Il Ministero della Giustizia ha accolto la richiesta del Consiglio nazionale dei commercialisti di revocare la circolare, emanata lo scorso 5 aprile, in materia di “Requisiti per il mantenimento dell’iscrizione nel registro degli organismi di mediazione civile e commerciale”.

La richiesta dei commercialisti si era resa necessaria dopo che erano pervenute al Consiglio nazionale molteplici segnalazioni da parte di numerosi organismi di mediazione ed enti di formazione istituiti dai commercialisti operanti su tutto il territorio nazionale e dai relativi Ordini territoriali, che hanno evidenziato come la circolare – a causa della oggettiva impossibilità di adeguarsi alle prescrizioni in essa contenute entro gli stringenti termini stabiliti – avrebbe determinato una vera e propria interruzione del servizio di mediazione con grave danno ai cittadini e alle imprese.

“Il Consiglio nazionale – commenta il presidente del Consiglio nazionale Elbano de Nuccio – esprime apprezzamento per la tempestiva risposta del Ministero e per la fattiva e concreta interlocuzione con il viceministro Sisto. Ora è importante che venga istituito al più presto un tavolo tecnico di confronto a cui far partecipare una qualificata rappresentanza di commercialisti esperti della materia al fine di eliminare ogni criticità e consentire un reale rilancio dell’istituto”.

“Avevamo evidenziato le criticità presenti nella circolare – afferma Giovanna Greco, consigliera segretaria del Consiglio nazionale – perché era oggettivamente impossibile adeguarsi ai nuovi requisiti entro il 30 aprile. Molte richieste, come quella di avere un dipendente ogni 200 procedure annue, avrebbero costretto gli organismi dei Consigli più piccoli a chiudere”.

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