Abrogato l’obbligo annuale di conservazione sostitutiva digitale dei registri contabili tenuti con sistemi elettronici. D’ora in poi, infatti, sarà sufficiente tenere aggiornati i libri e le scritture contabili su supporto informatico e stamparli soltanto all’atto di eventuali richieste da parte dell’amministrazione finanziaria in sede di controllo.
È quanto prevede un emendamento al Decreto Semplificazioni, approvato alla Camera nell’ambito dell’iter di conversione, che recepisce la proposta presentata dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nel corso dell’audizione presso le Commissioni Finanze e Bilancio della Camera, presiedute, rispettivamente, dagli Onorevoli Luigi Marattin e Fabio Melilli, nonché nell’ambito del Tavolo tecnico tra MEF, Agenzia delle Entrate e Consiglio Nazionale, recentemente istituito dal Capo di Gabinetto, Consigliere Giuseppe Chiné.
La proposta è stata supportata politicamente dallo stesso On. Marattin (Italia Viva) e dagli On.li Albano (Fratelli d’Italia), Gusmeroli (Lega), Pastorino (Liberi e Uguali) e Gallo (Movimento 5 Stelle).
“Ringrazio le Istituzioni e le forze politiche che hanno accolto le nostre istanze, peraltro in un momento particolarmente delicato per il Paese – ha commentato Elbano de Nuccio, Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti –. Questo ci incentiva a proseguire con tenacia nell’azione avviata da questo Consiglio al fine di dare risposte concrete ai problemi quotidiani della professione”.
“Abbiamo contribuito, da protagonisti, a far approvare una norma che toglie dalla scrivania dei colleghi un adempimento anacronistico e dispendioso sia in termini di tempo che di denaro – afferma Salvatore Regalbuto, consigliere nazionale dei commercialisti con delega alla Fiscalità –. È un primo passo concreto nell’ambito degli obiettivi che intendiamo perseguire, avendo come principale punto di riferimento l’operatività quotidiana dei colleghi”.
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