“La perizia e la consulenza tecnica nel processo penale” è il titolo del documento pubblicato oggi dal Consiglio nazionale e della sua Fondazione Ricerca nell’ambito delle attività dell’area di delega “Funzioni giudiziarie e ADR”, alla quale è delegata il Consigliere nazionale e segretario Giovanna Greco.
Nella premessa al lavoro dei commercialisti, elaborato dalla Commissione di studio “CTU civili e penali”, si ricorda come “in ambito penale, la perizia deve essere definita come un mezzo di prova (disciplinata, in quanto tale, nel Libro II del codice di procedura penale, rubricato Prove, al Titolo II, dedicato appunto ai mezzi di prova), finalizzato ad integrare le conoscenze del Giudice con quelle di un esperto”.
“La perizia – scrivono i commercialisti – può essere disposta (su richiesta di parte, ovvero d’ufficio) dal Giudice (monocratico o collegiale, ed anche dal Giudice di appello in caso di rinnovazione, anche parziale, dell’istruttoria, nonché dal GIP, nel corso delle indagini preliminari e dal GUP, nel corso dell’udienza preliminare, nei casi espressamente previsti) quando occorre compiere una valutazione per la quale siano necessarie specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche (si pensi alle perizie contabili, a quelle mediche, a quelle balistiche, a quelle in materia di sinistri stradali e simili)”. Disposta la perizia “il Pubblico Ministero e le parti private possono nominare propri Consulenti Tecnici (si parla, in tal caso, di consulenza c.d. endo-peritale). La facoltà di nomina di un professionista esperto è comunque riconosciuta alle parti anche ove non sia stata disposta una perizia e, dunque, indipendentemente da essa (la consulenza viene usualmente indicata, in questi casi, come extra-peritale)”.
“L’oggetto delle attività tecniche di periti e consulenti e le formalità per la nomina di questi – concludono – sono disciplinati dal codice di rito negli articoli da 220 a 232. Con specifico riferimento al consulente tecnico (ad esempio, e tra l’altro, in ordine al numero, alle formalità per la loro nomina e alle incompatibilità), il Codice rimanda alle disposizioni relative al perito. La normativa codicistica è, dunque, incentrata sulla perizia”.
Allegati

diritto
Crisi d’impresa, focus sul rischio penale dell’esperto facilitatoreDocumento CNDCEC – FNC su una delle novità di maggior interesse contenute nel Codice
internazionale
Internazionalizzazione, focus sul “Piano Mattei”Pubblicato il terzo numero della Rassegna curata dall’Osservatorio del Consiglio nazionale con approfondimenti sull’iniziativa governativa finalizzata al rafforzamento degli investimenti italiani in Africa
fisco
Commercialisti: “Controlli formali delle dichiarazioni, c’è tempo fino al 15 settembre”De Nuccio e Regalbuto: “Un risultato concreto per i nostri colleghi ottenuto grazie all’interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate”