L’elevata competitività che connota il mondo del lavoro richiede un costante impegno nell’individuazione di specifici percorsi di specializzazione finalizzati a creare nuove opportunità professionali per gli iscritti all’Albo dei commercialisti. È con questa finalità che il Consiglio nazionale della categoria, con il supporto scientifico della Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti, ha realizzato il documento “Il risarcimento del danno da illecito antitrust”.
La pubblicazione si focalizza sulla disciplina sostanziale e procedurale che caratterizza le azioni di risarcimento del danno fondate sulle violazioni del diritto della concorrenza europeo e nazionale, anche noto come diritto antitrust, con precipuo riferimento a quelle inerenti alle fattispecie di illecito riconducibili alle intese restrittive della concorrenza e agli abusi di posizione dominante sul mercato. I predetti illeciti concorrenziali, infatti, sottendono molteplici problematiche correlate alle difficoltà della vittima di dimostrare di aver subito un danno e di provarne l’entità ai fini dell’ottenimento del risarcimento, che mira a ripristinare il soggetto danneggiato nella situazione in cui si sarebbe trovato qualora la condotta anticoncorrenziale non fosse stata attuata e che richiede un’articolata analisi fattuale ed economica degli scenari di mercato verosimilmente ipotizzabili in assenza delle infrazioni.
“L’elevato tecnicismo della materia e le peculiarità tipiche delle prove economiche conferiscono un ruolo di particolare rilievo alla consulenza tecnica, d’ufficio e di parte, prestata nell’ambito dei contenziosi risarcitori in materia antitrust che possono rappresentare il terreno elettivo dell’esercizio delle competenze specialistiche vantate dai commercialisti – afferma il presidente dei commercialisti italiani Elbano de Nuccio -. Il Consiglio nazionale ritiene essenziale indirizzare la propria attività istituzionale verso la ricerca di ulteriori spazi di mercato nell’ambito dei quali valorizzare il core business della nostra professione anche nell’ottica prospettica di accrescerne la capacità attrattiva nei confronti dei colleghi più giovani e di quanti si avvieranno ad intraprenderla”.
“La pubblicazione, oltre ad offrire un prezioso contributo all’accrescimento professionale dei colleghi, orientandoli verso nuovi sbocchi professionali di potenziale interesse, fornisce una preliminare ricostruzione del quadro normativo e giurisprudenziale afferente all’evoluzione del sistema di tutela giudiziaria della concorrenza (c.d. private antitrust enforcement) – spiega Giuseppe Tedesco, vicepresidente della Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti con delega all’area giuridica – e una consequenziale e più dettagliata analisi delle regole sostanziali e procedurali che qualificano l’azione risarcitoria in materia antitrust. Nella medesima ottica, seguiranno delle iniziative formative specificamente dedicate all’approfondimento degli aspetti relativi all’operazione di quantificazione delle voci di danno risarcibili, volte ad inaugurare un percorso di specializzazione degli iscritti all’Albo in tale ambito”.
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