Marcello Marchetti

Ricordare a quasi tre anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel maggio del 2018, il padre, l’uomo, il professionista impegnato nella sua attività lavorativa come nella vita della categoria di cui ha fatto parte per decenni con orgoglio. Nasce da questa motivazione il volume “Scritti in materia tributaria ed altre riflessioni”, una raccolta di interventi di Marcello Marchetti curata da suo figlio Piero.

Leccese, classe 1942, dottore Commercialista e Revisore legale, Marchetti ha ricoperto nella sua lunga militanza professionale incarichi sempre più importanti: presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti della sua città dal 1996 al 1999, presidente della Fondazione Messapia dal 2008 al 2016, consigliere nazionale dei commercialisti dal 2014 e presidente del Consiglio di Disciplina Nazionale fino al 2016, a certificazione definitiva della sua visione della professione come indissolubilmente legata ai temi del rispetto delle regole e dell’etica.

Nella sua carriera si è occupato di consulenza aziendale e tributaria a favore di imprese, in particolare nel settore dell’intermediazione del farmaco, assumendo incarichi anche in enti di categoria di carattere nazionale. Ha poi svolto un’intensa attività quale consulente del Giudice in procedimenti civili e penali. Ha rivestivo diversi incarichi di revisore legale in società e banche.

Attraverso i suoi scritti, il volume ripercorre le tappe dell’intensa attività di relatore di Marchetti nelle tante iniziative formative da lui organizzate nel corso degli anni, momenti nei quali, come ricorda il figlio Piero, amava ripetere “che il commercialista ha come cartina al tornasole l’obbligo morale di raggiungere il superiore interesse di tutela della fede pubblica. Il più grande insegnamento è stato quello di mettere sempre al primo posto il rispetto profondo del senso etico della professione”.

Scritti nei quali, scrive nel suo saluto il vicepresidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Giorgio Luchetta, “l’ho riconosciuto in ogni suo passaggio e sfumatura lessicale, traboccante di lucida analisi in ogni sua considerazione. Il Marcello innamorato della sua professione, il maestro di abnegazione e veicolo di puro esempio di saggio altruismo mai risparmiato”.

 

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