Si svolgerà martedì 30 aprile a Caserta, alle ore 17, il vernissage della mostra collettiva “Un Lavoro per il Lavoro” con gli artisti Antonio D’Amore, Carlo de Lucia, Bruno Donzelli, Peppe Ferraro, Battista Marello, Gianni Pontillo e Anna Pozzuoli che si svolgerà presso la sede dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in via Galilei 2.

La mostra verrà inaugurata a margine dell’Assemblea degli iscritti dell’Ordine e rappresenta il quinto appuntamento della rassegna “Invito all’Ordine. Salotti culturali nella casa dei commercialisti”, il ciclo di eventi promosso dall’ODCEC, guidato da Luigi Fabozzi, e curato da Maria Beatrice Crisci.

“Un Lavoro per il Lavoro” è una mostra collettiva di artisti di generazioni diverse e di linguaggi differenti, accomunati dal fatto di risiedere nel territorio casertano. Il ciclo di esposizioni è quello di “Invito all’Ordine”, un gioco di parole che fa riferimento alla sede che ospita gli eventi, la casa dei commercialisti.

«Il titolo “Un lavoro per il lavoro” – spiega Maria Beatrice Crisci, curatrice dell’esposizione – nasce in relazione anche alla data del 30 aprile, la vigilia del primo maggio. Ed è giusto che presso l’Ordine dei Commercialisti anche l’arte parli di lavoro. È stato chiesto a ogni artista di scegliere una sua opera che meglio interpretasse il lavoro, quello di una volta e quello attuale, quello che c’è e quello che non c’è».

A proposito della rassegna, il presidente dell’Ordine Luigi Fabozzi sottolinea: «La rassegna nasce con l’intenzione di valorizzare le eccellenze dell’area casertana che operano e lavorano nel settore culturale. Dietro ogni commercialista c’è una persona che è attenta al territorio, che interagisce con questo su un piano che è essenzialmente economico e finanziario, ma è anche umano e sociale. D’altronde lo sviluppo di un contesto geografico non può prescindere dalla collaborazione tra una sana imprenditoria, capace di attuare investimenti e di esprimere concretezza nel segno dell’innovazione, e le menti migliori di quello stesso territorio, pronte a dare un contributo di creatività e di fantasia, prerogative necessarie per un riscatto economico e sociale».

L’esposizione resterà aperta fino al 31 maggio negli orari di apertura dell’Ordine: martedì e giovedì dalle ore 16 alle 18, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13.

 

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