“L’emendamento al Dl Sostegni presentato oggi dai senatori De Bertoldi, Conzatti, Marino, Nannicini, Romeo, Stegher e Toffanin è un ulteriore, concreto passo nella direzione del riconoscimento di diritti ad oggi negati ai professionisti italiani. Il Consiglio nazionale dei commercialisti sostiene con forza questa iniziativa parlamentare, augurandosi fortemente che l’emendamento possa essere approvato”. E’ quanto afferma il Vicepresidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Giorgio Luchetta.

Il riferimento del rappresentante della categoria professionale è all’emendamento al Dl Sostegni finalizzato a tutelare il diritto al lavoro e alla salute dei liberi professionisti, introducendo misure per la sospensione della decorrenza dei termini relativi agli adempimenti a loro carico nel caso contraggano il Covid.

“Come diciamo da tempo – spiega Luchetta -, sono davvero tanti i nostri colleghi che hanno contratto il virus e che ci segnalano l’impossibilità di rispettare le scadenze degli adempimenti. Una norma che ci tuteli in questi casi, sollevandoci in un momento così drammatico da obblighi che siamo fisicamente impossibilitati a rispettare, ci sembra un passaggio non più rinviabile, direi un atto dovuto. In questa fase di emergenza pandemica è ancor più paradossale che alle libere professioni non sia stato ancora riconosciuto un principio costituzionalmente garantito quale il diritto alla malattia”.

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