione della missione è stata affidata a Giovanni Gerardo Parente, presidente AICEC, Elbano de Nuccio, presidente CNDCEC, Antonello Soldani, consigliere Fondazione nazionale commercialisti (FNC) e Michele Locuratolo, coordinatore Osservatorio CNDCEC sull’internazionalizzazione. Nel corso della giornata si sono tenuti anche due incontri dedicati a “Outlook economico dell’area ASEAN e correlate opportunità per imprese e professionisti” e “Aspetti tecnico-professionali legati agli investimenti in Vietnam”.

“Il sistema Italia in Vietnam, guidato dall’Ambasciata, è a disposizione delle piccole e medie aziende italiane per sostenere il Made in Italy e promuovere i rapporti economici in uno dei mercati più dinamici del contesto globale”, ha dichiarato l’ambasciatore Antonio Alessandro.

Obiettivo della missione, ha spiegato Elbano de Nuccio, è stato quello di “fornire e recepire soluzioni e idee per crescere all’estero. In virtù dell’esperienza maturata nei contesti internazionali più diversi, il Consiglio Nazionale dei commercialisti, per il tramite di AIECEC, sviluppa progetti di collaborazione che si fondano sulle reali esigenze espresse dai commercialisti e dai loro clienti, creando per loro soluzioni su misura in base alle loro dimensioni e alla loro storia. Fondamentale risulta essere la conoscenza del contesto competitivo globale, della struttura distributiva del Paese di destinazione e dei trend di mercato. Alla base di questa missione, come del lavoro che faremo sull’internazionalizzazione, c’è il trasferimento di competenze tecniche ai colleghi che porti ad un rafforzamento degli elementi distintivi dell’impresa, allo sviluppo di sistemi informativi e informatici e di un network internazionale e alla creazione di un’adeguata organizzazione aziendale”.

 “Con questa missione”, ha affermato Giovanni Gerardo Parente, “abbiamo puntato ad introdurre i partecipanti in una realtà emergente attraverso il confronto con Istituzioni, professionisti ed operatori locali con un’analisi approfondita dell’ambiente socioeconomico e delle opportunità di business per i professionisti e le imprese clienti.  I Paesi appartenenti all’Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico (ASEAN) si collocano, nell’insieme, al 7° posto al mondo per ricchezza prodotta e sono destinati ad occupare la 4a posizione entro il 2030. Il Vietnam con un reddito pro capite in crescita, una forza lavoro adeguatamente formata, un’inflazione sotto controllo ed un PIL 2021 pari al 5,2% confermato per l’anno in corso, rappresenta una valida opportunità per le aziende manifatturiere anche nella logica di ricollocazione degli investimenti in Cina (“China + 1”). Singapore, oltre ad essere diventato il principale hub finanziario del Sud Est Asiatico in alternativa ad Hong Kong, rappresenta un polo di eccellenza per le industrie del settore biomedicale e dell’IT”.

“L’osservatorio per l’internazionalizzazione del Consiglio Nazionale”, ha aggiunto il suo coordinatore Michele Locuratolo, “vuole rafforzare la centralità dei commercialisti nei processi di internazionalizzazione delle imprese, operando in sinergia con tutti gli stakeholders impegnati in questo settore. Con ICE, Cdp, Simest, Sace, Assocamere Estero, Unioncamere, Abi, Ministero degli affari esteri, Ministero del Made in Italy verrà costituito un tavolo permanente di lavoro e confronto. L’osservatorio agirà in piena sinergia con AICEC”.

La missione è proseguita, il 7 dicembre, con una visita al distretto industriale di Haiphong, città dalla posizione strategica con un forte sviluppo portuale e industriale, che ha accolto oltre 500 progetti di investimenti diretti esteri provenienti da oltre 30 paesi e territori diversi. Giovedì 8 dicembre si è svolto il convegno “La rete consolare e il Sistema Italia quale supporto al doing business nel sudest asiatico” a cui è seguita una tavola rotonda. Venerdì 9 dicembre, invece, sono stati effettuati incontri B2B e ONE TO ONE e una visita alla provincia di Binh Duong. A Singapore si sono svolti gli ultimi giorni della missione: il 12 dicembre ha avuto luogo il simposio “Singapore porta di ingresso del sudest asiatico” con focus su opportunità, incentivi, sistema bancario, aspetti societari e fiscali, testimonianze degli imprenditori.

IL VOLUME 

In occasione della missione, il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti, in collaborazione con AICEC, hanno pubblicato il volume “Italia-Singapore-Vietnam. Rapporti commerciali e Guida paese. La pubblicazione, scaricabile gratuitamente dal sito della Fondazione nazionale commercialisti, è divisa in tre sezioni: Sistema ItaliaSistema Singapore e Sistema Vietnam. In ogni sezione trovano spazio diversi approfondimenti, tra cui la presentazione del Paese, le modalità per intraprendere un’attività imprenditoriale, il sistema di tassazione, il mercato del lavoro, le forme di incentivazione e gli aiuti agli investitori, gli accordi di libero scambio.

 

 

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