Un appello ai professionisti contabili per aiutare le imprese con cui collaborano a rispondere efficacemente ai cambiamenti climatici e limitarne gli effetti negativi. Lo hanno sottoscritto quest’anno, per la seconda volta, i rappresentanti degli organismi di commercialisti e di esperti contabili membri dell’Accounting Bodies Network (ABN) della fondazione Accounting for Sustainability (A4S) del Principe di Galles, che rappresentano oltre 2,5 milioni di commercialisti e praticanti in 179 paesi.

La chiamata, che per il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è stato sottoscritto dal presidente Massimo Miani, fa leva sul ruolo significativo della professione contabile e sul contributo concreto che essa è in grado di fornire alle imprese per aiutarle ad affrontare i cambiamenti climatici i cui effetti negativi avrebbero in campo economico un forte impatto sulla produzione, sulla stabilità finanziaria, sugli standard di vita, sull’impiego, sulla coesione sociale e sulla stabilità politica, insieme all’ulteriore degrado dell’ambiente.

I commercialisti, gli esperti contabili ed i professionisti della finanza, infatti, utilizzando le loro competenze specifiche, possono svolgere un ruolo chiave nel supportare i leader politici e la comunità imprenditoriale a raggiungere gli impegni per ridurre a zero le emissioni di gas serra, in linea con l’Accordo di Parigi.

Nello specifico, la professione contabile può svolgere un ruolo importante nel garantire trasparenza e comunicazioni appropriate sui rischi e sulle opportunità legati al clima, che a loro volta aiuteranno a mantenere la stabilità finanziaria poiché una migliore comunicazione agevole un processo decisionale più informato, consentendo nel frattempo alle forze di mercato di guidare un’allocazione efficiente del capitale e supportare una transizione ordinata ed equa verso un’economia con emissioni di gas a effetto serra pari a zero.

Il recente rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ha messo in guardia sulle gravi conseguenze della mancata prevenzione del riscaldamento globale superiore a 1,5°C e sugli impatti fisici che si stanno manifestando in ogni parte del pianeta. Per limitare l’aumento delle temperature medie globali, le emissioni devono dimezzarsi entro il 2030 e scendere allo zero netto entro la metà del secolo per evitare peggiori impatti del cambiamento climatico. Nel corso del 2020, i membri del Network hanno già iniziato ad adottare misure per ridurre le proprie emissioni.

“Per i nostri organismi professionali – affermano i loro rappresentanti – ci impegniamo a raggiungere le emissioni nette di gas a effetto serra non appena possibile, sulla base dalla scienza e in linea con gli sforzi globali per limitare il riscaldamento a 1,5°C. Inoltre, pubblicheremo entro i prossimi 12 mesi un percorso di riduzione delle emissioni allo zero netto (inclusivo di target) e presenteremo una relazione annuale per rendere note le riduzioni”.

Per i membri degli organismi, invece, l’impegno si traduce nel supporto, nella formazione e nella fornitura di risorse necessarie per stabilire percorsi di riduzione, fornendo al tempo stesso validi consigli per aiutare i governi a creare le politiche e l’infrastruttura normativa necessarie per una giusta transizione verso un’economia a zero emissioni di CO2.

“Affrontare il cambiamento climatico attraverso le nostre attività è fondamentale – concludono -, ma desideriamo anche assicurarci che altri traggano beneficio da questa transizione. Pertanto, miriamo a condividere le nostre esperienze, e quelle di altri, al fine di supportare i nostri membri, i loro clienti e la più ampia comunità imprenditoriale nell’implementazione dei percorsi di riduzione delle emissioni”.

 

Gli organismi contabili che hanno sottoscritto la dichiarazione

  • Rune Aale-Hansen, CEO, Regnskap Norge
  • Helen Brand OBE, Chief Executive, ACCA (the Association of Chartered Certified Accountants)
  • J Bruce Cartwright, Chief Executive, ICAS
  • Barry Dempsey, Chief Executive, Chartered Accountants Ireland
  • Heather Hill, President, Association of Accounting Technicians
  • Andrew Hunter, CEO, CPA Australia
  • Michael Izza, Chief Executive, ICAEW
  • Barry Melancon, CEO, Association of International Certified Professional Accountants
  • Massimo Miani, President, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
  • Klaus-Peter Naumann, CEO, Institut der Wirtschaftsprüfer in Deutschland e.V. (IDW)
  • Ainslie van Onselen, CEO, Chartered Accountants Australia and New Zealand
  • Charles-Antoine St-Jean, President and CEO, Chartered Professional Accountants of Canada
  • Masahiko Tezuka, Chairman and President, The Japanese Institute of Certified Public Accountants (JICPA)

 

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