Formazione professionale
È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 24 del 31 dicembre 2015 il Regolamento per la formazione professionale continua degli iscritti negli Albi dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, approvato dal Consiglio nazionale lo scorso 3 dicembre. Nell’informativa n. 8/2016, il Consiglio illustra agli Ordini anche gli aspetti procedurali per l’accreditamento degli eventi. Mentre la procedura per la richiesta di accreditamento delle attività di “aggiornamento” non subirà particolari variazioni, per le attività di “formazione”, ai fini della valutazione delle richieste di accreditamento, le informazioni previste dall’art. 13 del Regolamento dovranno essere integrate con quelle indicate all’art. 10, comma 3.
Poiché l’area del sito del Consiglio riservata agli Ordini e dedicata alla FPC è in fase di aggiornamento, si possono perfezionare le richieste di accreditamento delle attività di “formazione” inviando la documentazione [a questo indirizzo mail](mailto: prontordini@commercialisti.it), indicando il codice evento di riferimento.
Enti locali
Il Consiglio nazionale dei commercialisti, attraverso un comunicato stampa, ha reso noto di aver redatto, in collaborazione con Ancrel, lo schema di Parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio 2016-2018. Lo schema è predisposto nel rispetto della parte II dell’Ordinamento finanziario e contabile del d.lgs.18/8/2000 n.267 (Tuel), dei principi contabili generali e del principio contabile applicato 4/2, allegati al d.lgs. 118/2011. Per il riferimento all’anno precedente è stato indicato il rendiconto per l’anno 2015. Nel caso di formulazione prima della deliberazione del rendiconto, il riferimento deve essere sostituito con le previsioni definitive 2015. Lo schema tiene inoltre conto delle norme emanate fino al 31/12/2015 e verrà aggiornato nel caso di sostanziali modifiche della normativa relativa al bilancio di previsione.
Transazione fiscale
“Una decisione importante che conferma esplicitamente la posizione dei commercialisti in materia di transazione fiscale” è il commento del Consiglio nazionale dei commercialisti alle conclusioni presentate lo scorso il 14 gennaio dall’Avvocato generale della Corte di Giustizia Ue, Eleanor Sharpston, nella causa C-546/14 (Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Udine). L’Avvocato generale ha riconosciuto che i principi comunitari non precludono ad uno Stato membro di accettare un pagamento parziale del debito Iva da parte di un imprenditore in difficoltà finanziaria, nel corso di un concordato preventivo basato sulla liquidazione del suo patrimonio, a condizione che un esperto indipendente attesti che non si otterrebbe un pagamento maggiore di tale credito in caso di fallimento. Nelle settimane precedenti la pronuncia, infatti, i commercialisti avevano formulato una proposta di riforma dell’istituto della transazione fiscale contenuta nel documento “Il contributo del CNDCEC alla riforma della crisi di impresa – Profili tributari“, presentato alla Commissione Rordorf, che prevedeva proprio la possibilità di una “falcidia” del debito Iva.
Sondaggio sull’etica professionale
Un sondaggio internazionale promosso dalla FEE dal titolo “Ethics for Young Accountancy Professionals” è stato segnalato agli iscritti dal Consiglio nazionale dei commercialisti attraverso l’informativa n. 5/2016. Si tratta di un’indagine finalizzata ad approfondire i temi legati all’etica dal punto di vista dei giovani professionisti che operano oggi in un contesto comunitario fortemente competitivo.
Per rispondere al sondaggio, che si concluderà il 31 gennaio, sono sufficienti pochi minuti. I risultati potranno essere consultati su Twitter (@FEE_ Brussels) e sul sito della FEE.
SAF
Nell’ambito del progetto per la costituzione delle Scuole di Alta Formazione, il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ha inviato agli Ordini territoriali l’informativa n. 4/2016 per individuare i colleghi che ricoprono o abbiano ricoperto incarichi di docenza universitaria. I nominativi andranno comunicati all’indirizzo prontordini@commercialisti.it entro il prossimo 15 febbraio. All’informativa è allegato un breve questionario a cui rispondere inserendo i dati richiesti (nome dell’università, scuola/facoltà/dipartimento, qualifica, insegnamento, ore annuali di docenza, corso di laurea).
Professionista digitale
Il Consiglio nazionale dei commercialisti, in collaborazione con l’Osservatorio Professionisti e
Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, propone un [questionario](informativa n. 3/2016 http://www.commercialisti.it/Portal/Documenti/Dettaglio.aspx?id=98e7ee87-af39-4cb9-a057-6a682a321b53) rivolto a commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro che operano in studi professionali al fine di comprendere come sta cambiando il mondo delle professioni grazie alle tecnologie digitali. È possibile partecipare accedendo a questa pagina.
I risultati della ricerca verranno presentati il 26 febbraio a Milano e nel mese di marzo a Roma. Gli inviti agli eventi saranno inviati a coloro che parteciperanno al questionario. L’iniziativa prevede anche l’assegnazione del premio “Professionista digitale 2015” che ha l’obiettivo di sostenere e diffondere la cultura dell’innovazione all’interno degli studi professionali di commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro.
Protocollo d’intesa con il Marocco
Il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ha firmato un protocollo d’intesa con l’Ordine degli Esperti contabili del Marocco per lo sviluppo delle attività di assistenza professionale legate all’internazionalizzazione delle imprese, con particolare riferimento a quelle di medie e piccole dimensioni.
Nel comunicato stampa, i commercialisti affermano che le attività congiunte prevedono la creazione di elenchi di professionisti specializzati in materia di consulenza all’internazionalizzazione delle imprese da mettere a disposizione di entrambi gli Ordini professionali che ne agevoleranno la diffusione tra gli iscritti ai rispettivi Albi; la promozione di iniziative di scambio di informazioni tra imprese che abbiano interesse a sviluppare le attività economiche nei mercati all’interno dei quali operano i due Ordini professionali; la facilitazione di contatti con Istituzioni pubbliche e private per consentire lo sviluppo di progetti di internazionalizzazione delle imprese assistite dai commercialisti italiani e dagli experts comptables marocchini.
Irap
I commercialisti italiani, attraverso un comunicato stampa, hanno espresso soddisfazione per l’approvazione nella Legge di stabilità di un emendamento che prevede la deducibilità dalla base imponibile Irap del 70% del costo dei lavoratori stagionali assunti per 120 giorni annui e per due anni consecutivi. Un emendamento in tal senso era stato proposto dai commercialisti già per la Legge di stabilità 2015, oltre che per quella 2016, ed ora è stato finalmente accolto, anche grazie all’impegno dell’onorevole Davide Zoggia con il quale la categoria si è lungamente confrontata su questo tema. Una scelta importante, sebbene ancora parziale, che può dare respiro ad un settore determinante per l’economia italiana come quello turistico.
Riforma crisi di impresa
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha presentato alla cosiddetta commissione Rordorf il documento “Il contributo del CNDCEC alla riforma della crisi di impresa – Profili tributari” che raccoglie le diverse proposte di modifiche legislative riguardanti l’istituto della transazione fiscale, il sistema dei privilegi tributari e la razionalizzazione della disciplina dell’insinuazione al passivo dell’Agente della riscossione, accordandola ai nuovi strumenti impositivi (accertamento esecutivo) ed al parziale superamento del ruolo.
Manuale antiriciclaggio
Uno strumento operativo per facilitare il lavoro quotidiano dei commercialisti italiani. Si tratta del Manuale delle procedure operative antiriciclaggio per gli studi professionali, elaborato dal Consiglio nazionale di categoria. Il vademecum è stato predisposto in considerazione del fatto che i principi generali della normativa antiriciclaggio prevedono che i suoi destinatari adottino appropriati sistemi e procedure in materia di obblighi di adeguata verifica, segnalazione di operazioni sospette, conservazione dei documenti, controllo interno, valutazione e gestione del rischio. L’individuazione di apposite procedure interne, inoltre, è suggerita dal Ministero della Giustizia nel provvedimento che ha indicato gli indici di anomalia per i professionisti ed i revisori per garantire omogeneità di comportamenti ed assicurare la pronta ricostruibilità a posteriori delle decisioni assunte.
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Codice deontologico**
Entrerà in vigore il 1° marzo 2016 il nuovo Codice deontologico dei commercialisti. Il testo ha ricevuto il via libero definitivo del Consiglio nazionale di categoria al termine della pubblica consultazione a cui era stato sottoposto. La revisione complessiva dei contenuti del codice si è resa necessaria per l’evoluzione della normativa di riferimento. Oltre al necessario allineamento all’ordinamento professionale, toccato da ripetuti interventi legislativi negli ultimi anni, il Codice presenta rilevanti novità soprattutto sui rapporti tra commercialisti e tra questi ultimi ed i clienti per individuare regole di condotta chiare e dare risposta alle criticità rilevate negli ultimi anni. Dalla pubblica consultazione è emersa la riformulazione delle disposizioni in tema di trattamento economico del tirocinio che ora prevede il rimborso forfettario per i tirocinanti già a partire dall’inizio del tirocinio (e non dopo i primi sei mesi, come inizialmente previsto).
Al testo verrà a breve affiancato anche un Codice delle Sanzioni per fornire ai Consigli di disciplina indicazioni uniformi sull’applicazione delle sanzioni in caso di violazione delle norme deontologiche.
Software gestionale per gli Ordini
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha acquisito le licenze di un software gestionale per tutti i 144 Ordini territoriali al fine di consentire una concreta informatizzazione delle attività svolte dalle segreterie locali che potranno gestire le attività connesse alla tenuta dell’Albo, alla formazione professionale (nuovo Regolamento), al protocollo ed alla gestione delle quote associative.
Il programma, che si caratterizza per la facilità di utilizzo e la possibilità di comunicare direttamente con il Consiglio nazionale, consentirà di ridurre gli adempimenti amministrativi in essere e sarà disponibile gratuitamente da gennaio 2016. Gli Ordini interessati all’utilizzo di questo strumento possono inviare una e-mail per la prenotazione del software a sistemiinformativi@commercialisti.it.
Informativa finanziaria
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato un documento sull’analisi tecnica ed applicativa dell’impatto che le operazioni con parti correlate hanno sull’informativa di bilancio e sugli altri obblighi informativi delle società italiane che applicano gli IFRS. Le operazioni con parti correlate sono transazioni spesso poste sotto l’obiettivo del legislatore e delle autorità di sorveglianza perché potenzialmente pericolose per gli interessi societari. A questo scopo, il legislatore prevede un’apposita disciplina autorizzativa e specifici obblighi informativi per le operazioni con parti correlate compiute dalle società che hanno interessi pubblici, così come i principi contabili internazionali richiedono una specifica disclosure per consentire al lettore del bilancio di avere informazioni utili in merito ai rischi ed alle opportunità derivanti da tali transazioni.
Ravvedimento
Concedere sessanta giorni di tempo a chi deve versare la differenza di tre euro sulla sanzione per il ravvedimento operoso e garantire tempi rapidi ai contribuenti che invece devono recuperare le maggiori sanzioni corrisposte, consentendone la compensazione a partire dal 1° gennaio 2016.
Sono le due proposte formulate dal Consiglio nazionale dei commercialisti dopo che lo scorso 18 dicembre l’Agenzia delle Entrate si era pronunciata sulle modalità di effettuazione del ravvedimento operoso relativamente alla dichiarazione integrativa presentata con ritardo non superiore a novanta giorni, in seguito all’introduzione della lett. a-bis) dell’art. 13, comma 1, D.Lgs. n. 472/1997. Secondo l’Agenzia, il ravvedimento operoso richiederà la presentazione della dichiarazione integrativa, versando la corrispondente sanzione pari a 28 euro, ossia la sanzione fissa di 258 euro dovuta in caso di dichiarazione irregolare, ridotta ad un nono, ai sensi della citata lett. a-bis), salvo che per la violazione sia prevista una più specifica misura sanzionatoria. Il ravvedimento, secondo le Entrate, si completa con l’eventuale versamento delle maggiori imposte (o del minor credito), degli interessi legali e della sanzione per omesso versamento, ridotta in ragione del momento in cui interviene il pagamento.
Dup
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli Esperti contabili mette a disposizione di tutti i suoi iscritti un modello di parere dell’organo di revisione sul Dup (Documento unico di programmazione).
Il documento dei commercialisti tiene conto delle recenti prese di posizioni di Arconet sul tema e contempla la possibilità che, oltre al parere favorevole, l’organo di revisione, verificata l’eventuale incompletezza o parziale irregolarità del Dup, possa esprimere – a seconda delle loro gravità – una delle seguenti formulazioni: impossibilità di esprimere un parere, parere contrario, parere con riserva.
Associazione Diplomatici
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha siglato un protocollo d’intesa con l’Associazione Diplomatici che svolge attività di organizzazione e promozione di percorsi formativi di eccellenza nell’ambito del diritto e dell’economia internazionale.
Tra le finalità del protocollo ci sono la cooperazione per individuare iniziative formative e informative indirizzate agli studenti universitari e delle scuole superiori per avvicinarli al ruolo ed alla funzione economico-sociale della professione di commercialista; la cooperazione per individuare iniziative indirizzate ai professionisti iscritti all’Albo per agevolarne il percorso di formazione continua; l’elaborazione di rapporti di convenzione che consentano agli iscritti ed ai loro familiari la partecipazione al catalogo dei percorsi e dei progetti formativi organizzati e promossi da Diplomatici.
PagoPA
È scaduta il 31 dicembre 2015 l’adesione al sistema di pagamento informatico per le Pubbliche amministrazioni “Nodo dei pagamenti-SPC”. Lo ha ricordato il Consiglio nazionale dei commercialisti agli Ordini territoriali attraverso l’informativa 106/2015 nella quale si precisava che, mentre è necessario aver sottoscritto la lettera di adesione entro il 31 dicembre dello scorso anno, la realizzazione e l’attivazione dei servizi telematici si possono ragionevolmente effettuare anche nel 2016 poiché nel corso di un incontro presso l’Agenzia per l’Italia digitale è emerso che in tutto il settore pubblico si registra un ritardo diffuso e che la legge non prevede ancora sanzioni per il superamento del termine fissato.
Tavolo Inps-Cndcec
Si è riunito lo scorso dicembre un tavolo tecnico tra il Consiglio nazionale dei commercialisti e l’Inps nel corso del quale i componenti della commissione “Commercialista del lavoro” del Cndcec hanno segnalato le principali criticità emerse dalla prassi, presentando proposte di semplificazione degli adempimenti in materia di lavoro.
In tale ambito, sono state trattate alcune questioni attinenti i rapporti tra Inps ed intermediari, le nuove procedure connesse ad applicazioni normative (aziende DM, lavoratori autonomi, gestione separata) e la disciplina del Durc interno ed on line.
Conguaglio contributi 2015
Entro il 31 gennaio 2016 gli Ordini territoriali dei commercialisti dovranno far pervenire al Consiglio nazionale il prospetto inerente il numero degli iscritti e sulla base del quale verrà calcolato l’ammontare del conguaglio contributivo dovuto per l’anno 2015.
Il prospetto, inviato agli Ordini dallo stesso Cndcec attraverso l’informativa 104/2015, non solo evidenzia il conguaglio e gli eventuali residui del 2015, ma anche i residui, se accertati, del conguaglio delle quote degli iscritti morosi per i quali è stato avviato il procedimento disciplinare e di sospensione negli anni 2013 e 2014.
Isa Italia
“L’applicazione dei principi di revisione internazionali (Isa Italia) alle imprese di dimensioni minori” è il titolo del nuovo documento del Consiglio nazionale dei commercialisti dedicato alla revisione legale. Il testo fa seguito all’entrata in vigore degli ISA Italia a partire dal 1° gennaio 2015 e si propone, aggiornando un precedente documento del 2012, di offrire un quadro completo, armonico ed esemplificativo del processo di revisione secondo quel corpus di principi.
Il documento presenta il processo di revisione secondo i principi internazionali di revisione, approfondendone ogni aspetto e passaggio, presentando, per ognuno di questi, modelli di carte di lavoro, check-list, documenti di supporto. In particolare, sono proposti supporti per documentare l’esecuzione della fase cruciale del processo di revisione, in cui il revisore deve valutare il rischio di errori significativi, a livello di bilancio e di asserzioni, per le classi di operazioni, i saldi di bilancio e l’informativa, alla luce della comprensione dell’impresa e del contesto in cui opera, incluso il controllo interno, e deve definire procedure di revisione in risposta ai rischi identificati e valutati.
Sentenze Commissioni tributarie
Il Consiglio nazionale dei commercialisti, in attuazione del Protocollo d’intesa sottoscritto il 15 aprile 2015 con il Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria, ha avviato una collaborazione per la realizzazione di una raccolta ragionata delle sentenze rese dalle Commissioni tributarie provinciali e regionali. La notizia, resa nota dal presidente dei commercialisti Gerardo Longobardi durante l’Assemblea degli Ordini territoriali dello scorso 15 dicembre, è stata comunicata attraverso l’informativa 103/2015. Gli Ordini hanno avuto tempo fino al 10 gennaio 2016 per comunicare il nominativo del commercialista designato quale referente per il progetto a livello locale.
Processo civile
Il 10 dicembre 2015, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha inviato alla Commissione Giustizia della Camera dei deputati gli emendamenti al disegno di legge recante “delega al Governo per l’efficienza del processo civile”. Il documento contenente gli emendamenti è stato inviato anche agli Ordini territoriali attraverso l’informativa 102/2015.
Il Consiglio nazionale esprime nuovamente piena condivisione sul progetto e sulle idee portanti del disegno di legge, fermo restando il proprio convincimento che la tutela del cittadino e l’esigenza di garantirgli una giustizia efficiente e “consapevole” possa comportare, specie in ambito di procedimenti speciali, la fattiva collaborazione di professionisti in possesso di adeguate competenze nella materia di riferimento.
Risarcimenti ai risparmiatori
Per la risoluzione della vicenda relativa al risarcimento dei risparmiatori sottoscrittori di obbligazioni subordinate di Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio della provincia di Chieti, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha proposto al governo di affidarsi agli Organismi di composizione della crisi. Una soluzione che, secondo i commercialisti, avrebbe il merito di garantire più di altre la professionalità e l’indipendenza che questa situazione richiede. Non può essere, infatti, sottovalutata la circostanza per cui gli Organismi sono composti da professionisti iscritti in Albi, che vantano adeguata professionalità e formazione specifica nel settore di riferimento e che svolgono le funzioni loro riconosciute dalla legge con adeguata indipendenza rispetto alle parti.
Commissione Rordorf
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha inviato agli Ordini la documentazione integrativapresentata in occasione dell’audizione, svoltasi lo scorso 2 dicembre, presso la commissione Procedure concorsuali del ministero della Giustizia, presieduta da Renato Rordorf, in relazione allo schema di Disegno di legge delega recante la riforma ed il riordino delle procedure concorsuali. I commercialisti, attraverso un comunicato stampa, hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto con cui si affrontano gli aspetti salienti delle procedure concorsuali e si colmano alcune importanti carenze dell’attuale disciplina, presentando al contempo un documento con osservazioni e proposte della professione.
Compenso organo di revisione
Non residuerebbero ragioni per precludere al soggetto titolare di carica di sindaco la possibilità di percepire emolumenti per lo svolgimento dell’incarico di revisore dei conti di altro ente comunale. A questa conclusione è giunto il Consiglio nazionale dei commercialisti, rispondendo alla richiesta di parere pervenuta dall’Ordine di Brescia che chiedeva se il professionista eletto sindaco di un Comune avesse diritto al compenso per l’attività svolta in qualità di revisore presso un altro ente locale. Considerata la delicatezza della questione, però, il Consiglio nazionale procederà in tempi brevi ad attivarsi presso gli interlocutori istituzionali al fine di sollecitare un chiarimento ufficiale.
Regolamento FPC
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha trasmesso agli Ordini territoriali il Regolamento per la formazione professionale continua degli iscritti, approvato nella seduta dello scorso 3 dicembre. Nel recepire le novità introdotte in tema di formazione dall’art. 7 del DPR 137/2012, il Cndcec ha altresì tenuto conto delle esperienze e delle esigenze degli Ordini. Infatti, pur essendo stata riconosciuta la possibilità di erogare eventi anche alle “Associazioni di iscritti agli albi e di altri soggetti”, a loro è riservato un ruolo centrale nella definizione dell’offerta formativa per gli iscritti. Tra le materie obbligatorie sono inoltre state inserite la normativa antiriciclaggio e le tecniche di mediazione.
Il testo, approvato alla luce delle osservazioni espresse dal Ministero della giustizia, contiene la riduzione a 10 CFP annuali per gli iscritti che compiano il 65° anno di età nel triennio, per chi non esercita l’attività professionale e per gli iscritti nell’elenco speciale (malgrado il Cndcec avesse chiesto per queste categorie l’astensione dall’obbligo formativo).
Sindaco unico
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato le “Linee guida per il sindaco unico”. Il documento costituisce un ulteriore contributo del Cndcec a supporto del lavoro dei commercialisti e a beneficio degli utenti delle prestazioni di questo organo di controllo societario. Le Linee guida rappresentano, inoltre, un logico corollario delle nuove Norme di comportamento del collegio sindacale che hanno trovato applicazione a partire dal 1° settembre 2015. Il documento contiene indicazioni interpretative e operative, ma restano forti le perplessità della categoria sull’organo di controllo monocratico.
Esercizio libere professioni
Disapplicare la normativa che prevede quale requisito per l’iscrizione nell’Albo la cittadinanza di uno Stato con cui esista trattamento di reciprocità. Lo comunica agli Ordini territoriali il Consiglio nazionale dei commercialisti attraverso l’informativa 98/2015 in seguito alle segnalazioni pervenute dalla Commissione europea al Dipartimento Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri per la presenza di casi di discriminazione sulla base della nazionalità per l’accesso ad alcune libere professioni.
Per questo motivo, la Commissione europea ha chiesto di verificare eventuali casi di mancata iscrizione dell’Albo di cittadini di Stati non appartenenti all’Ue, giustificata dalla mancanza del requisito della reciprocità. Gli Ordini dei commercialisti dovranno pertanto segnalare all’indirizzo prontordini@commercialisti.it eventuali casi di rigetto della domanda di iscrizione a partire dal 2008.

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Riforma della riscossione e rottamazione quater, documento dei commercialistiAnalizzate le novità contenute nel decreto delegato e le ricadute pratiche su professionisti e contribuenti