Si è svolto il 9 giugno a Cosenza, presso la sala conferenze dell’Ordine dei commercialisti, il seminario “L’amministrazione giudiziaria dei beni: funzioni e compiti della Polizia giudiziaria e dei Commercialisti“, organizzato dall’Ordine cosentino in collaborazione con la Fondazione Nazionale dei Commercialisti – Ricerca e il Comando provinciale dei Carabinieri di Cosenza.

Si tratta della prima di quattro giornate formative con i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri del Comando provinciale di Cosenza che ha riscosso un forte gradimento da parte degli iscritti per i numerosi temi trattati tra cui la gestione dei beni sequestrati, le misure ablative del Codice antimafia, gli amministratori giudiziari e le indagini patrimoniali.

L’evento, valido ai fini della formazione professionale continua, si è aperto con i saluti istituzionali del presidente dell’Ordine dei commercialisti di Cosenza, Eustachio Ventura, che ha illustrato il protocollo d’intesa siglato quest’anno tra il Consiglio nazionale dei commercialisti e l’Arma dei Carabinieri, declinato a livello locale.

In particolare, il documento è finalizzato a promuovere e strutturare, nell’ambito delle rispettive competenze, una collaborazione che, promuovendo dallo sviluppo di sinergie in ambito informativo e formativo, migliori l’efficacia complessiva delle misure volte alla prevenzione ed al contrasto di forme di illegalità riferibili ai rischi di ingerenza della criminalità nel tessuto economico e sociale.

Il convegno si è concluso con gli interventi di Dario Pini, tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri – Comando Provinciale di Cosenza, su “Le Indagini Patrimoniali“; Andrea Manna, consigliere della Fondazione Nazionale Commercialisti – Ricerca, su “La gestione dei beni sequestrati: prescrizioni e implicazioni“; Paolo Florio, consigliere dell’Ordine dei commercialisti di Cosenza, su “Le misure non ablative: art.34 e 34 bis del Codice Antimafia“.

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