Contribuire al riconoscimento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili quale ente accreditato nell’ambito della attività di internazionalizzazione ed essere parte della cabina di regia coordinata dal Ministero dello Sviluppo Economico: questo l’intento ispiratore che – lo scorso 8 settembre – ha spinto dirigenti dello stesso MISE, dell’Agenzia ICE e rappresentanti del Consiglio Nazionale e della Fondazione Nazionale Commercialisti a discutere del nuovo strumento a disposizione delle PMI italiane per facilitare i progetti di internazionalizzazione delle imprese.
La tavola rotonda si è tenuta presso lo spazio del CNDCEC presente all’interno della manifestazione Expo a Milano ma, per consentire la fruizione dell’importante ed innovativo argomento trattato, è stata anche trasmessa gratuitamente – mediante diretta streaming – utilizzando la piattaforma del il Sole24Ore, che ha recentemente stipulato un accordo per la diffusione degli eventi della categoria insieme anche alla FNC.

Come recentemente ribadito dallo stesso Presidente Gerardo Longobardi in occasione della firma del protocollo con un’altra importante istituzione in materia di attività internazionale, la SACE: “la partecipazione dei commercialisti ai processi di internazionalizzazione delle imprese è di fondamentale importanza. Essi infatti, con le conoscenze specialistiche e al contempo interdisciplinari che li caratterizzano, rappresentano i consulenti fidati delle aziende italiane per una vasta gamma di percorsi e processi di internazionalizzazione”. Il voucher per l’internazionalizzazione – come è stato confermato anche dagli esperti Donatella Vitanza e Roberto Corciulo, che hanno partecipato all’incontro – offre alle aziende che avranno l’opportunità di fruirne un contributo a fondo perduto per l’internazionalizzazione erogato, per almeno 6 mesi, da una Società fornitrice iscritta in un apposito registro costituito presso il MISE, attraverso un professionista specializzato – il Temporary Export Manager o TEM – capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri.

Ad illustrare le caratteristiche del voucher è stata Barbara Clementi, dirigente del Ministero Sviluppo Economico, che si è soffermata anche sul descrivere le modalità di erogazione della prima tranche di complessivi dieci milioni di euro di contributi stanziata per questa prima fase, alla quale farà seguito una seconda di altri nove milioni, per la quale i termini di presentazione delle domande verranno fissati da successivo apposito decreto ministeriale.

L’intervento di Marinella Loddo, dirigente ICE, ha chiarito la funzione del road show che la stessa Agenzia governativa ha promosso da tempo in tutta Italia e che, oltre ad offrire alle imprese partecipanti – in occasione delle varie tappe – l’opportunità di verificare il proprio livello di attitudine ad internazionalizzarsi, mediante il rilascio di un vero e proprio attestato, ha potuto altresì chiarire le condizioni per accedere alla riserva di risorse del 45% destinata alle imprese che abbiano iniziato il percorso di sviluppo internazionale partecipando proprio ai “Road show per l’internazionalizzazione”.
Il Consiglio Nazionale – mediante l’iniziativa delle Commissioni di studio dedicate alle attività internazionali – ha da tempo avviato una importante interlocuzione con i rappresentanti degli enti che operano a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, per mettere a disposizione dell’intera categoria dei commercialisti strumenti e know how idonei ad ampliare l’offerta di servizi di consulenza professionale rivolta ai propri clienti.
In linea con l’obiettivo del CNDCEC è anche l’attività della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, che tra i suoi scopi ha quello di favorire la promozione e l’attuazione di iniziative dirette allo studio ed all’approfondimento – a livello scientifico e tecnico operativo – delle materie che costituiscono oggetto della professione di commercialista e che – come ha avuto modo di evidenziare anche il direttore scientifico Giovanni Castellani, presente all’incontro di Milano – ha in programma di contribuire ai tavoli tecnici avviati con le diverse istituzioni in materia di internazionalizzazione delle imprese mediante l’attività dei professionisti, esperti e docenti universitari, della cui collaborazione si avvale la Fondazione stessa.

L’evento è stato seguito da numerosi colleghi presenti alla diretta streaming presso i tanti ordini territoriali collegati, che hanno avuto occasione di richiedere chiarimenti sulla materia oggetto del convegno inviando preventivamente i quesiti tramite le locali commissioni internazionali presenti presso gli ordini stessi.

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