Assemblea Ordini del Sud
Si è svolta l’11 settembre, presso l’hotel Hilton di Giardini Naxos, l’assemblea degli Ordini territoriali del Sud per una riflessione ed una condivisione delle problematiche e delle sfide che interessano la professione del commercialista.
La scelta di fare incontri con gli Ordini sui territori deriva dalla volontà del Consiglio nazionale di creare momenti di ascolto non solo per condividere i programmi in funzione delle effettive necessità degli iscritti ma anche per discutere ed approfondire le problematiche specifiche della professione declinate in chiave locale.
Expo 2015
Essere al fianco di chi vuole fare impresa in Italia. Con questa precisa missione, i commercialisti italiani arrivano ad Expo 2015 per fornire a chi intende investire nel nostro Paese tutte le informazioni necessarie sull’avvio e sulla gestione di un’attività imprenditoriale, nonché sulle relative agevolazioni fiscali. Informazioni che vengono offerte da rappresentanti degli Ordini territoriali in uno spazio riservato al Consiglio nazionale dei commercialisti, attivo all’interno del Padiglione degli Agronomi.
La kermesse, infatti, non è solo una vetrina eccezionale per l’economia del Paese ma anche un luogo di conoscenza, scambi e di informazioni in cui i commercialisti saranno presenti con loro rappresentanti specializzati e con pubblicazioni tradotte in più lingue, ricche di informazioni per quanti fossero interessati ad avviare un’attività imprenditoriale.
Ad Expo 2015 il Consiglio nazionale condivide il suo spazio espositivo con la Fondazione nazionale dei commercialisti, l’Agenzia delle Entrate ed il Consiglio nazionale del Notariato.
Sovraindebitamento
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato le Linee guida sulla crisi da sovraindebitamento. Il documento, elaborato dalla commissione di studio istituita in seno al Consiglio, esamina la normativa vigente e fornisce utili indicazioni per gli Organismi di composizione della crisi e per i professionisti chiamati a ricoprire i ruoli e le funzioni disciplinati sia dalla legge n. 3 /2012 sia dal decreto n. 202/2014, che ne reca il regolamento di attuazione.
Le Linee guida si soffermano su tutta la normativa, effettuando i necessari coordinamenti tra le disposizioni della legge n. 3/2012 e, in particolar modo, sulle procedure in essa descritte. Ne emerge un documento completo che mette in luce come quella del sovraindebitamento sia materia del tutto peculiare rispetto alle tradizionali procedure concorsuali o agli oramai noti istituti di composizione negoziale previsti nella legge fallimentare.
Fondazione Adr
In seguito alla pubblicazione sul sito del Ministero della Giustizia del modulo di domanda per l’iscrizione all’apposito registro degli Organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento, la Fondazione Adr commercialisti, per facilitare a tutti gli Ordini territoriali della categoria l’ottenimento di un’adeguata copertura assicurativa, ha reso noto di aver predisposto – attraverso il mercato Lloyd’s, in collaborazione con i Broker AON spa & Acros srl – un capitolato di polizza dedicato alla copertura dell’organismo di composizione della crisi e del suo referente, a premi e condizioni concorrenziali.
L’obbligo di sottoscrizione di una polizza con massimale non inferiore a 1.000.000 di euro, per le conseguenze patrimoniali derivanti dallo svolgimento del servizio di gestione della crisi, rientra tra i requisiti fondamentali in capo agli Occ. Collegandosi al sito di Adr sarà possibile visionare il capitolato di polizza e il questionario tecnico assuntivo.
Legge fallimentare
Il Consiglio nazionale dei commercialisti esprime moderata soddisfazione sulla conversione in legge del Decreto Legge n. 83 del 27 giugno 2015, recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria. Secondo i commercialisti, infatti, le criticità del testo del decreto che essi avevano messo in luce nei mesi scorsi, anche attraverso documenti inviati all’esecutivo, sono state in parte corrette.
Tribunali delle imprese
Nelle sezioni specializzate per le imprese degli Albi dei consulenti tecnici si verificano alcune criticità che causano la nomina dei soli professionisti iscritti negli Albi dei tribunali dei capoluoghi di Regione, con l’esclusione degli iscritti agli Albi degli altri tribunali.
A denunciarlo è il Consiglio nazionale dei commercialisti che, in una lettera indirizzata ai presidenti delle Corti d’appello e dei Tribunali, descrive una situazione diffusa in modo preoccupante e che avvilisce l’intera categoria professionale, operando un’ingiustificata distinzione tra professionisti aventi tutti pari dignità, a prescindere dal Tribunale di riferimento. Per i commercialisti si potrebbe porre rimedio all’anomalia costituendo Albi o elenchi regionali dedicati – ai quali i giudici delle Sezioni specializzate possano attingere per l’individuazione dei professionisti cui affidare l’incarico – consentendovene l’iscrizione a tutti i professionisti già iscritti negli Albi tenuti presso i singoli Tribunali.
Software “Mandato”
È disponibile gratuitamente dal 10 settembre, sul sito del Consiglio nazionale dei commercialisti, il software “Mandato” , realizzato dalla commissione “Tariffa” in collaborazione con DATEV KOINOS.
Il software guiderà il commercialista nell’individuazione di tutti gli elementi caratterizzanti la prestazione professionale e potrà successivamente quantificare gli onorari da includere nella sua bozza di preventivo o nella lettera d’incarico professionale. L’utilizzo del software permetterà di redigere tutta la documentazione necessaria sia in fase di proposizione che di successiva gestione del mandato professionale: preventivo dettagliato, mandato professionale, documentazione ai fini dell’antiriciclaggio, privacy, ecc. I servizi on line consentiranno inoltre la fruizione di materiale e documentazione elaborati dalla Commissione di studio “Tariffa”, tra cui il “Facsimile di lettera di incarico professionale”, integrato nel software.
Ragioni di natura tecnica ed organizzativa rendono indispensabile regolamentare il download del software per la predisposizione del mandato professionale dei commercialisti secondo un calendario che sarà consultabile nella pagina di accesso al sistema e che permetterà il controllo ottimale dei flussi di accesso.
Censura per l’iscritto
L’irrogazione della censura non compromette la possibilità di assumere il ruolo di dominus poiché non determina l’interruzione dell’attività professionale. Lo ha chiarito il Consiglio nazionale dei commercialisti nell’informativa n. 62/2015, emanata dopo che diversi Ordini territoriali hanno chiesto di indicare quale tipologia di sanzione disciplinare, che accerti il mancato assolvimento dell’obbligo formativo, precluda al dominus di accogliere nuovi praticanti e imponga il trasferimento presso altri dominus dei tirocinanti già presenti in studio.
Il dubbio è sorto con l’approvazione, lo scorso maggio, del nuovo Regolamento per l’esercizio della funzione disciplinare territoriale (procedura semplificata per alcune fattispecie di illecito) in cui non è precisata la sanzione disciplinare che determina l’impossibilità di svolgere il ruolo di dominus.
Con l’informativa, il Consiglio nazionale precisa che solo il provvedimento di sospensione preclude all’iscritto di esercitare le funzioni di dominus, essendo temporaneamente impedita – al contrario della censura – tutta la sua attività professionale.
Accordo con il Comune di Milano
Verificare il requisito della residenza per il mantenimento dell’iscrizione all’Albo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili. Nasce con questa finalità l’accordo siglato tra il Comune di Milano ed il Consiglio nazionale dei commercialisti grazie al quale lo stesso Consiglio ed i 144 Ordini territoriali della categoria potranno accedere ai dati anagrafici dei residenti nel capoluogo lombardo.
L’intesa, raggiunta grazie al contributo di Luigi Pagliuca – presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri commercialisti e consigliere comunale di Milano – sarà presto operativa. Il Comune fornirà al Consiglio nazionale e agli Ordini territoriali dei commercialisti le password di accesso al database dell’anagrafe comunale.
Per i commercialisti si tratta di un accordo pilota. Per rendere sempre più attendibili le verifiche effettuate dagli Ordini locali sugli iscritti all’Albo, infatti, il Consiglio nazionale della categoria punta ad estendere questa esperienza anche ad altri Comuni italiani.
Rinvio termini a settembre
Il Consiglio nazionale esprime soddisfazione per la decisione dell’Agenzia delle Entrate di far slittare a fine settembre il termine a disposizione dei contribuenti per rispondere alle richieste di documentazione recapitate a luglio e relative ai controlli formali del modello Unico 2013.
L’Agenzia ha annunciato attraverso un comunicato stampa lo slittamento dei termini per le risposte alle richieste di documenti nell’ambito dei controlli formali delle dichiarazioni di cui all’art. 36-ter del DPR 600/73.
Secondo i commercialisti, si tratta di un primo importante segnale di attenzione nei confronti delle richieste avanzate dalla categoria nell’ambito del Tavolo tecnico sulle semplificazioni fiscali attivato dal MEF e che vede la partecipazione anche dell’Agenzia delle entrate. Il Consiglio nazionale aveva sottoposto all’attenzione del viceministro Casero e del direttore delle Entrate Rosella Orlandi la necessità di tale slittamento, considerato l’ingente numero di richieste recapitate ai contribuenti in prossimità della pausa estiva e che quest’anno sono andate ad aggiungersi al già denso ingorgo di scadenze tipico di questo periodo.
Collegio sindacale AIM Italia
Il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ha emanato le Linee guida per l’attività del collegio sindacale delle società ammesse alla negoziazione su AIM Italia/Mercato Alternativo del capitale.
In virtù delle previsioni del Dlgs 39/2010, in forza delle quali l’incarico di revisione legale viene conferito dall’assemblea su proposta motivata dell’organo di controllo, il Consiglio nazionale ha elaborato alcune indicazioni dirette al collegio sindacale per la formulazione della proposta motivata in relazione al conferimento dell’incarico di revisione legale.
Si propone un modello di riferimento per lo svolgimento di questa peculiare attività propositiva e consultiva dell’organo di controllo, suggerendo che la valutazione del candidato revisore venga effettuata in relazione a tre variabili: requisiti minimi (essenziali e imprescindibili), principali aree oggetto di valutazione e punti di riferimento per l’analisi delle principali aree oggetto di valutazione. L’intero processo di valutazione dovrà essere adeguatamente documentato dal collegio sindacale.
Tavolo MEF
Un nutrito pacchetto di proposte sulle semplificazioni fiscali per imprese e contribuenti è il contributo che il Consiglio nazionale dei commercialisti ha portato – lo scorso 22 luglio – alla prima riunione del tavolo tecnico voluto dal viceministro Luigi Casero per lavorare all’ambizioso obiettivo della riduzione dei costi degli adempimenti fiscali del 30% in pochi anni.
Nel documento i commercialisti puntano innanzitutto alla definizione di un nuovo calendario per gli adempimenti fiscali, che abbia tempi certi, con la previsione di una proroga automatica dei termini di presentazione delle dichiarazioni e di versamento nei casi di ritardo nella pubblicazione dei software, in conformità ai principi dello Statuto dei diritti del contribuente. Il Consiglio nazionale chiede poi l’abrogazione degli studi di settore per professionisti e lavoratori autonomi in genere e, per gli altri soggetti, l’eliminazione dell’obbligo di indicazione di tutti i dati statistici non rilevanti ai fini della determinazione di ricavi e compensi.
Seminari sulla delega fiscale
Si sono svolte il 20 e il 27 luglio, presso le commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera, le audizioni del Consiglio nazionale dei commercialisti nell’ambito di due seminari istituzionali relativi agli schemi di decreti legislativi in attuazione della cosiddetta delega fiscale (legge n. 23/2014).
Il 20 luglio, i commercialisti hanno presentato tre documenti relativi agli atti di governo su: la revisione della disciplina dell’organizzazione delle agenzie fiscali (atto n. 181); le norme in materia di stima e monitoraggio dell’evasione fiscale e in materia di monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale (atto n. 182); le misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione (atto n. 185).
Il 27 luglio, invece, il Consiglio nazionale ha presentato due documenti con osservazioni e proposte di modifica agli atti di governo n. 183, sulla revisione del sistema sanzionatorio; e n. 184, sulla revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario.
Proroga modello 730
Il MEF ha annunciato il rinvio – dal 31 luglio al 20 settembre – della presentazione del modello 770, accogliendo la richiesta avanzata dal Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili in una lettera inviata al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Padoan; al suo vice, Luigi Casero, al direttore generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella; e al direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi.
Per il Consiglio nazionale, la richiesta si è resa necessaria a causa del consueto ingorgo di adempimenti fiscali nei mesi di giugno e luglio quali: scadenze dei versamenti di Unico, studi di settore, trasmissione telematica dei modelli 730 precompilati e non, lavorazione degli avvisi bonari.
OIC 24
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha emanato il secondo documento della serie dedicata agli approfondimenti tecnico-applicativi sui principi contabili nazionali. Il nuovo contributo – dedicato all’OIC 24: immobilizzazioni immateriali – esamina alcuni aspetti inerenti le novità del documento pubblicato dall’Organismo italiano di contabilità a gennaio 2015, fornendo anche alcune considerazioni sul trattamento contabile delle poste esaminate. In linea con quanto già fatto con il precedente documento concernente l’OIC 16, l’elaborato presenta poi una sezione sull’esame dell’impatto a livello fiscale delle nuove disposizioni.
Nello specifico il documento si sofferma sulla problematica del trattamento contabile degli oneri che originano dalla ristrutturazione del debito. In questo contesto il Consiglio auspica una revisione dell’OIC 6 (Ristrutturazione del debito ed informativa di bilancio), al fine di poter prevedere che i richiamati oneri possano essere capitalizzati ed inclusi nella classe delle immobilizzazioni immateriali.

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